Dieci mesi e mezzo dopo mi ritrovai tra le braccia una neonata dagli occhi color carbone, un golden retriver dispettoso e bisognoso di attenzioni per tutto il giorno, una ragazza che, improvvisamente, trasferì i suoi affetti personali nel mio monolocale da due piani. Dire che tutto questo mi risultò abbastanza strano e insensato è un eufemismo. No che non volessi un cane o una figlia o Giada che stessero sotto il mio stesso tetto, dico solo che non ero pronto.

Ti prometto che un giorno partiremo; Patrick CutroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora