Normal life is too boring for us

EXTRA #1

"Cosa festeggiamo?"

Yoongi si mise una mano sul petto, offeso dalle parole del fidanzato "Sul serio, cosa stiamo festeggiando?" ripeté Hoseok, guardandosi intorno: erano nelle vicinanze di un cinema che frequentavano molto spesso, poco lontano da casa loro e nella via adiacente si trovavano negozi di antiquariato e vari circoli privati ma Yoongi stava procedendo dritto verso un ristorante stile anni cinquanta.

"Non posso portarti fuori a mangiare?" chiese sarcastico il più piccolo di statura, passandosi una mano tra i capelli lavanda "So che in questo locale fanno ottima musica dal vivo e hamburger deliziosi!" Hoseok scosse la testa "Ti sei messo una camicia." fece presente, indicando il corpo di Yoongi, vestito elegantemente come se dovesse andare nel suo studio di avvocato, quando entrambi sapevano che odiava qualsiasi altro indumento al di fuori di felpe e pantaloni della tuta, comodi sia per uscire che per dormire. "Mi andava," gli rispose afferrando la mano del più piccolo, che si guardò intorno.

Sull'altro lato della strada era stato lasciato un divano giallo canarino, a tre posti, dall'aspetto piuttosto costo. Vi erano sedute due persone ma Hoseok non poteva vederle in viso visto che gli davano le spalle. Ma c'era qualcosa di estremamente familiare in quei capelli blu e nella schiena dell'altra figura, una ragazza dai lunghi capelli biondi. "E come hai trovato questo posto?" chiese curioso, ottenendo un grugnito da Yoongi "Ho letto una pubblicità su internet: il giovedì fanno lo sconto a chi è in coppia!" Hoseok si lasciò sfuggire una risata "Quindi mi ci hai portato per pagare di meno?"

Yoongi sorrise leggermente, stringendogli ancora di più la mano "Oggi è venerdì, prezzo fisso. Solo per farti capire quanto ti amo ti ci ho portato anche a costo di pagare senza lo sconto del giovedì." Hoseok arrossì: non era abituato a quelle dimostrazioni d'affetto, solitamente era il contrario, ma quando succedeva era molto piacevole.

Si stavano avvicinando sempre di più al ristorante quando Hoseok notò una ragazza stranamente familiare con dei lunghi capelli castani legati in una treccia che le sfiorava il fondo schiena seduta su una delle sedie che uno dei negozi dell'antiquariato aveva lasciato fuori in esposizione. Non appena sentì dei passi vicino a sé alzò per un millesimo di secondi gli occhi dal cellulare, per poi tornare a fare quello che stava facendo, il volto nascosto sotto una mascherina nera.

"La smetti di fissare tutti?" Hoseok si voltò verso Yoongi, la bocca aperta in un'espressione di sorpresa "Qu-Quella ragazza... non ti sembrava Jennie?" Il giovane dai capelli colorati trattenne una risata "Hobi, sai benissimo che Jennie è in Nuova Zelanda con Jimin e che torneranno tra più di sei mesi: è impossibile che tu l'abbia vista qui!" Hoseok abbassò la testa, ricordandosi improvvisamente di tutti i loro amici "Loro sono in Nuova Zelanda, Chaeyoung e Taehyung in Australia, Namjoon in America per il suo dottorato, Lisa e Jungkook in Thailandia come premio per aver finito gli studi e Jin hyung e Jisoo in Europa per lavoro. Siamo rimasti solo noi." mormorò mesto.

Yoongi gli sfiorò una spalla con la mano libera: sapeva che Hoseok soffriva per la mancanza degli amici ma doveva accettare la realtà. Il destino li aveva separati.

Avevano preso strade diverse.

Stavano camminando da soli sul sentiero della vita.

Stavano volando con le ali del destino in nazioni e continenti nuovi per seguire i loro sogni.

Stavano cercando le risposte.

"Non è il momento per rattristirsi, ti ho portato in questo splendido ristorante nella serata del prezzo fisso, perciò mi merito minimo un sorriso in cambio!" Esclamò Yoongi cercando di alleggerire la tensione, cosa nella quale riuscì perché a Hoseok spuntò uno di quei sorrisi capaci di illuminare l'universo. "Hai ragione," mormorò, stringendolo in un abbraccio. "Non è il momento. Adesso devo pensare a te." dolcemente, gli lasciò un bacio sulla fronte, colorando di un debole rosa le guance del più grande, contrario ai gesti d'affetto in pubblico.