-Tutto ok?- chiesi al maggiore, fortunatamente il mio corpo era abbastanza coperto per come era fatto il vetro della doccia, così da mostrargli solo la sagoma della mia pelle e il mio volto senza mostrare troppo delle mie parti basse.
-Niente è ok, non hai idea di quanta paura io abbia- disse girandosi di nuovo verso il lavandino.
-Andrà bene- risposi. In un attimo Mark si girò verso di me guardandomi male.
-Come fai a dire che andrà bene?!- urlò lui lasciandomi esterrefatto.
-Ho fiducia in te- dissi ritornando calmo, almeno nel mio lato esteriore, non dovevo mostrarmi preoccupato o debole davanti a lui mentre parlavamo di questi discorsi.
-Come fai ad averne dopo che ti ho rubato il tuo primo bacio?!- urlò ancora facendomi bloccare sul posto.
-Cosa non capisci?! Ci conosciamo da anni e sei il mio migliore amico! Come potrei non averne?!- iniziai ad urlare anche io, volevo urlargli in faccia quanto l'amassi, ma questo avrebbe solo complicato le cose.
Arrivò al vetro della doccia e lo aprì violentemente facendomi chiudere gli occhi per il forte rumore del vetro con cui era sbattuto.
-Dimmelo in faccia! Ed oltre tutto non ha senso che tu non abbia cambiato comportamento nei miei confronti dopo averti rubato il tuo primo bacio! Dimmi cosa veramente provi per me! O non riuscirò mai a capirti!- sbraitò entrando in doccia con me, nonostante lui fosse vestito, a mia differenza.
Ero paralizzato, cosa gli era saltato in mente?
Però non potevo dargli torto, il mio comportamento ai suoi occhi era veramente strano e insensato.
Più era vicino e più mi sentivo debole, io ero nudo, con i capelli bagnati attaccati alla pelle, invece lui era vestito e si stava bagnando lentamente a causa del getto d'acqua sopra di noi.
-Dimmelo in faccia quello che provi, non ce la faccio più a cercare di capirti- disse a poca distanza da me.
Il mio respiro diventava sempre più irregolare ogni volta che lui faceva un passo in più verso di me.
Non riuscivo a controllare il mio corpo, stavo veramente impazzendo.
La maglietta bianca di Mark, ormai completamente bagnata, lasciava intravedere il suo fisico perfetto, facendomi venir voglia di strappargli di dosso i vestiti, per non parlare dei pantaloni, anch'essi bagnati, che aderivano perfettamente alla sua pelle lasciando ben evidente anche il bozzo dato dal suo membro attraverso i vestiti.
Volevo sotterrarmi, volevo nascondermi da lui, non avevo il coraggio di guardarlo in faccia, era già tanto che ancora non mi fosse venuta un erezione al solo guardarlo.
Stavo cercando in tutti i modi possibili al mondo di non dare di matto, di non urlargli contro quanto l'amassi, di non strappargli via i vestiti a morsi, di assaporare le sue labbra con violenza.
-Se ti dicessi cosa provo te ne andresti, è per questo che non te lo dico- risposi appoggiando una mano sui suoi pettorali in modo da tenerlo alla giusta distanza, nonostante fossimo a pochi centimetri l'uno dall'altro.
Il suo petto si alzava ed abbassava con regolarità, lasciandomi intendere che lui fosse molto più calmo di me.
-Donghyuck, dimmi la verità- disse il corvino facendosi più vicino, ignorando la mia mano sul suo petto da dio greco che cercava di allontanarlo.
-Cazzo- sussurrai, non riuscivo più a controllare il mio corpo, il mio membro si stava ingrossando ogni secondo di più, non ce la facevo più.
Mi girai verso il muro, non potevo di certo fargli vedere che stavo andando in erezione per lui.
-Non girarti- disse il maggiore cercando di riportarmi alla posizione originale afferrandomi per i fianchi, cosa che mi fece dare di matto ancora più di prima. Riuscii a rimanere girato verso il muro per poco, Mark con una mossa veloce riuscì a farmi girare verso di lui per poi tirarmi per il mento, lasciando così che lui mi guardasse negli occhi.
I nostri sguardi erano come incatenati, nessuno dei due voleva allontanarsi dall'altro.
-Non permetterò che qualcun altro ti faccia del male- disse serio il corvino.
Mi strinse a lui con un braccio, facendo aderire i nostri corpi, cosa che mi preoccupò parecchio, avrebbe sicuramente sentito che c'era qualcosa che non andava nel mio corpo, ma non disse nulla a riguardo.
Appoggiai la fronte sulla sua, i nostri respiri diventavano sempre più affannati ed irregolari, i capelli di Mark erano ormai completamente bagnati.
-Lo so- dissi guardandolo.
Quanto avrei voluto che il tempo si fermasse solo Dio lo sapeva.
-Hyuck, dimmi cosa provi- continuò il maggiore facendomi mordere forte il labbro per trattenermi dal confessargli tutto, dal confessargli che non mi piacesse Johnny, ma bensì lui.
-Ti prego- pregò ancora.
Appoggiai un pugno sui suoi pettorali, spostando poi la testa sulla sua spalla, sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi.
Con una mano chiuse i vetri della doccia.
-Non ce la faccio- confessai, non ne avevo la forza.
-Provaci- mi incitò lui accarezzandomi i capelli bagnati con una mano e con l'altra la schiena.
-Prometti che non te ne andrai?- chiesi ormai con delle lacrime sul volto.
-L'ho già fatto, molto tempo fa- rispose lui scandandomi il cuore.
Presi un bel respiro profondo per poi buttare fuori l'aria.È arrivato il momento.
-Mark- lo chiamai.
Lui fece un verso per farmi capire che mi stesse ascoltando.
Presi qualche attimo per prepararmi, poi decisi di parlare.
-MARK! VIENI A DARMI UNA MANO! SBRIGATI! È IMPORTANTE!- urlò Johnny probabilmente dal salone.
Peccato che parlò proprio quando io dissi quelle semplici parola, quelle parole che probabilmente Mark non aveva sentito a causa della bassa tonalità di voce con cui le avevo pronunciate ed anche a causa delle urla del maggiore.
Mark diede un pugno alle mattonelle della doccia dietro di me, proprio accanto al mio viso, lasciandomi scioccato.
-CAZZO! Ma è mai possibile?! Ogni volta cazzo! Questa è la terza! Non ho sentito un cazzo!- urlò girandosi per uscire dalla doccia.
-HO DETTO CHE MI SERVE UNA MANO SUBITO!- urlò ancora il castano da fuori.
-NON PARLAVO DI TE! CRISTO DIO CHE DUE PALLE! MAI UN SECONDO DI PACE!- sbraitò ancora il corvino facendomi un po' ridere.
-Ne riparliamo- disse senza girarsi verso di me, tirandosi indietro i capelli per poi uscire dal bagno completamente zuppo.___________
Se vi dicessi che io ho finito la fanfiction?
E se vi dicessi anche che ci sono troppo affezionata per finirla così, anche così "presto"?
Non sono pronta mentalmente a finirla, così ho deciso di continuarla, aggiungendo cose molto particolari.
Spero vi vada bene, anche se sto scrivendo un sacco di capitoli.
Non ho intenzione di finirla per ora, quindi se odiate le FF lunghe smettete di leggere, anzi, probabilmente non sareste nemmeno arrivati a questo punto.
Scrivendo questo spero di far capire alla gente quanto io tenga a questa storia, a farvi capire anche quanto io ami i miei Ultimate, perché sì, non c'è un membro negli NCT che io non ami, sono veramente parte di me, anche se parecchi non li ho aggiunti alla storia per motivi che so io.
Detto questo, spero che fino a questo momento vi stia piacendo la ff! A domani per il prossimo aggiornamento!
STAI LEGGENDO
ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋ
Fanfiction_COMPLETED_ Storia tratta dalle vite reali di Mark Lee e Lee Donghyuck, anche detto Haechan. Un idol innamorato del suo migliore amico, anch'esso un idol. Cosa succederà tra i due? Sboccerà mai l'amore tra di loro? O si trasformerà tutto in un gran...