CRESCERE

15. passato,presente e futuro insieme

<<Hey- hey, hey, hey! Peter! Smettila!>> non aveva avuto nemmeno il tempo di svegliarsi per bene che Peter si era già tuffato su di lui. <<Mhhh... un attimo... devo solo vedere una cosa>> disse posizionandosi come meglio poteva sul corpo dell'altro e cominciando a baciargli il collo. <<Cristo, ieri non ti è bastato? Dammi tregua>> disse Sam disperato cercando di liberarsi. Purtroppo però era ancora mezzo addormentato, quindi corpo e mente dovevano ancora decidersi a collaborare.<<... Solo un secondo, davvero... Puoi anche dormire... >>gli diede un bacio e scese con una mano a massaggiare il sesso del più grande mandandolo subito in estasi.
"veloce" pensò. Ma ormai lo sapeva, aveva già testato la sera prima che, da passivo, Sam si eccitava davvero velocemente.

Era mattina, certo, ma le nuvole erano così fitte e bianche, come la strada, che non sembrava neanche giorno.
Peter scese lungo il petto di Sam mentre quest'ultimo mugolava e si lamentava. Cominciò a posare dei baci leggeri proprio sul suo inguine scendendo e salendo in una danza disperata, o che almeno faceva disperare Sam, che stringeva il lenzuolo e inarcava la schiena spingendo la testa sempre più nel cuscino, ansimando; baciò la sua erezione, poi infilò un dito nella sua apertura. <<Aah... >>
Sam provò più volte a dire a Peter di fermarsi ma lui continuava e, appena sfiorò con la lingua il suo glande, Sam venne.  Alzò di scatto il busto reggendosi sui gomiti. <<P-Peter!.. i-io... ecco... n-non... non l'ho fatto a posta!>> dire che era bordeaux, era dire poco. Era appena venuto sulla faccia di Peter, che cominciò a pulirsi leccandosi le labbra.
Il suo imbarazzo era alle stelle.
<<Perchè ti scusi? Non è un crimine essere svelti a venire->>
<<CHIUDI QUELLA BOCCA!>>urlò Sam diventando ancora più rosso e passandogli un fazzoletto dal comodino.<<Ora mi dici perchè l'hai fatto!?>>
<<Semplice: mi hai aiutato a capire che preferisco essere passivo... sai, non ero sicuro>> buttò il fazzoletto per terra e si lasciò cadere a peso morto sul letto. Cosa che fece anche Sam.<<... Tutto qui... ?>>
Pochi secondi dopo la faccia di Sam era di nuovo accaldata. Si coprì il viso e si girò dalla parte opposta di Peter. <<Oh, fantastico! Ora sono a disagio... >>
L'altro  si mise a ridere e lo abbracciò da dietro, trusciando la fronte sul suo collo.
<<Cazzo ti ridi!>> la sua voce era soffocata dal cuscino che gli avvolgeva viso.
<<Tu fai ridere!>>
<<Smettila. Mi hai messo in imbarazzo brutto coglione>> l'ultima frase suonò più come un brontolio. <<... Quindi posso continuare a fare l'attivo...?>> Peter si alzò sui gomiti, lo prese per le spalle e lo girò. <<Certo che continui a fare l'attivo!... Ma... questo significa che sta notte non sono stato bravo?>>
<<Ti ho detto di smetterla!>> appena finita la frase, Sam prese per la nuca Peter e lo coinvolse in un bacio passionale, umido ed intenso. Le posizioni si capovolsero e Sam si trovò a tenere i polsi di Peter incollati al cuscino. Era tutto lento. Un bacio lentissimo.
Non era loro intenzione farlo di nuovo. Volevano solo... stare insieme. Tanto che rimasero abbracciati sotto le coperte a baciarsi, a volte si rotolavano nel letto, a volte si scambiavano qualche parola. Peter posò gli occhi sulla nuova fotografia sul comodino. La fissò e prese la mano di Sam.
<<Cosa c'è>> sussurrò il più grande seguendo lo sguardo del compagno. <<Ah... la foto... è bella, vero?>>
<<Si...>>si girò su un fianco tenendo Sam sopra di sé. <<Eravamo piccoli...>>
<<Scherzi? Tu eri piccolo. Io ero grande...>>
<<Ma smettila...>> si misero a ridere.
<<Vorrei... non essermene mai andato... vorrei non averti lasciato... sarebbe diverso ora->>
<<No...>>Sam si mise a sussurrare senza staccare i suoi occhi azzurri dal viso del ragazzo. <<... Niente sarebbe diverso... perchè ora sei qui, no? E basta che tu ci sia adesso. Lascia il passato nel passato. Siamo noi. E lo siamo ora.>>
Ed ecco che gli occhi cominciarono a bruciare e a brillare, la vista si fece appannata e quelle perle verdi che portava Peter fecero uscire tutti i loro sentimenti. Sam lo abbracciò come se avesse paura che potesse scappare da un momento all'altro. La mano dell'altro si chiuse attorno al suo polso. <<Mi stai dicendo che vuoi dimenticare tutto?... mi... stai dicendo che non vuoi ricordarti dei "noi" del passato?... Che il piccolo Peter era solo un bambino che non contava niente?>> si strinsero di più. <<Sto dicendo... che quando eravamo piccoli io ti consideravo mio fratello. Ma ora, nel presente, tu non sei mio fratello. Non sto dicendo che devi dimenticare, sto dicendo che devi andare solo al futuro, perchè quel futuro sarà il tuo presente, e il tuo passato sarà un tuo ricordo... come quella foto, lo capisci vero?>>
<<Mh-mh... grazie per aver detto che non sono tuo fratello...>>
Le loro labbra si incontrano dolcemente.

Mi piacerebbe dire che, dopo questo momento, la loro vita fu felice. Purtroppo fu del tutto così.
Furono presi spesso in giro, insultati e giudicati. Ma andarono avanti insieme tenendosi per mano, tenendosi stretti gli amici e facendosene di nuovi. Camminarono a testa alta verso il futuro che diventò presente. Ed il posto vuoto nell'anulare di Peter, l'unico dito che non aveva un anello, fu occupato da un anello d'oro. Potete immaginare chi gli diede quell'anello e perchè glielo diede -  infatti venne fuori che Peter l'aveva lasciato senza anelli proprio perchè aveva sperato nel ritorno del più grande.
Mi piacerebbe anche dire che continuerò a raccontare giorno per giorno le cose che fecero, tuttavia  la storia che racconto finisce qui. Ma la loro storia continua.
Personalmente, odio mettere frasi fatte ma qui devo fare un eccezione: e vissero per sempre felici e contenti.
Prima e dopo il matrimonio. Dopo aver adottato due bambini. Dopo essersi detti "ti amo"... e continuarono a ripeterselo per molti anni.