will he?

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Non gli era sembrata una buona idea fin dal primo istante in cui lesse quel messaggio.

- devo parlarti, Jungkook, per favore.

Eppure Jungkook non era mai stato un tipo da credere al devo solo parlarti del suo ex fidanzato, neanche quando stavano insieme. Non erano mai solo parole, non era mai solo quello. Erano continui scambi di sguardi, di sensi di colpa, di tensione che poteva anche essere toccata, perché entrambi sapevano cosa volevano, ma cosa era impossibile avere.

Non dovrei andare, non devo farlo per me, per Jimin e neanche per Taehyung. Forse ripeterselo avrebbe cambiato quello che stava per fare? Forse, se avesse continuato a dirlo non lo avrebbe fatto? Forse, forse una sola ultima volta e non sarebbe andato.
Non ci fu quell'ultima volta, e lui non lo seppe mai.

Con una scusa sul momento, una serata con i colleghi inesistente, un peso sullo stomaco e un pizzico di speranza (e Jungkook si maledì per averla avuta anche solo un momento), Jungkook si era ritrovato seduto accanto a Taehyung. Notte fonda, il peggior quartiere di Busan (quello dive prima abitava con Taehyung ma che ora era abitato solo dal maggiore), telefoni spenti, strade vuote, canne accese.

Basicalmente Jungkook non fuma, non è esattamente il tipo di cose che fa in una giornata normale, o dopo un caffè, o quando è sera ed è affacciato al balcone di casa con Jimin. Però quella era quel tipo di notte, quel tipo di notte in cui c'è semplicemente il freddo giusto, l'odore giusto. E ti viene voglia, tutto qui.

Non avevano parlato tanto, anzi non avevano parlato affatto dopo essersi salutati.
La cosa che Jungkook apprezzava forse più di tutte, quando stavano insieme, era proprio il fatto che potessero stare ore senza dire niente, ma nessuno si sarebbe sentito in imbarazzo, nessuno si sarebbe annoiato. Bastava la compagnia dell'altro, bastava essere insieme.
Ora, invece, sente un peso appesantirsi assieme al silenzio.

"Lui com'è?" Chiede Taehyung ad un tratto. Jungkook che stava fumando si strozza col suo stesso fumo e spalanca gli occhi, girandosi verso di lui.

"Lui?" Sì, lui, deficiente. Il tuo ragazzo. Te ne sei già scordato? Si maledice ancora una volta quella sera e si riprende. "Non penso siano affari tuoi, sinceramente." Ecco, sì, meglio. Deve pensare a Jimin.

Jungkook è davvero innamorato di Jimin. Jimin è dolce, e ha sempre un pensiero per tutti, sopratutto per Jungkook. Lo ha conosciuto sei mesi fà al corso di cucina che Jungkook stava frequentando per fare una sorpresa a Taehyung, ma poi loro si sono lasciati e Jungkook non aveva più la voglia di andare, se non fosse stato per Jimin non avrebbe davvero più messo piede in quel posto.
E poi dopo poco lui e Jimin sono andati a vivere assieme, perché Jungkook cercava una casa e lui un coinquilino, perfetto, era davvero un'occasione perfetta. In tre mesi stavano assieme. Lui lo amava. E allora perché era lì con Taehyung? Perché quella sera aveva trovato più opportuno mentire a Jimin invece che dire semplicemente- esco col mio ex, tranquillo torno prima possibile, quel ragazzo è un rompipalle?

"Jungkook", dice ancora Taehyung piano e sicuro. "Te li ricordi i nostri baci?"

Sì. "Perché dovrei? Non sono più importanti." Forse un po' lo sono ancora. Se solo Taehyung non fosse stato un tale stronzo. Forse sarebbe ancora tutto importante.

"Jungkook", ancora. Jungkook inizia ad odiare il suo nome come non era mai successo prima, cazzo.
"Te le ricordi le mostre notti insieme?"

Sì. Jungkook ricorda ogni momento con Taehyung. Ogni momento in cui si è sentito come probabilmente non si sentirà mai più in tutta la sua vita. Ha davvero paura sia così.
Ricorda ogni movimento di Taehyung, tutti i vizi che aveva con le luci spente, ma anche tutti quelli che aveva di giorno. "Sono stati la prima cosa che ho dimenticato, Taehyung."

will he?  ; taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora