Capitolo 1

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<<hey Jo sveglia, sono già le 7!>> la voce di mia madre mi rimbombó nella testa, Dio quando odio quando urla in questo in questo modo!
<<mamma non urlare!>> gli risposi alzando a mia volta la voce.... non riuscivo ad aprire gli occhi, ero stanchissima, la mia amica ansia mi aveva fatto restare sveglia per tutta la notte.
Ad un tratta sentii bussare,senza aspettare una risposta un sagoma entró nella stanza e si avvicinó a me, neanche il tempo di capire chi fosse, che mi ritrovai caricata sulla sua spalla , dirigendomi verso la cucina ;sentendo il profumo capii che è fosse Mark.
Mark è mio fratello, ha due anni più di me e da quando mio padre è morto è diventato il mio punto di rifermento.
<< Merda Jo scusa>> disse mark, quella testa di rapa mi aveva fatto sbattera la spalla sulla ringhiera delle scale.
<<Non mi sono fatta nulla, ora fammi scendere!!>> esclamai, e iniziai a colpirlo sulla schiena.
Appena Mark mi adagió lentamente sullo sgabello in cucina, scoppiai a ridere quando vidi la faccia di mia madre, era ricoperta dal frullato alla vaniglia che stava preparando, evidentemente il coperchio delle mixer era saltato, perchè c'era frullato ovunque.
<<Non ridere e vatti a vestire subito, altrimenti facciamo tardi!>> strepitó mia madre, mi rassicurava sapere che non ero l'unica in ansia per la mia nuova avventura; "il college".
Per non farla agitare ulteriormente andai in camera mia,dieci minuti dopo tornai già vestita e truccata, indossavo una semplice maglietta bianca e dei pantaloni neri con delle rifiniture di pelle, per quanto riguarda il trucco era semplice, ma mi dava un aria più matura e sicura.
Appena mia mamma mi vide, mi fece un segno di approvazione e mi informó che se volevamo essere sicure di arrivare in orario dovevamo partire entro mezz'ora.

Ritornai nella mia stanza, presi gli ultimi scatoloni, misi in spalla il mio kanken e mi diressi verso la macchina.Notai che mia madre era già al volante pronta per partire, salutai mio fratello con un forte abbraccio, mi presi un minuto per salutare la casa dove avevo passato gran parte della mia vita e infine salí
in macchina, carica per quella nuova avventura.

OvernightWhere stories live. Discover now