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Finalmente sarebbe iniziata la prima lezione. Taehyung era particolarmente felice perché era proprio quella di arte. Si preparò in fretta e in furia e subito corse nell'aula dove si sarebbe svolta la lezione. Il sorriso che adornava il suo viso delicato scomparve quando vide chi sedeva in terza fila, con un quaderno in mano, le gambe accavallate e lo sguardo fisso sul foglio. O almeno lo era fino a che gli occhi neri non puntarono quelli verdi di Taehyung. Se prima sul viso del biondo c'era un'espressione serena al suo posto ce n'era una alquanto delusa e amareggiata, mentre sul viso dell'altro comparse un ghigno.
<Io non ci credo.>sussurrò debolmente Taehyung.
Possibile che ogni volta dovesse trovarselo di fronte? Poi cosa c'entrava lui con l'arte, a parte il fatto di essere una scultura Greca lui stesso?

<Bene, bene, bene, chi abbiamo qui?> Jungkook si alzò dal suo posto camminando con passo cadenzato fino a giungere davanti al corpo scosso di Taehyung.
<Felice di vederti, Kim.>Taehyung per poco non si mise a piangere dal nervoso. Oramai sapeva che ciò che sarebbe potuto essere l'attimo di pace, ora era stato rovinato da quel grande idiota patentato. Non poteva sopportarlo oltre.
<Tu mi perseguiti?>
Jungkook scoppiò in una risata.
<Piccoletto guarda che io sto qui da più tempo di te, quindi non sono io che ti perseguito, bensì il contrario.>Taehyung, realizzando che ciò che disse il moro era vero, gli voltò le spalla e prese posto in prima fila, cercando di stare il più possibile lontano da lui. Jungkook al contrario, prese tutti le sue cose e si sedette al posto vicino a Taehyung. Il più giovane sbuffò e cerco di non guardarlo negli occhi.
<Eddai non dirmi che sei ancora arrabbiato per ieri sera?>
Tae non rispose alla sua domanda, ma replicò con un'altra.
<Ci sono un sacco di posti liberi, perché non ti vai a sedere da un'altra parte?>
<Perché voglio stare vicino a te.>il biondo alzò gli occhi al cielo. Chi là su gli voleva così male da affibbiargli un diavolo come quello cha aveva affianco? Ed il tempo che avrebbe trascorso con lui non sarebbe stato nemmeno poco. Perché capitano tutte a lui?
<Voglio morire.>Jungkook ridacchiò sotto i baffi per la reazione esagerata di Taehyung.
Mentre Taehyung stava guardando il telefono, Jungkook allungò una mano verso il volto dell'altro accarezzandolo un pò per gioco, un pò per la curiosità di sfiorare quella pelle così liscia. Il contatto durò pochi millesimi di secondo perché appena il biondo sentí la mano del moro sul suo volto si allontanò di scatto come se fosse stato bruciato.
<N-non mi toccare.>disse rosso in viso e balbuziente. Perché stava balbettando? Per quel tocco insulso?
Dopo una ventina di minuti la stanza si riempì e si era creata la fila delle ragazze che volevano stare affianco a Kook. Taehyung subito colse l'occasione per allontanarsi.
<Se volete posso cedermi il mio pos->Taehyung fece per alzarsi ma venne bloccato sul tempo dal braccio di Jungkook che gli si era messo davanti.
<Scusatemi ragazze, magari la prossima volta, noi due dobbiamo parlare di qualcosa.>disse facendo un sorriso che per Taehyung era falso dall'inizio alla fine.
<Ehi Jungkook, il tuo amico è nuovo?> disse una delle ragazze.
<Mmh,si.>rispose non curante più di tanto.
<Oddio, sei così carino!>esclamò una con la tentazione di stringere una guancia di Tae. L'azione fu stoppata dall'arrivo del professore di arte che poggiò le sue cose sulla cattedra e subito dopo rivolse l'attenzione ai ragazzi, era giovane, sembrava quasi della loro età.
<Buongiorno ai nuovi ed ai vecchi studenti. Non credo che nessuno mi conosca perché sono nuovo, sono arrivato pochi giorni fa.-si sbottonò la giacca, e la poggiò sulla scrivania-io sono Park Bogum e sarò il vostro professore di arte. Vi sembrerà sfacciato, ma voglio assegnarvi un compito già dal primo giorno. Credo che vi divertirete facendolo, dunque, innanzitutto mettetevi a coppie. Vi do 5 minuti per scegliere il vostro compagno.>disse. In Taehyung si scatenò il panico. Non conosceva nessuno e non sapeva con chi fare coppia. Possibile che quel professore dovesse assegnare un compito in coppia già dal primo giorno?
Le labbra di Jungkook si avvicinarono al suo orecchio.
<Tu, stai con me, non si discute.>Taehyung avrebbe protestato, ma siccome la situazione in cui si trovava era critica decise che per una volta, tacere, non gli avrebbe fatto male.
<Bene, avete fatto? Dunque, il compito è il seguente: voglio che i due componenti facessero un ritratto, con lo stile che più preferite,nel modo più piacevole, uno dell'altro. Questo servirà a me per riconoscere la tecnica di ognuno di voi, per analizzarla, e aiutarvi. Arte non è solo questo, ricordatelo. Ma questo è un punto d'inizio per conoscerci. Perciò vi do una settimana di tempo per consegnarmi i lavori. Ora, se non vi, spiace, vorrei dedicarmi alle vostre presentazione. Dovete dirmi nome e cognome,gentilmente, in modo che io possa ricordarmi i vostri volti e riconoscervi in caso contrario sarebbe difficile sia per me che per voi. Naturalmente non potrò ricordarmeli tutti oggi.>dopo un giro di presentazione il professore si scrisse tutti i nomi sulla sua agenda. Dopo aver finito posò il quaderno e aprí un discorso sull'arte.
<Dunque, l'arte è sempre stato un punto fisso per gli uomini, quasi al pari di un bisogno primario. La voglia di esprimersi in qualche modo, di farsi vedere ha trasformato ciò che poteva essere un passatempo in necessario. Ora vorrei porre una domanda. Secondo voi, cos'é 'arte' ?>

Scusate per il ritardo, me la sono presa comoda. Lo so che non è niente di particolare ma mi farò perdonare nei prossimi capitoli. Buonanotte.

Park Bogum

You Make Me Begin. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora