♣14° Capitolo:♣

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Scesi per fare colazione, quella mattina non mi ero svegliata tardi, ed ero sicura che non avrei trovato nessuno, infatti fu così. Misi a riscaldare il latte ed aprii il frigo per prendere uno yougurt quando delle mani mi cinsero ma vita e una testa piena di riccioli si incastrò tra il collo e la spalla. Balzai sull'attenti e scacciai via chiunque si fosse messo così. Quando vidi la faccia divertita di Harry mi venne da urlargli contro "Ma che cazzo fai Cretino?! Mi hai spaventata a morte!" dissi sfumando la mia voce in un tono più rilassato "Cosa vuoi per colazioni" continuai dopo il silenzio di Harry e la faccia ad 'angiolatto' che aveva fatto. "Niente grazie, non ho fame " "Come vuoi" dissi continuando a mangiare lo yougurt che per poco non mi cascò quando Harry fece la sua entrata. "Quando parlerai con tuo padre?" chiese Harry "Non lo so, e non so nemmeno se vorrò farlo" "Devi farlo" "Non necessariamente" cercai di tagliare corto, quella conversazione non mi piaceva affatto, "Sai che quella roba è pericolosa vero?" "Certo Harry, ho quasi 16 anni non ne ho 2!" un momento di silenzio attraversò la stanza "A proposito di questo signorino... Cosa volete fare per ilo mio compleanno?" "Sei te la festeggiata, devi decidere te" "Giusto" iniziai a strusciarmi in mente pensando a cosa mai potessi fare per il giorno del mio compleanno, mancavano ancora 4 mesi ma non sono mai stata capace di organizzare un compleanno in poco tempo perciò era meglio iniziarci a pensare da adesso. "Ehi! Ridammelo!" gridai quando mi accorsi che Harry aveva appena rubato il mio yougurt "Avevi detto di non aver fame!" continuai "Ma mi è venuta fame" disse lui con un sorrisino sulla faccia, incominciammo a rincorrerci nella cucina fino a che non lo raggiunsi e li strappai lo yougurt dalla mano "Dai Dammelo!" continuava a dire lui "Non ci penso neanche" iniziai a scappare ma la sua mano mi prese il polso e la sua presa stretta mi tiro verso di lui, mi ritrovai incatenata fra le sue braccia a ridere con una scema, iniziai a dondolarmi a destra e a sinistra seguita da Harry. La sua faccia era di nuovo incastrata tra io mio collo e la mia spalla. Non cercò più di rubarmi lo yougurt e io non tentai di scappare, restammo lì a dondolarci insieme fin quando Lukes non entrò in cucina, vedendo la scena chiese imbarazzato "Disturbo per caso?" io e harry ci staccammo subito e dicemmo all'unisono "No,no tranquillo" "Bene" rispose, poi guardò Jane e chiese sussurrando ma sentì anche Harry "State insieme?" "Non sono affari tua" dissi scocciata, non volevo rispondergli così male ma lui non doveva interessarsi della mia vita, non lo aveva mai fatto, perché doveva farlo ora? Si limitò ad abbassare la testa ed avvicinarsi alla macchinetta del caffè. "Io vado a farmi una doccia" annunciò Harry e uscì dalla stanza lasciandomi solo con quello che doveva essere mio padre, un momento meno opportuno non poteva trovarlo eh?! Dai Jane fatti forza e confessa, mi tappai la pancia istintivamente come se non volessi farla vedere e poi dissi bassa "Lukes io-" "Di chi è il bambino, di Harry?" la sua domandami spiazzò come faceva a saperlo? Era solo di 4 mesi e in questo momento era inverno quindi indossavo maglioni larghi che nascondevano tutto, come faceva a saperlo? "Emm.. di che stai parlando?" chiesi facendo finta di non capire " Lo sai benissimo, non credere che non me ne sia accorto" mi sedetti e accarezzai la pancia fissandola "Su per giù sarà di 4 mesi" continuò l'uomo che stava preparando il caffè "Non ti riguarda Lukes" risposi secca scacciando ogni segno affetto "Non devi chiamarmi Lukes!" alzò la voce l'uomo "Okay... Papà" esitai un po' prima di pronunciare quella parola ma ce la feci e il suo viso si rilasso "Allora dimmi... di chi è? E' di Harry?" non sapevo ancora se svelargli tutto o no... ero indecisa. "Jane io sono pronto per uscire" una testa voce si aggiunse, sia io che mio Padre ci girammo, tempismo per perfetto! Non saprei come avrei potuto affrontare quel argomento. "Ciao papà, ore devo andare" dissi con voce bassa, poi raggiunsi Harry lo presi per braccetto e uscimmo dal uscita principale. Una volta fuori la voce roca di Harry interruppe i miei pensieri "Sbaglio o lo hai chiamato papà?" "Si, è così" dissi sempre con tono basso e pensieroso, "E allora che hai? Non sei felice per questo? E' una cosa fanta-" "Si è accorto che sono incinta" dissi tutto d'un fiato senza dare la possibilità ad Harry di finire la frase. "Oh cazzo... mi dispiace... come ha fatto a scoprirlo, ti ha visto con la pancia scoperta?" "No..no.. non so come ha fatto" il mio sguardo era sempre fisso sulla mia pancia, non facevo altro che accarezzarla cercando di trovare una soluzione, "Vieni Jane, sediamoci qui abbiamo camminato abbastanza" gli ubbidii senza esitare "Hai voglia di parlarne?" chiese ancora il ragazzo dai riccioli scuri "No, non mi va" detto questo appoggiai la mia testa sulla sua spalla e restammo in quella posizione per diverso tempo. "Ahi!" quasi urlai, alzai la testa dalla spalla di Harry per portare lo sguardo sulla pancia, ci misi un mano e aspettai qualche secondo. Sentii qualcosa muoversi ed un'enorme sorriso seguito da una lacrima arricchirono il mio volto. "Che succede Jane? Ti senti bene?" senza dire una parola gli afferrai la mano e la portai nel punto dove poco prima avevo sentito scalciare, "Lo senti?" anche il suo volto si illumino quando sentì il bambino muoversi "Si, lo sento" poi si girò verso di me e mi diede un bacio sulla guancia sussurrandomi all'orecchio "Questo è tuo figlio, Jane. Sei diventata mamma ed è una cosa fantastica" sorridemmo e lo abbracciai forte facendo attenzione alla pancia, adoro i suoi abbracci, gli voglio davvero tanto bene!

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