♣15° Capitolo:♣

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“Che ne dici di tornare a casa?” chiesi Harry dopo una quarantina di minuti che stavamo camminando in silenzio. “E’ un’ottima idea” dissi ancora attaccata al suo braccio. Cambiammo direzione e ci dirigemmo verso la casa quando esitai per un momento “Jane c’è qualche problema?” domandò preoccupato Harry “Ho pura” ammisi “E di cosa?” “Della lettera, della reazione di mio padre quando gli dirò del bambino, della droga e del fumo…” “Te l’ho gia detto, non devi preoccuparti ci sono io qui con te e finchè ci sarò non ti succederà niente” “Lo spero, ma credo che sta volta non sia sufficiente” dissi e sul mio volto un’espressione tra il confuso e il terrorizzato si impossesso del mio viso. “Non dire scemenze Jane!” la voce rimproverante di Harry rimbombò nella mia testa, rimasi in silenzio ricominciando a camminare “Scusa non volevo alzare la voce, ma vado in bestia quando dubiti dell’affetto che noi cinque proviamo verso di te” “Non dubito affatto di quello, ma dubito delle mie capacità” “Ti sbagli e te lo dimostrerò” un piccolo sorriso seguito da una piccola risata uscirono dalla mia bocca, così feci sorridere anche lui e senza accorgersene eravamo di fronte al cancello della casa. Suonammo e Teodora, come la prima volta, ci aprì e ci fece segno di entrare. “Grazie” dicemmo all’unisono, poi io salii in camera mia mentre Harry dopo aver preso le cose andò a fare una doccia. Mi sedetti e mi soffermai a guardare la lettera sul comodino, la prendo o no? La apro o aspetto Harry? Ora o a Londra? La mia mente non smetteva di produrre domande alle quali era difficile rispondere. Ma poi decisi, l’avrei aperta questa stessa sera così il giorno dopo prima di partire avrei potuto discuterne con mio padre. L’afferrai e me la passai tra le dita cercando di immaginare cosa mai ci possa essere scritto dentro di così importante da farmi aspettare i 15 anni. Lessi e rilessi quelle 4 parole che decoravano la parte posteriore della lettera “Con tanto amore. Mamma.” . Stavo per aprirla quando dalla mia porta entro mio padre che annunciò urlando “La cena è pronta a tavola ragazzi!”. Strano era di buon umore, chi sa perché! Mi dissi tra me e me, poi qualche secondo dopo entrò Harry con solo l’asciuga mano legato alla vita che vedendomi con la letterea in mano mi chiese “Hai deciso?” “Si, voglio aprirla sta sera, ma dopo cena, quindi vestiti rapidamente e raggiungici giu che la cena è pronta” gli andai vicino e dopo detto ciò gli stampai una bacio sulla guancia.

La cena passò molto lentamente, Johanna ogni tre per due cercava di essere cordiale con me chiedendomi se volessi ancora del pollo oppure se volessi del vino. Ma cazzo! Non l’hai ancora capito cretina che ho 15 anni e non venti! Come si può offrire del vino ad una quindicenne per lo più incinta! Odiavo quella donna sia per il fatto che mi aveva fatto rompere con Louis sia per il fatto che faceva in continuazione la ruffiana con mio padre. Che rabbia! Harry notò la mia espressione irritata e mentre Lukes parlava con Johanna mi sussurrò “E’ tutto okay?” mentii e annuii ma lui non la bevve quindi si voltò verso Lukes e disse “Noi andiamo di sopra, siamo stanchi e domani ci aspetta un viaggio lungo, le dispiace?” Lukes disse senza problemi “Certo andate, fate bene a riposarvi.” Harry si alzò e mi venne vicino spostandomi la sedia in dietro per farmi alzare, mentre si usciva dalla stanza dissi ad Harry “Ti devo un favore” lui sorrise e iniziò a rincorrermi fino al piano di sopra. Entrammo ancora col sorriso fin quando non vidi la lettera bianca sul letto, ero scampata da un problema ma ne avevo da affrontare un altro. “Emm… andiamo?” chise harry fissando, come me, il letto su cui poggiava quella busta. “Si” dissi decisa, andammo verso ilo letto, ci sedemmo tutti e due a gambe incrociate a fissare la busta, “Al mio tre la apri okay?” “Okay, ma stammi vicino, ho paura di quello che potrei trovare.” Lui annuì e poi iniziò il conto alla rovescia “3… 2… 1… Apri” Strappai quel pezzo di carta da cui uscì una lettera, feci un gran respiro e iniziai a leggere le prima righe:

“29/09/2011

Cara Jane,

Ti starai chiedendo come mai questa lettera… Il motivo è semplice, ho un segreto da svelarti. Io e tuo padre lo abbiamo tenuto troppo tempo dentro ed ora è il momento di dirtelo. Prima di morire ho chiesto a tuo padre di darti questa lettera solo dopo tre anni dalla mia morte e spero che abbia rispettato questa richiesta. Come tu sai io ti ho sempre voluto bene e ti ho sempre detto la verita, i giri di parole non mi piacciono e non mi sono mai piaciuti quindi vado al sodo. Tu hai un fratello, un fratello di cui non ti ho mai parlato perché ho dovuto darlo in adozione perché ero troppo giovane per mantenerlo, avevo solo 15 anni. So che non crederai mai al nome che ti sto per rivelare, ma credimi sarà solo meglio se lo verrai a sapere da una lettera che poi in futuro da un’esame del DNA. Lui è Niall Horan, lo conosci e so che è per te un caro amico e non altro, ma non potevo nascondertelo tanto a lungo perché prima o poi sarebbe degenerato tutto. Lascio ate il compito, cara Jane, di riferirlo a Niall. Scusami tanto Jane.

Con amore. Mamma”

Le lacrime erano gia iniziate a scendere a metà lettere, non potevo crederci, non era possibile. “Allora?” chise Harry quando finii di leggere la lettera “Non sarai per niente felice di saperlo” dissi “ Mi fai preoccupare Jane, cosa è successo?” “Non ci crederai mai… “ continuai a ripetere “Dimmelo Jane, non preoccuparti” le lacrime continuavano a graffiarmi il viso ma la mia espressione non lasciava trasparire nessun sentimento “Ho un fratello maggiore” dissi secca rimanendo a fissare gli occhi di Harry “Ma è fantastico! Perché piangi allora?!” disse lui super euforico, la mia espressione continuava a rimanere impassibile hai cambiamente, “Perché il mio fratello maggiore è il padre di mio figlio”.

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Abbiate pazianza;) Lo so vi ho lasciato sulle spine e se volete potete commentare mi farebbe piacere

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