Capitolo 3

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Lisa' pov
Domenica (9:30)
Mi alzo stropicciandomi gli occhi, vado in cucina e vedo Smithers e la mamma che parlano fra di loro bevendo una tazza di tè, appena mi vedono sorridono contemporaneamente <<Buongiorno>> saluta mia mamma <<Buongiorno>> <<Fai colazione e dopo vestiti per andare in chiesa>> <<Okay>> mentre mi siedo lei va a svegliare Bart, Homer e Maggie.
<<Tu non ti vesti per andare in chiesa?>> <<Sono già vestito, non te ne sei accorta?>> risponde divertito, guardo i suoi vestiti e vedo che ha gli indumenti del lavoro <<Ah... già, scusami... ma perché indossi ancora questi?>> alza le spalle, chiaramente imbarazzato, e risponde: <<Me li tengo per ricordo del signor Burns e anche perché non posso mettermi altro visto che gli altri li ho persi>> <<Se vuoi possiamo andare a comprarti dei vestiti nuovi dopo la messa; solo io, Lisa e tu>> interviene la mamma felice all'idea <<Sarebbe una bella idea ma non vorrei disturbarvi>> <<Ma quale disturbare! Non ci disturbi affatto anzi dovremmo comprarne nuovi anche per Lisa>> risponde la mamma, lui sorride <<Grazie, siete davvero gentili, ma non vi sentite a disagio a entrare in un reparto dedicato a soli uomini?>> <<Nient'affatto, siamo abituate con Bart e Homer>> rispondo pensando a tutte le volte che entriamo in un reparto con loro; siamo sempre usciti imbarazzati, turbati o stanchi.

2 ore dopo
La messa è finalmente finita, non vedo l'ora di andare a scegliere dei vestiti puliti e carini per il signor Smithers.
Accompagniamo Bart e Homer a casa e dopodiché ci dirigiamo verso il negozio di vestiti, appena entriamo compriamo un po' di vestitini carini per me e dopo vado subito in camerino a provarmeli.

Dopo averli provati arrivo all'ultimo; è un vestito azzurro glitterato con la zip dietro davvero carino. Appena messo cerco di alzarmi la zip dietro ma non ci riesco <<Mamma puoi venire ad aiutarmi?>> <<Tua madre è andata in bagno e dice che c'è molta fila, se vuoi ti posso aiutare io>> arrossisco al solo pensiero delle sue mani che mi sfiorano la schiena <<N-Non c'è bisogno, aspetto che esce dal b-bagno>> balbetto a disagio <<Ci vorrà tipo mezz'ora prima che esca dal bagno>> risponde, sospiro imbarazzata <<Allora sarà meglio che mi aiuti, non posso aspettare tutto questo tempo>> apre leggermente le tendine e si mette in ginocchio per alzarmi la zip, rabbrividisco quando inizia ad alzare, vorrei che questo momento non finisse mai ma purtroppo ha già finito <<Wow! Ti sta davvero bene questo vestito>> sorrido al suo complimento <<Grazie>> appena usciamo vediamo la mamma che ci sorride <<Ti sta da incanto quel vestito!>> esclama la mamma, cerco di vedere sott'occhi l'espressione di Smithers e vedo che mi trova carina (gli si vedeva in faccia).

Dopo essermi rimessa i miei vestiti ci dirigiamo verso il reparto degli uomini, cerchiamo qualche completo carino e finalmente io ne trovo uno; un maglione beige, dei jeans blu e delle scarpe nere, lo immagino vestito così: sarà troppo carino.
<<Forse ho trovato un completo carino>> si avvicinano per vedere e Smithers sembra soddisfatto <<Carino, è semplice come piace a me>> <<Che aspetti? Vai a provarlo!>> lo calzona mia mamma ridacchiando, lui li prende in mano ed entra in un camerino. Dopo pochi minuti esce un po' imbarazzato, cerco di non sembrare troppo attratta; È troppo carino, non riesco a distogliere lo sguardo, poi quei jeans gli stanno da Dio <<Non ho parole, sei bellissimo>> ammette la mamma, probabilmente anche lei meravigliata, lui arrossisce e ride <<Se lo dite voi, non ho mai indossato dei jeans prima d'ora e devo ammettere che sono davvero comodi>> all'improvviso sembra sentirsi a disagio <<Se non vi dispiace dovrei andare a comprare... Beh, d-degli indumenti intimi, mi potete aspettare un secondino preciso?>>  <<Certo, non preoccuparti>> risponde la mamma.

Appena paghiamo ci dirigiamo verso la macchina per tornare a casa. Devo ricordarmi che devo continuare a vendere le mie bambole per comprare un appartamento al signor Smithers domani dopo la scuola, arrivati a casa controllo il mio lato vendita e per fortuna vedo che è tutto al suo posto.
Mi dirigo verso la mia stanza per sistemare tutto e appena finisco vedo due biglietti per un concerto di soli sassofoni, rimango meravigliata ma pensierosa; chi me li avrà comprati?
Scendo sotto e vedo che Homer e Smithers per la prima volta ridono insieme, c-cosa??
Mi metto in mezzo ai due con le mani ai fianchi <<È la prima volta che ridete insieme voi due, di che parlate?>> <<Lisa... Piccola mia non penso proprio ti piacerà saperlo>> Smithers gli da una gomitata forte e lui geme dal dolore <<Ahi! Che ho detto?>> <<Credo tu sappia cos'hai detto, non c'è bisogno di chiederlo>> poi si rivolge a me inginocchiandosi e sorridendo; quel sorriso mi fa sciogliere, anche perché ha degli occhi molto grandi e innocenti <<Volevi parlarmi?>> chiede <<Eh? Ah, si; volevo chiederti se hai messo tu quei due biglietti di un concerto di sassofonisti sul mio letto>> <<Mi hai scoperto>> salto dalla gioia e lo abbraccio, ma poi mi pento e mi allontano <<Scusami per i miei salti di gioia e l'abbraccio, sono solo eccitata>> <<Tranquilla, non c'è nulla di male a essere felici>> quant'è romantico, okay la finisco, non posso innamorarmi di un uomo molto più grande di me.
<<Comunque grazie tante per questa sorpresa, non me lo aspettavo proprio>> ammetto felicissima <<Menomale perché ci andremo domani, noi due insieme, che ne dici?>> Domani? Insieme? Da soli? Aiuto, spero non stia scherzando <<Sarebbe grandioso>> <<Bene, allora non vedo l'ora arrivi domani>> a chi lo dici <<Anch'io>>.

I hate you I love you // Lisa and SmithersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora