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-Taehyung, fai davvero schifo. Smetti di leccarmi il dito e dammi del disinfettante, non siamo più nella preistoria sai?- disse con falso tono scocciato il ragazzo più piccolo.
Il maggiore ridacchiò.
-Ok, ok, vado a prenderti un medicinale e un cerotto- e dicendo questo sparì dalla vista di Jungkook. Il castano tornò con la cassetta dei medicinali e chiese al moro di sedersi per farsi pulire la ferita. Appena la pezzetta impregnata di disinfettante toccò la pelle viva, il minore gemette; non di dolore, bensì di piacere. O forse tutti e due. Taehyung inarcò le sopracciglia:
-Davvero? Sei un masochista?- chiese stupito. -No... cioè, non proprio. Forse? Voglio dire, mi piace il dolore tenue, non le fruste o cose del genere... credo- rispose Jungkook imbarazzato; era andato in panico e detto cose che probabilmente non doveva dire.
-Ah si? Peccato...- aggiunse con nonchalance il maggiore.

Ripresero a cucinare e finirono in pochissimo tempo. Il cibo preparato emanava un profumo afrodisiaco, anche il più pignolo dei critici culinari sarebbe stato sedotto da quell'odore. Jungkook chiese al ragazzo che leggeva di aiutarlo a portare i piatti in tavola e alle due ragazze che chiaccheravano sul divanetto di andare a chiamare chi ancora non era arrivato. Fortunatamente si mostrarono collaborativi e felici di aiutare.

Jungkook parlò un po' con il ragazzo che lo stava aiutando con i piatti e fecero subito amicizia. Kim Namjoon, così si chiamava, era un suo coetaneo più alto della media, decisamente intelligente e possedeva un senso dell'umorismo affine al suo. Finirono di portare tutto sui vari tavoli e si sedettero insieme in uno di questi, uno di fronte all'altro.

Taehyung uscì finalmente dalla cucina, dopo aver sistemato tutti gli utensili, e cercò con lo sguardo il minore. Appena lo intercettò si sedette vicino a lui e gli mise un braccio sulle spalle. -Grazie per l'aiuto- gli sussurrò all'orecchio, facendogli venire leggeri brividi. Il ragazzo si accorse del giovane seduto davanti al suo coniglietto e fu felice del fatto che si fosse fatto un amico.
-State insieme?- chiese Namjoon curioso con un ampio sorriso.
-Oh, assolutamente no! Chi mai vorrebbe un fidanzato del genere?- esclamò Jungkook ridendo.
Primo punto: letteralmente chiunque vorrebbe un ragazzo del genere.
Secondo punto: il moro non si rese conto dello sguardo ferito di Taehyung. Il minore aveva trafitto involontariamente il cuore del maggiore, che era seriamente interessato a conoscere meglio l'interessante coniglietto. Il castano ritrasse il braccio e iniziò a mangiare in silenzio mentre Jungkook continuò a conversare e scherzare con Namjoon.

That summer camp (Taekook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora