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Sono passati giorni da quella serata, e dopo di essa sono capitati soltanto incidenti, ritardi ogni due per tre, problemi tra compagni e un mare di verifiche da completare.
L'unico che stava forse bene era Ungjae, dopo la festa si era tenuto in contatto con Taeho, continuavano a scriversi e a chiamarsi.
Mi parlava spesso del piccoletto, almeno lui qualcosa di buono l'aveva ottenuto.

Eravamo davanti a scuola, per fortuna oggi non eravamo in ritardo e potevamo permetterci almeno di goderci la colazione.

< Non ci sarà mai un giorno dove tu non ti lamenterai vero..? Aigoo..> ridacchia il mio amico rosa dandomi una pacca sulla spalla.

< Zitto se non vuoi finire abbrustolito dal mio sguardo!! > lo fisso con una finta occhiata arrabbiata.

<Noh! Che non sia mai..! Non te la prendere per questo, ti voglio bene sciocco!> scocca un bacio sulla mia guancia e si incammina verso il bar.

Alzo gli occhi al cielo, ah, il solito Ungjae .

Entro nel bar e cerco i ragazzi guardando dappertutto, il mio sguardo si sofferma su Jian, oltre lui c'è anche Taeho.

< Ya, piccoletto! > Ungjae saluta con un piccolo abbraccio Taeho.

< Uffa sono solo 4 cm più basso! > si finge arrabbiato ma risponde all'abbraccio.

Alzo lo sguardo su Jian e mentre lo saluto noto un'altra persona al tavolo, un ragazzo, quando vado per sedermi, lui si gira verso di me.
Ovviamente con la tutta sfiga di questo mondo quest'ultimo è il ragazzo a cui avevo versato il proprio drink addosso.
Entrambi spalanchiamo gli occhi e ci squadriamo.

< Ragazzi, questo è Sang, uno dei miei più cari amici > rivela tutto sorridente Jian indicando il ragazzo affianco a me.

< Sang.., io, io sono Jeup, vorrei scusarmi di nuovo con te e ripagarti il lavaggio in lavanderia..> abbasso lo sguardo imbarazzato.

< Non vado mai in lavanderia, e poi non voglio niente da te.> pronuncia in modo sprezzante.
< Taeho, andiamo muoviti > ordina al piccoletto alzandosi .

< M-ma Sang.?!> ma Sang se ne stava già andando.
< Ungjae scusa devo andare, ci sentiamo! > dopo ciò Taeho si alza e se ne va , rincorrendo Sang.

Sono estremamente confuso e per giunta i ragazzi mi stanno guardando straniti.

Ah, quel tizio, che scorbutico e poi non è così tanto carino come credevo.

Jian continua a fissarmi in cerca di risposte.

<Lunga storia..> divento rosso per i troppi sguardi dei miei amici addosso.

< Siamo venuti per mangiare o per fissarmi?!>

Dopo di ciò decidiamo di ordinare e mangiare senza fare altre altre domande.

[...]

Ah, finalmente delle ore buca dopo 4 ore estenuanti di lezioni, alla fine un po' di tranquillità.

Sto camminando per i giardini dei campus visitando ogni facoltà, così, tanto per schiarirmi le idee.
Mentre cammino nei giardini della facoltà di architettura, noto una figura conosciuta o almeno familiare.
È troppo vero quel detto che dice che appena conosci una persona la vedi da tutte le parti.

𝔹𝕠𝕪𝕤 𝕚𝕟 𝕝𝕦𝕧 ・ 𝕁𝕖𝕤𝕒𝕟𝕘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora