La sveglia suonò tre volte,con 10 minuti di distanza,prima che Hazel aprisse i suoi grandi e luminosi occhi cerulei. La sua mano colpì violentemente la sveglia,facendola cadere rovinosamente dal comodino. Nascose la testa sotto il cuscino,gemendo qualcosa di incomprensibile; rimase in quella posizione per cinque buoni minuti,poi si decise ad alzarsi. Le sue ciglia svolazzarono sulle sue guance,facendole il solletico. Dopo un paio di secondi riuscì a mettere a fuoco qualcosa. La stanza era nella penombra e la grande finestra posta al centro della parete era coperta da una tenda color panna,che lasciava entrare solo alcuni raggi del sole. Nella camera c'erano solo le valigie,che aveva preparato la sera prima,pronte per il trasferimento. Sua madre se n'era andata via quando lei aveva l'età di sette anni,e da allora Hazel potè contare solo su suo padre e suo padre potè contare solo sulla sua piccola Hazel. Ma da un paio d'anni il padre di Hazel aveva conosciuto una donna,una bellissima donna,di nome Anne e sembra che l'amore fosse nato,tra di loro. Si vedevano molto di frequente,fino a quando Anne non propose ad Hazel e a suo padre di trasferirsi da lei,ad Holmes Chapel. Ci pensarono bene,prima di accettare,ma dopotuttò era un'opportunità per buttarsi indietro il passato e ricominciare. Hazel scese dal letto e camminò fino al bagno in punta di piedi,incapace di sopportare la fredda temperatura del pavimento. Si spogliò in un batter d'occhio ed entrò nella doccia. Inizialmente il gettò d'acqua fu freddo,ma pian piano si riscaldò donandole una sensazione piacevole. Amava fare le docce calde,la facevano rilassare,si sentiva calma e senza preoccupazioni. In quei momenti non doveva ascoltare niente se non il rumore dell'acqua che scendeva sulla sua pelle candida. Mise sulle punte delle dita un po' di bagnoschiuma alla vaniglia e dopo essersi insaponata e sciacquata,fece lo stesso procedimento con lo shampoo,sempre della stessa fragranza. Aveva la strana abitudine di comprare prodotti per il corpo solo ed esclusivamente alla vaniglia. Le piaceva che il suo profumo dolce e delicato si sentisse da chilometri. Amava la vaniglia. Qiuando ebbe terminato,asciugò i lunghi capelli cioccolato,agitandoli di tanto in tanto con una mano. Si lavò i denti con premura,ci teneva molto ad un sorriso bianco e splendente. Mise un po' di mascara per evidenziare gli occhi ed indossò un paio di jeans stretti che le lambivano le gambe e una camicia scozzese sulle tonalitò del rosso che arrivava metà coscia. Scese di fretta le scale,saltellando di tanto in tanto per crcare di infilare le converse.
"Ho già messo le tue valigie in macchina" urlò Robin dalla cucina,sentendola arrivare.
"Hai fame?" domandò avvicinandosi ad Hazel con un sacchettino bianco in mano da cui proveniva un odore invitante.
"Grazie." Hazel sorrise e scoccò un bacio sulla guancia del padre.
Era circa un quarto d'ora che erano in macchina,silenziosi,sotto le note di Use Somebody. Hazel aveva la testa appoggiata al finestrino,guardando fuori pensierosa. Chissà come sarebbe stata,ad Holmes Chapel. E se non fosse riuscita a farsi amici? E se a scuola l'avessero presa in giro? E se fosse rimasta sola? Era così maledettamente spaventata ma allo stesso tempo incuriosita. Robin distolse lo sguardo dalla strada per pochi secondi. Guardò Hazel e ri-posò gli occhi davanti a sé,stringendo la presa sul volante.
“Vedrai,ti troverai bene con Anne ed Harry.” La rassicurò,sorridendole. Harry? Quale Harry? Suo padre non gliene aveva mai parlato.
“Harry?” la sottile voce di Hazel sembrò rimbombare,dentro quella macchina così silenziosa.Robin si passò una mano sulla faccia,sospirando. “Mi sono dimenticato di dirtelo,vero?”
La ragazza allargò le braccia in un gesto di ovviertà,alzando le sopracciglia. Robin sospirò più forte.
“Bene. Harry è tornato da pochi giorni da uno stage in America. Ha 18 anni,frequenta la tua stessa scuola..ed è il tuo fgsihjnK” Robin pronunciò l’ultima parola tossendo.
“Il mio?” Hazel lo incitò a continuare.
“Fratellastro.” Questa volta Robin lo disse in un soffio,ma Hazel riuscì a capire.
Il suo fratellastro.
“F-F-Fratellastro?!” balbettò pallida in viso. “Non so,quando avevi intenzione di dirmelo?” borbottò, battendo la testa sul cruscotto e mugugnando qualcosa di incomprensibile.
“Siamo arrivati!” Robin interruppe le imprecazioni di Hazel,accostando con la macchina. In poco tempo la piccola Haz si trovò davanti ad una villa enorme,con tanto di giardino e piscina. Aprì la bocca,cercando di dire qualcosa,ma le parole le morirono in gola e la bocca le si fece secca,mentre la sua mascella arrivò a terra. Era così presa dalla maestosità di quella casa che non si accorse della presenza di Anne.
“Benvenuta!” l’accolse,con la sua squillante voce e avvolgendola in un caloroso abbraccio. Hazel ricambiò,sorriente ,ringraziando Anne per la sua ospitalità e avvicinandosi alla porta bianca e luccicante della casa,che era rimasta socchiusa.
Cercò di spiare da quel minuscolo spazietto e riuscì a vedere a stento il salotto,prima di ritrovarsi una maglietta bianca davanti agli occhi. Inarcò le sopracciglia confusa,e incontrò subito dopo lo sguardo divertito di un ragazzo. Di un bellissimo ragazzo. I boccoli castani erano stati sapientemente avvolti da una bandana verde militare,i muscoli del suo corpo sembravano scolpiti e disegnati dal miglior artista,la pelle era leggermente abbronzata e i suoi occhi sembrava brillassero. Le labbra piene e invitanti erano incurvate in un sorriso accecante. Le ci volle qualche secondo per riprendersi da tutta quella bellezza da dio greco.
“Non te l’hanno insegnato che spiare è maleducazione?” domandò divertito il ragazzo,increspando le labbra.
“E a te non ti hanno insegnato che non si parla con gli sconosciuti?” ribattè Hazel,rossa in volto e con i pugni chiusi.
Il ragazzo si abbassò all’altezza della piccola Hazel,rimanendo ad osservarla sfacciatamente. Pensò di non aver visto occhi più belli in vita sua.
“Non si risponde a una domanda con un’altra domanda,sorellina.”
Ciaooo,ok questa è la mia prima fan fiction e spero vi piaccia!
Sarà ricca di colpi di scena e credo sia anche interessante e avvincente!
Spero vi piaccia,ciao e grazie per aver letto
