♣17° Capitolo:♣

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"And we dance all night to the best song ever,

We knew every line, now I can't remember"

La sveglia che segnava le 9 iniziò a suonare, e con poca delicatezza la spensi. Rintanai la testa sotto il cuscino e con la voce ancora assonnata dissi "Non voglio alzarmi!", nel frattempo anche Harry aveva perso il sonno e mi rispose con un mugolio. "Ma dobbiamo" dissi, quindi mi alzai dal letto e levai dalle gambe quelle coperte che mi riparavano dal leggero freddo che era causato dall'inizio di Settembre, guardai il mio bambino e gli detti il buongiorno, ora che ci penso erano passati 4 mesi da quando questa notizia mi aveva colto di sorpresa, e non avevo ancora fatto un'ecografia. Mentre pensavo a quando e dove avrei potuto farla, scesi le scale a mi diressi in cucina "Buongiorno" dissi come di abitudine "Buongiorno" mi rispose una voce grande, non mi aspettavo di vedere mio padre in cucina perché era domenica e pensavo si sarebbe alzato più tardi, ma questo non mi creò problemi. "Non hai ancora risposto alla mia domanda sai?" iniziò una conversazione, una cosa avevo preso da lui però, la testardaggine, quella era stata al 100% ereditata da lui. "Facciamo cosi" iniziai a proporre "Io rispondo alla tua domanda ma te rispondi alla mia" il volto di lui mi guardò un po' confuso ma poi accettò senza pensarci due volte. "Tocca a te" disse lui indicandomi con il braccio con cui teneva la tazza di caffè "Allora? Sto aspettando" continuò, era arrivato il momento, dovevo dirglielo o no? I discorsi che avevo fatto ieri sera non mi sembravano alla fine tanto sensati... In quel momento entrò Harry "Buongiorno" "Buongiorno amore" dissi, ancora prima che lui potesse chiedermi spiegazioni gli andai vicino e gli stampai un bacio su quelle soffici labbra che aveva. Mio padre ci guardò un po' stupito, forse non si aspettava della mia reazione e sinceramente nemmeno io sapevo quello che mi era preso. Feci l'occhiolino a Harry per fargli segno di reggermi il gioco e così lui fece "Buongiorno principessa" portando le sue mani sui miei fianchi, mi girai verso mio padre e presi per mano Harry "Vedi papà non te lo volevo dire prima ma... è di Harry il bambino" Harry strabuzzò gli occhi fissandomi.

Harry's pow

Non ci posso credere, l'aveva detto veramente! Io pensavo che quello che aveva detto la notte scorsa fosse dovuto solo allo sconvolgimento che la lettera gli aveva causato! "Oh! Ma è fantastico Harry!" disse guardandomi e avvicinandosi per potermi abbracciare "Emm... si signore, è fantastico" dissi un po' imbarazzato. "Tesoro vuoi qualcosa o andiamo a preparare le valige?" la voce di Jane mi scosse un'altra volta "Emm... No grazie amore non voglio niente, andiamo su?" lei annuì poi andò vicino a suo padre e gli dette un bacio sulla guancia prima di venire vicino a me e, mano nella mano, andare di sopra. Appena chiusi la porta alle mie spalle assicurandomi che non ci fosse nessuno che potesse sentire, mi girai verso Jane che intanto era uscita dalla sua parte e dissi "Ma cosa ti è saltato in mente?" "Mi pare di avertelo detto ieri sera no?" rispose lei tranquilla "Si ma pensavo fosse dovuto allo shock della lettera non pensavo lo facessi davvero!" mi giustificai io anche se quel bacio che mi dette quando entrai in cucina non mi dispiacque affatto, "Quello che ti ho detto ieri ho intenzione di farlo al 90%" disse la ragazza dai capelli scuri sempre con la solita tranquillità "Okay ma... perché al 90%?" chiesi accorgendomi di quel particolare "Perché non so come comportarmi con Louis ma ancora di più con Niall" annuii capendo come ci si poteva sentire ad essere nei suoi panni, perché tutto a lei doveva capitare? Lei è una ragazza fantastica, generosa, dolce, combattiva ma tutti questi aggettivi non erano niente in confronto alla sensibilità che aveva. Fuori appariva in un modo ma dentro era completamente diversa, e lo dice uno che la conosce da tantissimo tempo, così tanto che è riuscito anche a innamorarsi di lei.

Jane's pow

Passai sopra a quella breve discussione che ebbi con Harry e tranquilli iniziammo a fare le valige. "Ti piacerebbe accompagnarmi dal ginecologo?" chiesi mentre piegavo le maglie per riporle nella valigia "Certo che mi farebbe piacere ma non sarebbe il caso che venisse Niall in qualità di padre e di fratello?" disse Harry, "Forse si, sarebbe la cosa migliore". Passò qualche minuto prima che Harry aprisse la bocca per chiedermi una cosa "Come hai intenzione di chiamarla la bambina o il bambino?" "Non lo so, penso che deciderò con Niall, ma sappi che conterà molto anche la tua opinione e quella di Louis" lui annui compiaciuto e terminate le valigie scendemmo di sotto. "Papà noi siamo pronti, andiamo via" gridai cercando di farmi sentire" "Eccomi arrivo!" vidi arrivare mio padre insieme a Johanna per salutarci. "Ciao ragazzi, statemi bene e salutatemi Louis" ci disse in un primo momento Johanna, "Ciao ragazzi, mi raccomando fate i bravi. Ma soprattutto te Harry cerca di non deluderla o te la vedrai con me" disse ironicamente Lukes, poi venne ad abbracciarci entrambi, non era mai stato così tanto attento hai miei sentimenti quanto in questi 3 giorni. Jhoanna nel frattempo ci salutò un'ultima volta prima di andare via, "Papà aspetta non hai ancora risposto alla mia domanda" dissi prima che lui se ne andasse via "Dimmi" "Come mai non hai mai dimostrato di volermi bene quanto in questi tre giorni? E come mai ti preoccupi tanto per me?" lui mi guardò, non riuscivo a decifrare la sua espressione, "Sono due domande queste, ma sta volta per te farò un'eccezione. Non ti ho mai dimostrato di volerti bene perché prima dovevo stare bene io. La morte di tua madre mi ha traumatizzato talmente tanto che la mia testa non poteva concentrarsi su altro. Quando mi sono accorto della tua dolce attesa mi sono reso conto che sono stato una padre schifoso, mentre tu sei cresciuta perfetta anche senza di me. Jane io ti amo e mi dispiace non avertelo dimostrato prima" un sorriso enorme si stampò sul mio volto per poi prendere la rincorsa e saltargli addosso per abbracciarlo. Era la cosa più bella che volessi mai sentire, per tutti questi anni ho sentito la sua mancanza e mi sono convita che dovevo odiarlo come lui odiava me, ma ora finalmente l'ho ritrovato. Harry aveva visto tutta la scena e anche lui non poté far a meno di trattenere un sorriso di commozione. "Andiamo Jane?" mi richiamò il riccio alle mie spalle "Si certo arrivo" dissi staccandomi dal corpo possente di mio papà, "Ti farò ricevere il biglietto d'invito alla mia festa" dissi rivolta sempre verso di lui "Ci conto" Disse sorridendo l'uomo "Ma aspetta..." continuò quando mi diressi verso la porta "Cosa dice la lettera?" chiese, "Penso che tu gia lo sappia" detto questo uscii dalla porta principale della casa e ci dirigemmo verso il taxi. Mi ero accorta che la lettera, prima di essere stata aperta da me, era stata aperta da qualcun altro. Ecco svelato il motivo per cui non potevo dirgli che era stato Niall a mettermi incinta.

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