Pigiama party pt 3

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Jade's pov

Mi siedo sul divano con le gambe incrociate vicino a Vega posandomi sulle ginacchia il vassoio del sushi.
Il film è iniziato da circa circa cinque minuti e non posso fare a meno di sorridere guardando la faccia già spaventata della ragazza seduta al mio fianco e la posizione in cui è seduta, con le gambe strette al petto e le braccia tremanti strette intorno a queste, come per avvicinarle ancora di più a lei, anche se non sarebbe possibile. Dopotutto, IO ho scelto il film e per qualche ragione l'ho fatto nonostante sapessi che la avrebbe spaventata.

Amo ancora vederla impazzire per la paura

Ma quasi immediatamente smetto di sorridere perchè mi accorgo, ora che mi ritrovo a fissarla, che allo stesso modo o forse anche di più, lo odio, odio vederla spaventata e mi sento in dovere di proteggerla, di farle sapere che ci sono, che sono qui per lei, che sono pronta a prenderla in qualsiasi momento e situazione se mai dovesse cadere, perché odio vederla soffrire.

Non posso fare anche a meno quindi di accorciare la distanza tra noi, di avvicinarmi finché la mia spalla non tocca la sua.

Patetico

La guardo di nuovo, non sembra essersi tranquillizzata.
Potrei levare il film, ma l'ho detto, in fondo mi piace mandarla fuori di testa.

"Che c'è? Hai freddo Vega? Non sarai mica spaventata per un po' di sangue vero?"
Dico, attirando la sua attenzione.

Subito mette i piedi, che prima erano sul divano, per terra e cerca di smettere di tremare
"S-si" risponde cercando, senza riuscirci, di non balbettare

"Ma se ci saranno più di trenta gradi oggi"
continuo a prenderla in giro

"Forse mi sto ammalando..."
mi risponde ritornando a guardare il film.

Alzo gli occhi al cielo, ovviamente non ammetterebbe mai di essere spaventata.
Alzo quindi il braccio e lo metto dietro la sua schiena e avvicinandola a me, finché la sua testa non è poggiata sul mio petto e stringe il suo braccio intorno al mio fianco
"Qui..." le dico mentre la stringo a me

Doppiamente patetico

Lei alza un momento la testa dal mio corpo quanto basta per guardarmi con occhi scintillanti mentre il sul suo viso si apre un sorriso enorme, sincero, di quelli che ti lasciano senza fiato.

In questo momento non mi interessa quanto io sia stata patetica, non mi sarebbe interessato neanche se ci fosse stata tutta la scuola a guardarmi, se questo sorriso è il premio che ottengo.

"Non avevo paura" mi ripete di nuovo
Non le rispondo ma scuoto leggermente la testa e sorrido.

"Jade?"
Mi dice dopo qualche minuto di silenzio

"Mmh" le rispondo

"Non è che potremmo... guardare qualcos'altro?"
Mi chiede speranzosa

"Noo"
le rispondo semplicemente, ridacchiando mentre la stringo ancora più forte a me

[...]

Il film finisce più o meno due ore dopo.
Guardo il telefono, sono le 22:12 e io non ho assolutamente sonno, ma quando vado per alzarmi mi accorgo che qualcun'altro invece di sonno ne aveva parecchio.

Vega deve essere una di quelle persone che si sveglia presto per non tardare a scuola e che va a dormire presto. Perchè?

La sua testa è ancora appoggiata al mio petto, le sue braccia sono una dietro la mia schiena e l'altra che mi avvolge la pancia e mi tiene il fianco, gli occhi sono chiusi e sembra stia dormendo.

'Probabilmente se in questa posizione, così stretta a me ci fosse stata una qualunque altra persona, non avrei esitato a staccarmela con forza di dosso e buttarla giù dal divano, ma non Vega'

'A pensarci bene, probabilmente nessun'altra persona riuscirebbe ad addormentarsi al mio fianco, per paura che io per noia usi le mie forbici, nessun'altra persona avrebbe il coraggio di avvicinarsi a me così tanto, ma non Vega, lei non ha paura di me, mi tiene testa, mi risponde, nessun'altro lo ha mai fatto, neanche Beck, lui si limitava ad assecondormi'

'Forse è per questo che è ancora così attaccata a me, è per questo che non l'ho spinta via, è per questo che il fatto che sia così vicino non mi da fastidio, non mi da fastidio per niente, anzi sto cominciando ad amarlo.
Più o meno nello stesso modo in cui sto cominciando ad amare Ve-'

'NO, io non posso amarla, io non la sopportavo, il solo pensiero della sua esistenza mi dava la nausea prima...E ora?'

'Ora sono qui, che la stringo a me perchè devo difenderla, perchè non voglio che nessuno la ferisca, perchè lei è la mia Vega'

'Ok basta, così non va, devo fare qualcosa per distrarmi'

Prendo Tori e con fatica la stacco da me e le poggio delicatamente la testa su un cuscino, prendo la coperta che è caduta per terra e gliela metto sopra, assicurandomi che sia coperta bene.

Sempre più patetica, ma non mi interessa.

Vado in cucina, apro il frigo e predo delle uova e del latte dopodiché prendo la farina e del cioccolato e comincio a preparare dei biscotti e una specie di torta, spero venga qualcosa di decente, non sono una da cucina.

Quando li tiro fuori dal forno non sembrano male, allora li poso sul tavolo e torno in salone.

Guardo l'orario, sono le 23:46 e comincio ad avere sonno.
Vega dorme ancora, non voglio svegliarla per dirle che è tardi e che deve andare a letto, ma allo stesso tempo non posso farla dormire sul divano, allora la prendo, un braccio sotto le gambe e uno dietro la schiena, la sollevo, la porto nella sua camera e la poso sul letto, infilandola sotto le coperte e tirandole fino al suo viso.

Mentre esco dalla stanza per tornare sul divano e mettermi a dormire la sento
"Jade" mi chiama mezza addormentata

"Si?" Le rispondo subito

"Resta" mi dice infine, richiudendo gli occhi.

La guardo dubbiosa per qualche minuto, per poi andare verso il suo armadio, prendere e mettere una delle magliette più grandi che trovo e infilarmi sotto le coperte insieme a lei.

Proprio mentre stavo per addormentarmi la sento dimenarsi nel letto, quindi apro gli occhi, mi sollevo su un braccio e la guardo: è sudata, ha un espressione spaventata e sta tremando, di nuovo.

"L-lasciami stare" sussurra addormentata, ancora con gli occhi chiusi e muovendosi leggermente.

'Sta avendo un incubo, probabilmente a causa della mia ottima scelta di film'

Senza esitare mi avvicino, le poso un braccio intorno alla vita e la stringo a me.

Il mio petto è schiacciato contro la sua schiena, un braccio sulla sua vita e uno sotto la sua testa, il mio viso immerso nei sui capelli, le mie labbra vicine al suo orecchio.

Sta ancora tremando

"Shhh Tori"
le sussurro nell'orecchio mentre con la mano le accarezzo i capelli

"Va tutto bene, ci sono io qui con te" continuo

"Tranquilla, non ti lascio"

"Anche perchè...penso di amarti"
Dico infine alzandomi leggermente per baciarle la fronte

È più facile ammetterlo ora, di notte, al buio e con lei così stretta a me.

"Si, ne sono sicura" ripeto più a me stessa che a lei.
Ora che dorme serena tra le mie braccia finalmente posso addormentarmi.

Un incontro fortunato (JORI) #COMPLETATA#Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora