Kira's pov
Nella vita bisogna avere degli obbiettivi o almeno così dicono tutti e così mi urla Jas nelle orecchie da qualche mese. Quando le ho detto che non avevo intenzione di andare al College ha iniziato a dire tutta una serie di cose sull'importanza dello studio e altre cose così. Quindi alla fine mi ha obbligata a fare richiesta ad uno di essi.
E da quel giorno mi sono posta il mio obbiettivo, ovvero riuscire ad entrare ad Harvard, chiedo molto ma mi sono sempre impegnata moltissimo a scuola e i miei voti sono ottimi. E poi è ciò che vorrebbero i miei genitori, entrambi si sono laureati lì. Ma so anche che non basta solo questo. Quindi semplicemente ci spero.
Oggi mi è arrivata una lettera, appunto da Harvard, ma non ho il coraggio di aprirla. Ho l'ansia e in caso di rifiuto non so cosa fare, non ho fatto domanda a nessun'altra università.
Sono in macchina con Luke e ci stiamo dirigendo a casa sua, lui non sa della mia domanda ad Harvard, è convinto che io non voglia andare al college. Infatti credo si sia fatto già un suo film in testa. Il pulcino ha fatto domanda per Yale e in caso venga accettato ha già parlato di convivenza. Fino ad un mese fa ero felice della sua idea e credo di esserlo anche ora. Ma in ogni modo ogni cosa verrà decisa una volta aver aperto quella stupida lettera. E poi lui non ha ancora ricevuto risposta da Yale, in caso io venga accettata potrà sempre fare domanda lui per Harvard e venire con me.
Quando arriviamo fuori casa sua, faccio una corsa in casa, getto lo zaino per terra e mi getto sul divano. «Sono stanchissima» urlo rivolta a Luke ma lui ancora non è entrato.
«Pulcino ci sei?» mi alzo e lo trovo bloccato all'entrata con una lettera tra le mani, «Cos'è?»
«Sono stato accettato -i suoi occhi sono fissi sul foglio bianco- sono stato accettato a Yale» senza preavviso mi prende in braccio e mi fa volteggiare ma io non riesco a gioire.
Quando mi mette a terra sorride felice, gli escono le fossette ai lati delle guance e mi ritrovo a pensare che non ci sia nulla di più bello al mondo.
«Piccola sono stato accettato» ripete incredulo.
«Non avevo dubbi» gli sfioro le guance e lascio un leggere bacio sulle sue labbra.
«Sono così felice, non riesco a credere che stia accadendo proprio a me -si getta sul divano- mia madre a breve uscirà dalla clinica, sono stato accettato a Yale, ho una ragazza fantastica che amo da morire e presto andremo a vivere insieme a New Haven» sorrido insicura, ripenso ad Harvard e alla lettera che mi è stata mandata. Se sono stata accettata tutti i sogni di Luke andranno in frantumi. Ma se non sono stata accettata il mio unico obbiettivo andrà in frantumi.
🖇
I giorni passano, la scuola sta per terminare, la partira di basket è alla porte e anche quello stupido ballo. Mancano due giorni ad esso e Luke non mi ha ancora invitata, non che io ci voglia andare ovviamente. Mentre domani si terrà la finale di basket ed è per questo che non vedo Luke da questa mattina.
Sono seduta in cucina, davanti a me, posti sul bancone ci sono: un bicchiere, una bottiglia di acqua e la famosa lettera -ancora non aperta.- Mi passo la mano tra i capelli e poi sul viso, la prendo tra le mani e la guardo, mi decido finalmente ad aprirla ma nel preciso istante qualcuno bussa alla mia porta. Sobbalzo e nascondo la lettera in un cassetto ma quando mi ritrovo Jasmine davanti sbuffo.
«Anche io sono felice di vederti» urla incamminandosi, sorrido e la seguo. «Allora, hai aperto la lettera?» dovevo immaginarlo che fosse qui per questo.
«Non ancora.»
«Kira cosa aspetti?»
«Non lo so ok? Ho paura.»
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Beside you || Luke Hemmings
FanfictionDue persone, così diverse ma anche così simili. Uno è quiete, l'altro è tempesta. Uno è spensieratezza, l'altro è dolore. Uno è mare, l'altro è fuoco. Possono incontrarsi, sono capaci di camminare affiancati il mare e il fuoco? Leggete per scoprirlo...