Unforgettable 2 ~

Capitolo ventotto

Blake Oliver Carter.
Bronx, New York.

"Non dovresti essere a cena con Lisa?"
"Cambio di programma" Seth, sorride, sollevando le spalle. "E questo cambio di programma include anche te"
"Non... capisco"
"Più tardi sicuramente capirai, ma... adesso datti una mossa"
"È forse successo qualcosa a qualcuno e non me lo vuoi dire?"
"Se fosse successo qualcosa a qualcuno a cui tieni, come per esempio a Mia, te lo direi sorridendo?" incorcia le braccia al petto, guardandomi. "E per... favore, cambia quell'orribile tuta"
"Non ti piace?"
"Avrà sì e no sei buchi di sigaretta sparsi ovunque, ha un colore indefinito e... letteralmente la perdi, non puoi uscire conciato in quel modo"
"Ho tutti i vestiti pronti per San Francisco, non posso svuotare ogni cosa per trovare dei vestiti decenti, Seth"
"A proposito di San Francisco, non ti sentirai vuoto senza Mia?" chiede, aprendo uno dei mobiletti della cucina. "Vi siete appena ritrovati e tu... te ne andrai"
"Potrà venire in California ogni volta che città ed io invece potrò tornare al Bronx quando il lavoro me lo permetterà"
"Non sarà la stessa cosa"
Annuisco. "Ne sono purtroppo consapevole, ma le ho proposto di partire con me, ma non ha accettato"
"Non ha accettato per i motivi che già sai, non ti ha detto di no perché non vuole o perché non ti ama" risponde lui, prendendo dei biscotti al cioccolato dalla scatola. "Lei ti ama più di qualsiasi cosa al mondo e non sarà facile per lei giovedì mattina quando ti saluterà in aeroporto"
"Non sarà facile neanche per me, ma ho preso la mia decisione e indietro non posso e non voglio tornare. Ho ventotto anni e sono stanco dei casini, del tribunale, della famiglia Hunter etc etc etc... ho bisogno di rimanere con la testa sulle spalle, di crescere, una volta per tutte"
Seth annuisce. "Concordo, ma adesso vatti a preparare, non possiamo far tardi"
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