E, poi, come per incanto sei proprio tu a intervistarmi a fine partita. Quella sera abbiamo vinto di nuovo anche se il Parma ha disputato una grande partita. Nel secondo tempo ci ha fatto il culo, infatti era in vantaggio, ma grazie un mio gol e uno di Piantek siamo riusciti a ribaltare il risultato.

Dicevo, c'eri tu davanti a me ed io non so cosa mi succede, ma quando si tratta di te, io entro in totale confusione. Avvertivo nel tuo sguardo un mix di emozioni, non sapevi se abbracciarmi o strangolarmi o, magari, entrambi.

Dandosi una scrollata di spalle, si riappropria dell'aria da giornalista sportiva e comincia a farmi domande riguardanti la partita, solo che a me di domande mi verrebbe da dirtene altre, tipo che fai? Come stai? Perché giochi ad ignorarmi, se poi perdi quando mi guardi?

Ti prometto che un giorno partiremo; Patrick CutroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora