Rispondevo in maniera robotica perché costretto davanti un microfono e decine di telecamere. Ma più la guardavo, più mi sembrava irreale quel momento.

Sposto lo sguardo sulla sua mano e noto una fedina sul suo anulare e solo allora realizzo come il tempo scivola come sabbia tra le mani.

Quando ti ho rivisto, per un attimo mi sono tremate le gambe, per quanto tempo avevo sognato questo momento, ogni giorno uscivo di casa e speravo di incontrarti per caso.

Oggi è successo e mi ha fatto tanto piacere parlarti.

Ti prometto che un giorno partiremo; Patrick CutroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora