Una settimana dopo
Erano stati i sette giorni più lunghi di tutta la sua vita e Charlie era lieto che fosse arrivato il fine settimana. Aveva scritto ai suoi genitori di tutta quella faccenda del ballo... rivedere la sua casa, rivedere sua madre di persona però era una cosa di cui aveva proprio bisogno.
Molly Weasley sorbiva il suo tè, occupando la sua poltrona preferita. Indossava uno scialle lavorato a mano, nel quale aveva dato il meglio di se': era ricamato sui bordi con un motivo di rose molto delicato, che culminava al centro del capo in un grande intrico verde e rosa.
Sua madre aveva nuove rughe sul volto e metà dei suoi folti capelli rossi era ormai bianca. Charlie sentì di amare ogni atomo di lei, comprese le mani leggermente screpolate con cui Molly si portava la tazza alle labbra.
Per un po' nel piccolo salotto della Tana regnò il silenzio.
Suo padre doveva ancora tornare dal lavoro ed i suoi fratelli non vivevano più lì, sebbene facessero visita a casa molto spesso. Ginny aveva sposato Harry. Percy e Penelope erano in attesa del loro primo figlio. L'orologio sul caminetto segnava le sei...
Charlie scrutò anche quello con affetto.La sua tazza era rossa, molto grande, sbeccata sul bordo... ricordava quella tazza, era una delle sue preferite da bambino, ed era sopravvissuta chissà come a tutti quegli anni, probabilmente riparata varie volte per magia.
Aveva lasciato Druella in compagnia di sua figlia, Charlie. Avevano avuto così da fare per quel ballo, quel ballo di primavera... quel ricevimento informale, o quel che era...
c'era un gran movimento in quella casa, sbattere di lenzuola lucidare di mobili già lustri, lunghe discussioni su cibo, musica, e naturalmente lettere da scrivere, inviti da spedire.Narcissa ci tiene così tanto...gli effetti personali di Lord Malfoy...
la verità era che Charlie non aveva parlato a Narcissa neppure di questo. Aveva camminato avanti e indietro dopo quel colloquio, in preda ad una sorda, sgradevole rabbia, ma con sua moglie non ne aveva fatto parola.
Perché non gli aveva detto direttamente di non spostare nulla? Lo riteneva indelicato...?Charlie si accorse che sua madre lo stava guardando.
Le sorrise.
Molly gli indirizzò lo sguardo amorevole che riservava sempre ai suoi figli, aveva rinunciato da anni a commentare i capelli e gli 'accessori' di Charlie, pareva proprio che sia lui sia Bill non potessero essere ridotti a un look 'normale'.
Molly appoggiò con grazia la tazza vuota sul vicino lavabo ingombro di radici e di patate appena venute su dalla terra, dunque giunse le mani nodose in grembo.
"Che cosa c'é, Charlie?"Accidenti. Non si poteva nascondere niente, a Molly Weasley.
"Io... stress, é un periodo stressante... voglio dire con i preparativi del ballo, poi..." Molly Weasley emise una risatina simile ad uno sbuffo, agitò la mano. "Oh, la faccia che ha fatto tuo padre quando gli ho detto che ci avete invitati e che faremmo proprio bene ad andare!"
Charlie sorrise a sua volta, la risata di Molly era contagiosa.
Poi la donna tornò seria, ravviandosi lo chignon, scostando una ciocca di capelli ribelli dal volto. I suoi occhi soppesarono ancora il figlio, questa volta più a lungo, dunque si spostarono in un punto della stanza, meditabondo. Charlie fu attraversato dalla subitanea voglia di raccontare gli ultimi, stranissimi avvenimenti a sua madre... ma per qualche ragione invece tacque.Come se gli avesse letto nel pensiero, Molly Weasley fece eco: "Questa faccenda di Lucius é molto brutta, innegabilmente molto brutta... alcuni dicono che il vostro matrimonio sia avvenuto troppo presto, troppo in fretta, e ragazzo io che sono tua madre non posso negare di aver avuto molte perplessità a riguardo..."

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Lucius, il primo marito
Fanfiction( tributo a 'Rebecca' - Daphne du Maurier) Dopo la Seconda Guerra Magica molte cose sono cambiate. Charlie Weasley, l'eclettico cacciatore di Draghi, torna in patria per contrarre un matrimonio a dir poco scandaloso, con l'ultima donna al mondo che...