Emozioni

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Mi torna in mente il nostro viaggio per incontrare Peter Van Houten, quanta rabbia che provai, insomma in quel momento l'autore del libro che mi accompagnò per quasi tutta la mia vita era solo un vecchio, ubriaco, ciccione trasandato. E chi mi consolò?! Gus ovviamente.

Mi ricordo dello spazio che si costruiva fra noi due, come un universo senza case, ne palazzi solo noi due. Perchè è di questo che sono fatte le emozioni, le conversazioni, i momenti speciali, non sono fatte di boschi o prati o laghi, fiumi, mari... Le emozioni sono fatte di persone, persone con sentimenti, persone che ti sanno amare e persone che ti stanno vicino, in qualsiasi momento.

Mi ricordo ella sua metafora "ti metti la cosa che ti uccide tra i denti, ma non le dai il potere di farlo" mi piacevano le sue metafore, cioè mi piacciono, non voglio avere l'impressione che lui sia scomparso del tutto. BAM! Scomparso nel nulla, lui, le sue metafore, le sue storie, i suoi videogiochi, le sue fissazioni; per me lui e lì, che sta con una sigaretta tra i denti e lancia uno dei suoi sorrisi più belli al mondo e che mi saluta e cerca di dirmi che lui sta benissimo ma per quanto la sua voce sia forte, non mi raggiungerà mai.... La sua voce... quella si che me la ricordo, ti rassicurava anche quando tutto stava per finire, anche quando il mondo ti stava per crollare addosso e qualunque mossa tu faccia non servirà a nulla.

Mi ricordo della sua paura: l'oblio, io glielo avevo detto che l'oblio era inevitabile; ma solo ora comprendo lui non voleva che il mondo si ricordasse di lui, lui voleva che le persone care a lui gli fossero state sempre fedeli e si sarebbero ricordate di chi era il VERO GUS.

Ora ho capito il messaggio e ti dico questo Gus :Okay.

Finale Colpa Delle StelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora