Il tragitto in autobus era stato un vero e proprio strazio. Tre ore di noia. Si, tutto noioso pensavano tutti, tutti tranne Peter. Un'ora prima di arrivare ai dormitori, una donna divise in gruppi i ragazzi dicendo che sarebbero state le camerate. Erano camerate da quattro.
Purtroppo Ned e MJ non erano in camera con Peter anche perché le camere della ragazze erano su un'altro piano.
Ned invece era a due camere a distanza da Peter.
E Parker era in camera con un certo Wade, Steven e....Tony.
Si Tony. Era nervoso, più che mai. Era pur sempre un ragazzino, e stare nella stessa camera con la propria cotta poteva essere un problema. Ma era anche felice.Arrivati al dormitorio, ognuno prese le chiavi delle camere, per poi andare a darci un'occhiata.
Il tragitto fu silenzioso, ma pieno di sguardi.
Tony guardava Peter quando lui non lo faceva e viceversa.
Peter era eccitatissimo di poter passare 5 anni con Tony, mentre Stark che prima riteneva l'idea del college una stronzata, ora per qualche strano motivo non lo faceva più.
Entrarono nella camerata e si sorpresero a ciò che avevano davanti ai propri occhi. Un letto a castello, una poltroncina, delle scrivanie e...un letto matrimoniale.
Tutti e quattro si guardarono di scatto. Che cosa significava?
Scesero automaticamente alla reception per chiedere spiegazioni. Insomma erano 4 ragazzi del college avevano una reputazione e del orgoglio. Pensarono tutti tranne Peter. Non che volesse ritrovarsi in un letto matrimoniale con quel Wade o Steve...ma con Tony..
Ci avrebbe fatto dei pensierini. A quelle assurde parole passate per la testa di Parker, avvampò diventando rosso.
Gli altri si girarono, guardandolo confuso.
<tutto bene bambolino?> chiese Wade guardandolo in un modo che a Stark non piacque affatto. Steve se ne rese conto, dando così una gomitata al suo amico, il quale lo mandò a quel paese.
I ragazzi, dopo essersi arresi a causa delle teste dure della reception, tornarono in camera a decidere chi avrebbe dormito con chi.
Si decise di fare a turni, di alternarsi.
1 notte- Stark e Rogers
2 notte- Parker e Wilson
3 notte- Stark e Parker
4 notte- Rogers e Wilson
5 notte- Stark e Parker di nuovo.
Avevano deciso loro due. Non aveva un senso logico ma Wade e Steve non ci fecero caso. Peter e Tony avevano detto che così il cerchio non si sarebbe rotto, e siccome erano loro i geni del gruppo gli altri due gli risposero con un "si, si ok non importa".
Posarono le loro cose, e scesero aspettando gli altri compagni per andare in mensa.
Una volta arrivati, presero il loro cibo e si sedettero per aspettare a loro volta i professori ed il preside. Dopodiché mangiarono, scherzarono e chiacchierarono.
Una volta finito il cibo, e le presentazioni dei professori, andarono nella sala per alunni del dormitorio.
Era gigante, aveva due poltrone ai lati, diverse sedie, ed un tavolino con un tappeto ai piedi al centro.
Si sedettero quasi tutti In cerchio. Erano:
Thor, Loki, Bruce, Natasha, Clint, wade, Wanda, T'challa, Ned, MJ, Steve, Tony e Peter.
Cominciarono con giochi semplici, come "hai mai".
Si era scoperto che gli unici ad essere vergine in quell gruppo erano Peter e Ned. E a Tony non dispiaceva.
Nel frattempo Thor aveva portato anche delle bottiglie di birra, e quindi erano un po tutti brilli. Tranne Tony, il quale reggeva anche 100 bottiglie di birra.
Steve e Ned avevano provato a fermare Peter, ma siccome non voleva fare la solita figura da scemo e santarellino, soprattutto davanti alla sua cotta, si scoló ben 3 bottiglie di birra di fila. Ovviamente era più che brillo, lui a differenza di Stark non lo reggeva affatto l'alcol.
Continuarono a giocare anche date le condizioni.
Il gioco seguente fu "il gioco della bottiglia". Un classico pensò Steve, mentre Tony guardava tutti con un'aria del tipo "cosa abbiato dodici anni? Che giochi idioti." E a questa reazione Peter si disanimò all'istante. Sperava che potesse almeno sfiorare le labbra di quel ragazzo così affascinante...ma in fondo a lui sembra impossibile.
La bottiglia girava, e tutti tenevano gli occhi puntata su di essa tranne Stark e Parker. Il silenzio caló. Tony si girò, notanto che il rumore fastidioso della bottiglia si fosse interrotto. Tutti gli occhi erano puntati su una persona. Peter parker.
Era a pecorina, con la faccia arrossata e il fiato appesantito. Aveva uno sguardo deciso, quasi severo. Si disse "siccome non avrò mai l'opportunità e nessuno si ricorderà di questo a causa dell'alcol beh...tanto vale provare".
Aveva fermato lui la bottiglia. Di sua volontà. E non gli importavano le regole, l'unica cosa ad importargli in quel momento erano le labbra candide ed'invitanti del miliardario.
Stark lo guardo sorpreso per un po', per poi sospirare e avvicinarsi lentamente.
2 .
Due centimetri di spazio a separargli.
Due paia di occhi a guardarsi intensamente.
Due labbra, semiaperte.
Due nasi che quasi si toccavano.
E finalmente due secondi, la durata del contatto delle loro labbra.
Si staccarono, rossi entrambi. Per poi riavvicinarsi e ritrovarsi. Peter tremava, Tony si lasciava andare da quel bacio che mano mano diventava sempre più intenso.
Tutti si guardarono perplessi. Steve e Natasha si guardarono in contesta per poi urlare "BENE RAGAZZI! DA ADESSO IL GIOCO CAMBIA! INVECE DEL GIOCO DELLA BOTTIGLIA SI CHIAMERÀ 7 MINUTI IN PARADISO NON SO SE AVETE PRESENTE". A quell'affermazione i due si staccarono di colpo. Peter tremava ancora, scombussolato. Tony guardava come un assassino Steven. Mentre l'ultimo rideva di gusto, e la complice portava un ghigno fastidioso sulla faccia.
Gli preseró entrambi, e gli lanciarono nell'armadio accanto. Peter si guardava i pantaloni, pregando gli dei che il suo "amichetto" non si risvegliasse. Tony invece guardava Peter. Lo trovava carino. Era più basso, impacciato ma in un certo senso molto sexy. Peter stringeva le mani sulla propria maglietta. Una lacrima scese. Poi due, tre, e cominciarono a calare senza una fine. Tony lo guardò perplesso per poi chiedere <h-hey tutto okay? Guarda che se non vuoi non ti faccio niente..> con voce preoccupata.
<m-mi dispiace....ti ho mes-so i-o in qu-esta s-itua-zione imbar-az-zante...> disse tra mille singhiozzi Peter.
<hey..ma che dici? Io non sono per niente in imbarazzo> rispose Tony per tranquillizzarlo.
<io...volevo solo un bacio..> sentenzió Parker, molto in imbarazzo. < volevo solo un momento da ricordare con te....> continuo, tremando e respirando profondamente.
< ah si Parker?> disse Tony, con un tono per niente innocente.
Si avvicinava, lentamente a Peter.
Mentre invece, Peter, non faceva che guardare il suolo in silenzio.
<Peteer~ puoi avere tanti momenti da ricordare con me~>
Peter alzò lo sguardo di scatto. Cosa? Cosa aveva appena sentito? Poteva.Avere.Momenti? Senza pensarci due volte si lanciò addosso a Stark baciandolo intensamente. Tony invece, perlustrava la schiena con le mani sotto la maglietta di Parker, il quale ad ogno tocco rabbrividiva di piacere.
<ah~> si lasciò andare un gemito staccandosi dalle labbra di Tony, me poi arrossire e nascondere la faccia sul suo petto. Tony in tutto questo si era beh...eccitato.
<l'ho memorizzato.> disse Tony con aria seria
<eH?! CoSa InTeNdI diRe?!> disse confuso ed impaurito allo stesso tempo Peter.
<che l'ho memorizzato. Il tuo" ah~". C'è l'avrò per sempre in testa.> disse facendosi scappate una risata.
Peter era rosso. Era felice. Felice che qualcosa di suo, anche se imbarazzante, potesse prendere posto nei pensieri di Tony. Si ribaciarono, ed esplorarono i corpi l'uno dell'altro lasciando andare. Tony tolse la maglietta con un colpo secco a Peter il quale sussultò, per poi lasciargli scie rosee sul collo, poi petto, e sempre scendendo fino ad arrivare agli addominali.
<niente male parker> disse fancendogli l'occhiolino. Scese piano sui pantaloni, per poi abbassare con impertinenza la zip. Peter imprecava che quei 7 minuti non finissero mai.
Ma proprio nel punto più bello, la porta si spalancò, lasciando Peter e Tony perplessi.
<s-sette minuti Pas-sati ragaz-zi!> disse coprendosi gli occhi Thor, rosso in viso. Di sfondo c'era Natasha che rideva insieme a Steve, Loki che sgridava il suo stupido guastafeste fratello, Wade che alzava le sopracciglia in modo fastidioso verso Peter, T'challa che se ne andava scioccato, Wanda che sospirava insieme a Bruce e Clint, ed Mj e Ned che si guardavano perplessi.
Tony si alzò, porse la sua felpa al ragazzino castano seminudo, e se ne andò con un sempice
<beh, ci si vede Parker.>Hey ragazzi, e niente sono tornata. Scusate il ritardo. Comunque commentate e dite cosa ne pensate+ stelline. Ciao vi amo 3000❤️
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In the way to your heart/Starker-college
FanfictionTony stark e Peter parker hanno solo diciassette anni, due ragazzini...nella semplice, pericolosa e complessa adolescenza.