Guardo Tom e la Ninfa che giocano, la sua mente non ha mai smesso di mandarmi segnali su quello che pensa di me. Decido di rientrare dentro in casa, ma sento l'odore di qualcuno nei paraggi.
- Tom vieni subito qui!- il piccolo non se lo fa ripetere due volte, anche lei si avvicina a me, quando vede qualcuno venire nella nostra direzione.
- Lascialo giocare è solo Naras. Hai bisogno di parlare con lui- mi avvisa Gahel, prima che l'uomo saluti Tom e Lizzy.
- Gahel vecchio amico hai ancora...- l'uomo non finisce la frase, che l'anziano posa sulla tavola una bottiglia di vino. L'uomo inizia a gustarsi il suo bicchiere, mentre la mia curiosità aumenta.
- Il lupo dannato Kabal. Se non sbaglio è cosi che ti chiamano? - Faccio sì con la testa per confermare.- Perché nessuno sa il tuo vero nome.- arguisce sarcasticamente.- Tu invece lo sai?-
- Mai nome fu più adatto a descrivere cosa saresti diventato. Anzi, per la precisione, cosa farai con i tuoi poteri Âaron- Non so quanti anni sono passati da quando qualcuno ha pronunciato il mio nome. E per la prima volta sono sorpreso.
- Ricordo ancora quella notte, tutti sapevamo della nascita di un proibito, nessuno era felice di questo. Le due dinastie più antiche, sempre in lotta fra di loro, avrebbero dato alla luce un bambino speciale. Nato da una Pura e da un Originale. Tutto questo rendeva il nascituro l'uomo più potente che il mondo magico abbia conosciuto. Penso che il vecchio Gahel ti abbia detto della sorte che ti aspettava; ma qualcuno ha cambiato idea, qualcuno ha voluto graziarti.-- Chi?- chiedo, stanco delle mezze verità.
- Chi? Questo non si sa. C'è chi dice che è stata tua madre prima di sparire. Chi altri pensano che sia stato tuo padre. Nessuno lo sa. Ma c'è una cosa che devi sapere: l'oracolo non ti darà le risposte che tu vuoi, solo tu puoi trovarle. Hai poteri magici, puoi vedere sia il futuro che il passato. Usa il tuo dono per tornare a quella sera. La mezza Ninfa può aiutarti-. Lo guardo, non capendo come lei possa aiutarmi. Forse il vino gli ha dato alla testa, penso, prima di ricordare le parole della Ninfa la sera prima: "Sono per metà umana". Ma come fa una mezza ninfa a vedere il passato?
- Anche lei è nata da un amore proibito, suo padre non è un semplice umano... vero Gahel?- mi giro per guardare il vecchio.
- È vero, vecchio amico. Suo padre è un mio carissimo amico, ma ho fatto una promessa. La ragazza deve arrivare fino all'oracolo se vuole scoprire la verità... come te Kabal-
- Potrai mentire quanto vuoi a te stesso, Kabal, ma tu e la Ninfa siete legati da qualcosa che tu odi, qualcosa che va ben oltre la tua volontà. È la tua natura che la vuole. Il tuo lupo ti divorerà, se provi a lasciarla andare-.
Il vecchio esce seguito da Gahel. Le sue parole sono veritiere, sento il mio lupo fremere ogni volta che lei è al mio fianco. All'inizio ho dato colpa alla mia parte umana, quella che mi rende raramente sensibile, ma in fondo so che il lupo la brama. Ho avuto un rapporto con la donna Elfo solo per sfogare la mia frustrazione, la mia rabbia contro la mia natura, ma in realtà era il suo volto che vedevo, era il suo corpo che immaginavo. Un lupo normale l'avrebbe chiamata compagna, ma non io. Non permetterò che la mia parte animale prenda comando di me un'altra volta, lui non sceglierà per me. A costo di morire, non permetterò tutto questo.
Sento il lupo emettere dei suoni contrariati ma non ci faccio caso.
Esco per controllare che tutto va bene, notando Tom che si è trasformato in lupo e la Ninfa gioca con lui come se niente fosse. Vedere quella scena per un attimo, mi ricorda la mia madre adottiva.- Domani mattina riprenderemmo il lungo viaggio, ormai il torneo è alla fine. E come tu ben sai, nessuno diventerà l'Alpha fino al tuo ritorno, o quello di qualcuno della tua dinastia.- Lo guardo non capendo cosa lui c'entri con il nostro viaggio.
- L'ho visto! È il mio destino accompagnarvi dall'oracolo, da lì, forse, le nostre strade si divideranno-- Ho già loro da controllare, non aggiungerti anche tu, vecchio - lui fa un sorriso prima di appoggiare la sua mano sulla mia spalla.
- Lo so, ma rimarrai sorpreso di cosa può fare questo vecchio - dice prima di rientrare dentro casa.
Sbuffo per la situazione che si è creata. Sono partito da solo, e ora mi ritrovo con tre persone indesiderate.Guardo per terra perso nei miei pensieri, provo più volte a tornare indietro con la mente, aiutandomi con delle formule magiche, ma non succede niente.
- Quella parola non è corretta!- alzo la testa verso la Ninfa che è davanti a me.
- E tu che ne sai?- chiedo, dimenticandomi che le Ninfe parlano la vecchia lingua.
Lei si siede vicino a me, le sue mani fredde prendono le mie, e come sempre riceviamo una forte scarica, ma questa volta lei non si allontana, i suoi occhi continuano a guardare i miei.
- Concentrati su quello che vuoi vedere, chiudi gli occhi come me- la guardo mentre i suoi occhi si chiudono -Vis tidligere- continua a ripetere l'ultima parola finché nella mia mente appare una luce.
La prima immagine che compare davanti a me raffigura un uomo e una donna che consumano il loro rapporto. Poco dopo, la nascita di qualcuno che non sono io. Solo quando riconosco il volto della bimba scopro che sto guardando il passato della Ninfa. Vedo le varie tappe della sua crescita: l'allontanamento della madre, i suoi poteri che sono stati ereditati dal padre. Quando venne cacciata dalla sua terra per colpa della gelosia della regina e, per ultimo, vedo anche quante volte i suoi poteri a sua insaputa l'hanno protetta.- Hai visto? Ci sono riuscita?-
- Non ho visto il mio passato!- mi alzo. La sua mano si posa sul mio braccio per fermarmi.
- Di chi, allora?- chiede con la sua solita aria curiosa. - Il tuo -
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KABAL - Il Lupo Solitario
WerewolfUn'Alpha senza branco non è un vero Alpha. Nessuno conosce il suo vero nome, tutti lo chiamano Kabal. Abbandonato dalla nascita, si troverà a intraprendere un viaggio per scoprire la verità e vendicarsi. Assieme a lui un cucciolo di lupo che salve...