L'immagine riflessa.

Prologo

《Coraggio Mia!》

Era li, su quel tavolo che mi fissava.
No, non potevo permettermelo!
Ma ero troppo agitata e il corpino rosso e nero mi faceva mancar l'aria, non l'avrei mai portato come Rose.
La presi. Fu un attimo e quel liquido apparentemente innoquo cominciò a farmi ardere la gola,tossii.
Mi rividi quella sera insieme a Rose quando accettai la sua sigaretta senza aver mai fumato prima in vita mia.
Fissai la mia immagine riflessa nello specchio,le mie labbra rosse si addicevano al colore della bottiglia di Vodka alla fragola che tenevo in mano.
'Sembrerò più disinvolta,pensai'.
Il ragazzo che organizzava la serata, amico di Rose, che mi aveva portato in camerino mi avvisò che tra meno di cinque minuti sarei dovuta salire sul palco.
Continuai a ripetere a me stessa che non potevo tornare indietro ormai, che Rose se lo meritava e che dopotutto c'era di peggio che ballare davanti ad una cinquantina di occhi "cacciatori' che si scioglievano alla vista di "una preda a tinte forti" che si porgeva loro su un piatto d'argento.
"Coraggio" mi disse il ragazzo accarezzandomi il braccio prima che percoressi insieme a lui velocemente il corridoio che portava direttamente al palco.
Sorrisi poco convinta.
"Sono solo dieci minuti, coraggio Mia, non entrerai più in questo locale, promesso!" cercai di ripetere a me stessa mentre lo stesso ragazzo di prima mi annunciava agli spettatori.