Quelle settimane si erano susseguite tra discussioni e liti da parte di Yoongi e il padre riguardo il suo presunto fidanzamento che chiaramente il corvino non desiderava, e alla fine dopo un estenuante lotta il re sembrava essersi arreso annullando tutto, Yoongi lo trovò inizialmente molto sospetto poiché conosceva molto bene il padre e sapeva che non era suo costume arrendersi soprattutto contro il suo ribelle figlio. Quella mattina Jungkook come aveva promesso fece avere a Yoongi la sua attesa risposta da parte del padre dell'altro, e fu felice di constatare che l'uomo aveva accettato le condizioni del principe, e adesso non gli restava altro che consegnarlo al padre in modo da indurre una riunione con tutti i ministri a cui avrebbe presenziato anche il padre di Jungkook. Il corvino si trovava davanti alla porta dello studio del padre quando bussò su di essa e poco dopo ebbe il permesso di entrare da quest'ultimo, Yoongi dal canto suo non fece altro che poggiare la missiva sulla scrivania del re con un espressione che non tradiva emozioni e attendendo una reazione da parte del padre che non tardò ad arrivare.- Che cosa significa questo Yoongi?- Chiese il padre arcuando un sopracciglio.- Quello che avete letto padre siete vecchio è l'ora di farvi da parte.- Yoongi dopo aver pronunciato quelle parole sentì una risata da parte del padre.- E chi dovrebbe succedermi tu? Ma non diciamo eresie.- Yoongi per l'ennesima volta si ritrovò a combattere contro la sua rabbia ma nonostante ciò si impose la più totale calma.- Un alleanza con Busan non farebbe altro che giovare al popolo che voi avete ridotto in miseria, la settimana prossima ci sarà la riunione dei ministri dove tutto verrà messo ai voti assicuratevi di esserci padre.- Disse Yoongi con un impercettibile sorriso vittorioso ad ornargli le rosee labbra prima di voltarsi e lasciare la stanza chiudendosi la porta alle spalle. Quella per Yoongi rappresentava solo un impercettibile vittoria che tuttavia era stata assai gratificante, ma era nulla in confronto a tutte le angherie e gli insulti che aveva sempre subito da quello che era suo padre, l'uomo che avrebbe dovuto amarlo e sostenerlo insegnandogli l'amore e giusti valori che ogni uomo avrebbe dovuto possedere, mentre Yoongi era stato costretto ad impararli da solo.
Yoongi si trovava davanti alla finestra della sua grande stanza con le mani congiunte dietro la schiena, adesso che si era liberato del pesante fardello che era quella ragazza che sarebbe dovuta divenire la sua fidanzata stava pensando al suo Hoseok, il corvino non voleva più essere costretto ad amarlo di nascosto come se avesse compiuto il più scellerato dei crimini, tuttavia però Yoongi era consapevole che presentarlo a corte come suo compagno era fuori discussione, quel gesto avrebbe comportato conseguenze troppo gravi e sarebbe stato come consegnarlo in pasto a dei leoni affamati che ne avrebbero fatto carne da macello. E Yoongi quello non poteva assolutamente permetterlo, sarebbe stato fin troppo egoista da parte sua quindi a malincuore era costretto ad aspettare fino a quando il suo piano non avrebbe avuto successo, nonostante ciò il giovane da settimane percepiva una strana sensazione che lo tormentava, Yoongi aveva la costante paura che potesse succedere qualcosa di spiacevole ad Hoseok qualora il padre sapesse della loro relazione, ed il fatto che egli si fosse arreso così in fretta non faceva altro che aumentare l'inquietudine del ragazzo. La porta della sua stanza venne aperta e richiusa in seguito e a Yoongi non servì voltarsi per capire chi fosse, aveva riconosciuto i passi e la stessa presenza di Hoseok, infatti quando si voltò lo trovò con il solito vassoio tra le mani mentre lo poggiava sul tavolino posto di fronte al divano, il corvino di conseguenza non fece altro che sedersi su di esso lasciando volutamente dello spazio per il giovane appena entrato, e fu felice di vedere Hoseok seduto accanto a lui accogliendo la sua tacita richiesta, per tutta la mattinata il corvino non aveva avuto modo di spendere neanche un po' di tempo con il suo amato e di questo se ne rammaricava, ma i suoi impegni erano irrevocabili.- Sai ti devo dare una bella notizia anche se forse ne sarai sorpreso quanto me.- Disse Yoongi ricevendo subito l'attenzione dell'altro per poi riprendere il discorso.- Non avrò più alcuna fidanzata mio padre ha rispettato il mio volere almeno per una volta.- Disse Yoongi prendendo la tazza tra le mani sorseggiando il suo caffè pomeridiano.- Si hai ragione è alquanto strano ma è una buona cosa non credi?- Chiese Hoseok con un mezzo sorriso ad ornargli le labbra.- Sinceramente preferisco diffidare di mio padre è sempre meglio non farsi cogliere impreparati.- Disse Yoongi poggiando la tazza ormai vuota sul vassoio.- Credo tu sappia cosa sia meglio per te.- Yoongi negò con il capo volendo correggere l'altro.- No Hoseok cosa è meglio per noi, non è solo di me che si tratta e lo sai benissimo tutto ciò che sto facendo lo sto facendo per noi.- Yoongi sapeva quanto quella situazione faceva soffrire Hoseok ed anche lui non ne era esente, ma al momento non c'era nulla che il corvino potesse fare poiché era prigioniero della sua stessa realtà.
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The dark side of the sun. ❙❙ Sope ❙❙
FanfictionDal primo capitolo: Quel giorno le strade del borgo erano più desolate del solito, le tasse erano aumentate a dismisura e l'aria era impregnata di sofferenza e disperazione, Hoseok odiava tutto ciò odiava vedere bambini denutriti che elemosinavano u...