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Per un paio di giorni, il ragazzo dai capelli verdi aveva smesso di farsi vedere in giro.
Non aveva solamente smesso di seguire Jimin, ma sembrava proprio essersi volatilizzato.

L'argentato non lo aveva incrociato per i corridoi nemmeno una volta, tanto che arrivò a chiedersi se fosse veramente esistito, nonostante lo avessero visto anche Taehyung, Jungkook, Hoseok e Namjoon.
Forse se lo erano immaginato tutti.

Poi però si era detto che fosse alquanto improbabile, aver immaginato tutti la stessa cosa, così era giunto alla conclusione di averlo ferito, baciando Jinyoung in quella maniera proprio davanti ai suoi occhi.

Doveva ammettere di essersi sentito un po' in colpa, perché se lui avesse avuto una cotta per qualcuno sarebbe stato male a vederlo baciare un altro così appassionatamente.
Ma se quello era l'unico modo per comunicare con lui, allora era felice di averlo fatto.

Ma ancora erano passati solo due giorni, quindi aveva ancora paura di vederselo spuntare davanti ad ogni angolo che svoltasse.
Sperava solo che i suoi amici non avessero fatto caso agli sguardi nervosi che si lanciava attorno più spesso di quanto volesse ammettere.

Anche quel giorno, mentre stava pranzando con i suoi amici alla solita caffetteria, non riuscì a evitare di setacciare l'intero locale con lo sguardo, passando in rassegna tutti i tavoli, assicurandosi che non ci fosse nessuno dalla bizzarra capigliatura verde menta.
Stavano aspettando Seokjin, la cui lezione finiva una decina di minuti più tardi delle loro, ma nell'attesa Jimin non si curò di prestare attenzione ai discorsi degli altri.

"Ehi, scusate il ritardo. Non indovinerete mai chi ho incrociato venendo qui" si scusò Seokjin, raggiungendoli al loro tavolo.
Attirò addirittura l'attenzione di Jimin, che pur di distrarsi dai suoi pensieri aveva deciso di stare a sentire chi avesse incontrato il corvino.

"Charlie Puth?" domandò Jungkook, speranzoso.
Il più grande scosse la testa, e l'altro si rattristò.
"Trovo un po' improbabile l'idea di incontrare Charlie Puth in questa scuola" sentenziò Namjoon.
"Oh, fidati Joonie, troverai improbabile anche questo" gli assicurò il suo ragazzo, per poi schioccrgli un bacio sulla guancia in segno di saluto.

Con l'ultima affermazione, incuriosì tutti.
"Che aspetti a dirci chi è, allora?" esclamò Hoseok, e Taehyung gli diede ragione:"Già! Datti una mossa!"

Invece di rispondere, Jin volse lo sguardo a Jimin:" Chim, tu vuoi saperlo? Non hai ancora spiccicato parola".
Tra gli sguardi dei suoi amici, l'argentato si ritrovò ad annuire furiosamente:" Certo che voglio saperlo, sbrigati!"
Seokjin gli lanciò un ultimo sguardo, che agli occhi del minore parve quasi... Preoccupato. Ma il più grande tornò a concentrarsi su tutti gli altri, perciò credette di averlo solamente immaginato.

"Stavo venendo qui da voi e nel mentre guardavo il telefono, quando ad un certo punto BAM" urlò sbattendo le mani, facendo sobbalzare Hoseok e Namjoon. "Vado a sbattere contro qualcuno. In caso ve lo steste chiedendo no, il mio telefono non è caduto e io non mi sono fatto nulla, anche se-"
"Vai al punto!" lo interrupe Taehyung, molto preso dalla storia.
Jin alzò le mani in segno di resa:" Va bene, calmati. Ad ogni modo, ho guardato la persona con cui mi sono scontrato e sono rimasto a bocca aperta".

Stette in silenzio per un po', come per creare suspance, e per qualche motivo Jimin ebbe un brutto presentimento.
Forse quello sguardo preoccupato da parte del corvino non se lo era solo immaginato.

"Vuoi muoverti a dirci chi hai incontrato?!" Jungkook prese a scuotere con foga il braccio del maggiore.
"Ok, ok. Mi sono ritrovato davanti un ragazzo con i capelli verdi, alto tipo quanto Jimin, e vi giuro che sembrava Yoongi".

Glialtri cinque sgranarono gli occhi, e subito gli sguardi di Taehyung e Jungkook saettarono sul ragazzo dai capelli argentati.
E lui che pensava che quel tipo fosse sparito dalla circolazione.

"Yoongi? Quel Yoongi? Proprio quel Min Yoongi che dopo un paio di settimane in Europa ha deciso di dimenticarsi della nostra esistenza?" esclamò Hoseok, a metà tra la sorpresa e la rabbia.
Jin annuì, contento dell'effetto provocato dalla sua notizia.
"Ehi, ma per caso è quel tipetto basso con la mascherina? Jin, aveva la mascherina?" chiese Namjoon, ricordandosi della prima volta che lo aveva visto.
"Si, ne aveva una. Per questo non posso dire con certezza che fosse lui, non gli ho visto l'altra metà della faccia" rispose il corvino.
"Ecco chi mi ricordava! Jimin, Taehyung ed io lo abbiamo visto proprio qui qualche tempo fa. Mi sembrava familiare ma non capivo perchè" spiegò il ragazzo dai capelli color pesca.
Dopo poco, anche Hoseok parve ricordarsi qualcosa:" Anche io penso di averlo già visto. Ricordi, Chim? Quando sono tornato dalla Cina e mi hai chiesto se avessi visto passare quel ragazzo, credo che fosse lui".

I tre più grandi si voltarono verso gli altri, che ancora non avevano espresso alcuna opinione a riguardo.
"Jimin, tutto a posto?" chiese Jin, notando come fosse impallidito tutto d'un tratto.
Il minore si riscosse dal suo stato di trance, rendendosi improvvisamente conto del perchè il corvino gli avesse rivolto quello sguardo preoccupato, poco prima.
Annuì semplicemente, per poi dire:" Oh, si, certo. Me lo ricordo anche io quel ragazzo, ma non arrovellatevi tanto la mente sul fatto che possa essere Yoongi, perchè sono certo che non sia lui".

O almeno, quello era ciò che sperava.

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