parlo di me...

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Quella mattina mi svegliai triste... non era certo una novità che mi svegliassi triste o confusa, ma qulla mattina sentii la mia tristezza sprofondare, ancora di più, un'altra di quelle mattine in cui sai già che il mondo ti sarebbe caduto addosso, come succedeva ogni giorno. Il mio nome é Fehlia, sono nata il 24 Dicembre del 1999 in una piccolà città vicina a Belfast, Carryduff. Ero sempre stata affezionata alla mia piccola città e odiavo viaggiare e andare in posti nuovi e lontani. Sono abbastanza magra, mi sono tinta i capelli di azzurro per problemi di autostima anche se non ho risolto niente, ho gli occhi verdi e grandi, ah... quanto odio i miei occhi.... la mia famiglia non é molto presente, a volte ho la senzazione di essere di troppo per loro. Comunque, mi alzai dal letto e la prima cosa che feci fu guardare il mio telefono: ore 10:30. Mi vestii e corsi al piano di sotto dove trovai la colazione pronta e un biglietto da parte di mia madre che scrisse " sono fuori a fare la spesa. Quando finisci la colazione vai da Dane a prendere il giornale" . Dane era un ragazzo che frequentava la mia scuola e suo padre lavorava come giornalaio, quindi era quasi sempre a lavoro con lui.... ogni volta mia madre mandava me a comprare il giornale per permetteremi di allargare le mie amicizie, ma io non desideravo altre persone all'infuori delle mie migliori amiche, Carol e Shery. Loro erano il motivo per cui mi alzavo dal letto la mattina, erano il motivo del mio sorriso, di quella poca gioia di vivere che mi era rimasta... erano il mio tutto. Presi il mio telefono, le chiavi, e uscii...

invisible broken heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora