Capitolo 28

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Correre da una stanza all'altra della casa con un solo asciugamano addosso è una cosa che non mi è mai piaciuto fare; ho appena fatto la doccia e sto andando in camera di Lena a prepararmi per stasera.

‹‹Cavolo il vestito!›› dico tornando nella mia camera.

Afferro tutto l'occorrente e filo dritta nella camera della mia migliore amica.

‹‹Alla buonora! Mancavi solo tu!›› mi sgrida mentre chiudo la porta.

Sono rimasta troppo tempo sotto il getto della doccia e ho perso la cognizione del tempo, finendo per fare tardi.
Mentre mi finisco di asciugare inizio a riscaldare l'arricciacapelli; indosso velocemente mutande e reggiseno e inizio a lavorare i capelli, che sono troppo lisci per i miei gusti. Dopo una buona mezzora ripongo l'arricciacapelli al suo posto e corro a farmi truccare da Lexy, o come la chiamo io 'la maga del make up'. Applica così tanta roba sul mio viso che temo di essere diventata un pagliaccio, e invece sono perfettamente truccata e priva di imperfezioni; aiuto le altre con i capelli e quando siamo tutte pronte non ci rimane che indossare solo le scarpe e i vestiti.
Ormai è quasi ora di uscire, perciò ognuna di noi corre nella propria stanza a prendere la borsa e le scarpe da indossare una volta giunte in salotto. Scendiamo tutte insieme e senza guardare in faccia nessuno ci accomodiamo sui divani per infilare le scarpe.

‹‹Siamo pronte!›› annuncia Lena allisciando la gonna del vestito.

Nessuno osa fiatare, e non riesco a capirne il perché. Alzo lo sguardo incontrando quello di Travis, che mi guarda con... compassione? Non saprei dire.

‹‹Cosa sono quelle facce? Forza andiamo!›› dico indossando il cappotto.

Usciamo di casa e ci dividiamo in più macchine per andare al locale.

‹‹Si può sapere che cosa vi prende?›› chiedo una volta seduta.

‹‹Niente.›› si affrettano a dire nervosi.

‹‹Chi vi capisce a voi, siete tutti strani...›› commento torva.

Un ora dopo siamo dentro al rinomato locale, così mentre seguo i miei amici cerco di capire che cosa hanno tutti. Adesso anche le ragazze mi guardano in un modo strano, ma non riesco ad afferrare il motivo.
Capisco solo quando me lo ritrovo davanti, nel suo metro e ottanta di bellezza e fascino. Il motivo di tutti quei sguardi è perché l'amico di cui mi hanno parlato tanto e che dovevano incontrare in realtà è proprio Shawn.

‹‹Cazzo!›› dico nascondendomi dietro Travis.

‹‹Non vuoi vederlo?›› chiede.

‹‹Cosa? No! È lui che non deve vedere me!›› dico tirandolo verso l'altro lato del locale.

‹‹Si accorgeranno che manchiamo.››

‹‹Non m'importa, avrebbero dovuto avvisarmi! Non sarei venuta!›› tuono.

‹‹Non ti servirà a niente scappare.›› dice.

‹‹Non sto scappando. Voglio evitare che succeda qualcosa di cui potrei pentirmi.›› bisbiglio.

‹‹Sei proprio sciocca. Ma non ti accorgi che sei ancora interessata a lui?›› domanda.

‹‹Basta con questa storia. Io e lui abbiamo chiuso, oserei dire anche male e adesso sono fidanzata con Isaac.››

‹‹Se lo dici tu.››

‹‹Si è così. Ora possiamo immischiarci nella pista da ballo?››

‹‹Sai che ti verrà a cercare se saprà che sei qui.››

‹‹Non deve. Io non esisto più per lui.››

‹‹Lo sai che non è vero. Non avrebbe scritto quelle canzoni altrimenti.››

‹‹Andrò via se ce ne sarà bisogno.›› dico.

Passo il resto della sera fino a qualche minuto prima della mezzanotte a ballare, poi decido che è ora di andare a brindare con i miei amici; senza farmi vedere faccio ritorno alla base, e quando noto la sua assenza faccio un sospiro di sollievo.

‹‹Alyssa! Ma dove eri finita?›› mi chiede Mad.

‹‹Indovina.›› dico retorica.

‹‹Come immaginavo.››

‹‹È andato via?›› chiedo.

‹‹No, è qua in giro. Ha detto che tornerà dopo il brindisi della mezzanotte.›› dice.

‹‹Prima che tu me lo chieda, si, era da solo.›› aggiunge.

‹‹Oh, okay. Sta iniziando il conto alla rovescia!›› dico indicando lo schermo del televisore.

‹‹Dieci!›› urlano le persone.

Ripenso alla mia famiglia, ai momenti passati con loro.

‹‹Sette!››

Ripenso ai miei nuovi amici e al college.

‹‹Quattro!››

Ripenso ad Isaac e a quanto sia lontano.

‹‹Uno!››

E anche se mi duole ammetterlo, penso anche a Shawn e a tutto ciò che mi ha regalato.

‹‹Buon anno!››

Cori di voci si levano nell'aria mentre finisco di bere il mio champagne; dopo aver dato gli auguri a tutti, mi allontano per andare in bagno e sbrigare i miei bisogni.
Quando esco, mentre chiudo la porta intercetto gli occhi di Shawn, che sbalorditi mi osservano.

‹‹Merda!›› sussurro correndo via.

Spintono le persone e corro da Travis.

‹‹Mi ha vista! Devo andarmene!›› dico cercando le chiavi nelle sue tasche.

‹‹Alyssa aspetta!›› dice Shawn inseguendomi.

‹‹Scappo, ci vediamo a casa.›› dico uscendo.

Metto in moto la macchina e sfreccio via per le strade di Las Vegas, cercando di seminare il SUV di Shawn. Perde le mie tracce in prossimità della casa, così parcheggio la macchina sul retro e corro a rifugiarmi all'interno. Chiudo la porta a chiave e spengo tutte le luci.

Non sono in grado di tenere a bada la mia testa, figuriamoci il cuore. Se voglio che si dimentichi di me dovrò fare finta che non esista, e so che questo lo ferisce, ma non conosco altro modo per allontanarlo.
Troppo diversi per stare insieme ma così uguali allo stesso tempo.

Never Say Never || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora