⚰️Sixty⚰️

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Haechan's pov

Quando mi svegliai Mark non era più in camera, così decisi di darmi una veloce sciacquata di pochi minuti per poi andarmi a vestire.
Dopo poco che mi fossi vestito sentii la porta riaprirsi nuovamente, era Mark.
C'era qualcosa che non andava nel suo sguardo, sembrava affranto.
I suoi occhi erano colmi di lacrime che volevano riversarsi sulla sua candida pelle, ma lui le stava reprimendo come mai prima.
-Mark?- lo richiamai, i suoi occhi erano puntati sul pavimento della stanza.
Si girò verso la porta appoggiandosi alla lastra di legno con i pugni serrati. Mi avvicinai a lui per capire cosa gli stesse succedendo e per sapere se avesse qualcosa dato il modo veloce con cui i suoi respiri si succedevano, non riusciva nemmeno ad aprire la bocca per quanto stesse male in quel momento, si vedeva lontano un miglio.
-Hey, tutto bene?- chiesi al maggiore mettendogli una mano sulla spalla girandolo verso di me mentre ero in attesa di una sua risposta.
Dopo un po' alzò il volto verso di me.
Mi si bloccò il cuore, sapevo benissimo che quello che mi stava per dire sarebbe stato la mia fine.
-Donghyuck, sono appena stato dal manager- disse serio.

"Il sogno"

Il suo viso era contorto in un'espressione di dolore, i suoi occhi erano lucidi, come quando si è malati.
-Che c'è che non va?- chiesi avvicinandomi a lui.
Ero così spaventato che cercai di avere un po' di contatto fisico con lui, cosa che lui rifiutò di avere.
-Si tratta di noi, non possiamo andare avanti, Donghyuck. Ho sbagliato ogni cosa con te e mi dispiace non sai quanto. Ti prego capiscimi, spero tu possa comprendere questa cosa. Ieri abbiamo sbagliato, ho sbagliato, non avrei mai dovuto fare sesso con te, non avrei mai dovuto accettare di farlo con te ieri sera. Ti ho preso tutto, tra primo bacio e verginità, tutto, ti ho rubato l'anima, te l'ho condannata. E non ti ho detto che ho parlato con io manager perché voglio abbandonare gli NCT, ti prego scusami per tutto, so che è una cosa improvvisa, scusa per ieri sera, ma ti prego comprendimi, non cercare di convincermi a restare perché non lo farò, ti prego perdonami. Me ne tornerò dai miei, non ci rivedremo mai più Hyuck, d'ora in poi sarai libero dalla mia presenza, dal tuo amore- disse senza guardarmi. Il mio cuore ci spezzò in mille piccoli frammenti, sentivo un vuoto nel mio petto grande quanto il Titanic, ero scioccato dalle sue parole.

"Il sogno... ditemi che sto dormendo anche questa volta, vi prego, non separatemi da lui, dalla mia unica ragione di vita, da Mark Lee"

-Mark-k che sta-ai dicendo- dissi tremante.

"Mark svegliami anche questa volta, abbracciami e dimmi che era solo un brutto sogno"

-Hai capito benissimo Hyuck, questa sarà l'ultima volta che mi vedrai- disse ancora il moro facendomi offuscare la vista.
Le lacrime iniziarono a rigarmi il volto come se non ci fosse un domani, il mio cuore era ormai distrutto in mille pezzi.
-Ti prego Ma-ark, avevi p-promesso che non mi a-avresti mai-i più lasciato sol-lo. Così tu vuoi uccide-ermi-i, lo sai qua-anto ti amo, se e-esci da quella po-orta mi ucciderai, no-on andarte-ene- piansi come non mai, le parole uscivano a scatti dalla mia bocca per tutti i singhiozzi che avevo, ma lui ignorò le mie suppliche ed estrasse la sua valigia dall'armadio per poi tornare davanti alla porta senza degnarmi di uno sguardo.
Una volta fuori, prima di chiudersi la porta alle spalle si girò verso di me.
-Cerca di dimenticarmi, trova qualcuno che riesca a prendersi cura di te, ti prego dimenticami.
Addio Hyuck- disse per poi chiudersi la porta alle spalle.
Caddi a terra in un pianto disperato, battei più volte i pugni sul pavimento della camera.

"Perché te ne sei andato?"

ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora