WolfCraft|l'arte segreta dei lupi

A Wolf Called Storm|PARTE. 1

Le mie zampe sdrucciolarono sulla terra asciutta. Mi lanciai verso la staccionata sollevando cortine di polvere dietro di me, mi piega per evitarla, mi raddrizzai e mi tuffai sotto il legno scheggiato. Il mio inseguitore guadagnava terreno e io correvo senza fiato verso la Via Selvaggia, l'intrico di vegetazione che si spalancava dall'altro lato della recinzione. Già mi arrivava alle narici il denso profumo di noccioli e cedri, e alle orecchie la quiete del mondo al dí là delle distese d'erba. Poi un ululo mandò in frantumi il silenzio. Una fitta di panico mi investí. Mi schiacciai sotto la staccionata e grumi di terreno mi si attaccarono alla pancia, facendo attrito. Sentii il cuore che mi tuonava nelle orecchie. Per un attimo mi sembrò che il legno morto volesse chiudermisi addosso e  inchiodarmi al suolo, mentre l'erba mi solleticava i baffi, quasi a deridermi. Con uno strattone disperato mi liberai e mi gettai nel labirinto verde della Via Selvaggia. I bucaneve ondeggiarono sui loro lunghi steli, come altrettante scintille di luce bianca. Trattennei il respiro. Un muso puntuto(Pelo "Appuntito")si sporse attraverso la staccionata. I suoi occhi del colore dell'ambra incrociarono i miei, e le pupille si ridussero a due fessure. La paura mi alitò sulla nuca, ma mi costrinsi a calmarmi. Ero al sicuro ormai: il maschio di lupo era troppo grosso per passare al dí sotto della recinzione.