Anche oggi Harry mi viene a prendere e mi porta a scuola con la sua macchina.
«Faber, hai impegni per questo pomeriggio?» Mi chiede improvvisamente.
Mi volto verso di lui e ignorando il nome che mi ha dato, lo guardo confusa.
«Perché?»«Perfetto. Stasera io e te usciamo.» Mi dice sorridendo.
«Io non ti ho detto che accetto. E poi dove vorresti andare?» Chiedo mentre lui si mette un dito sulle le labbra.
«Segreto.» Mi dice facendomi l'occhiolino e tornando a guidare.
Certe volte è davvero strano.
*****
Arriviamo davanti alla nostra scuola. Come al solito Benjamin e Axel vengono a salutarci.
«Cri, oggi sei più bella del solito.» Comincia a dirmi Axel mettendomi un braccio attorno alle spalle e facendomi l'occhiolino.
James interviene subito e lo allontana fulminandolo con gli occhi.
«Sono poprio sfortunato: mi imbatto sempre nel club dei perdenti.» Dice una voce alle nostre spalle.
Ci voltiamo e vediamo Logan assieme alla sua banda.
Abbasso lo sguardo e mentre sto per farmi da parte per lasciarli passare, James mi ferma.
«Puoi anche prendere un'altra strada se non vuoi vederci.» Ribatte guardandolo con sdegno.
«Non ci penso proprio Haz. Se c'è qualcuno che deve cambiare strada, quelli siete voi.» Risponde Logan dandogli una spallata per poi superarci, assieme al suo gruppetto, e andare dentro la scuola.
Vedo James stringere i pugni e abbasso lo sguardo.
È tutta colpa mia. Scusatemi.
*****
Qualcuno suona il campanello. Guardo l'orario sull'orologio che tengo sulla scrivania e scopro che sono le quattro del pomeriggio. Chi mai potrà essere?
Vado ad aprire e mi ritrovo davanti James.
«Ti sei già dimenticata la nostra uscita?» Mi chiede sorridendo mentre io arrossisco.
«In effetti me n'ero dimenticata...» Dico guardando il mio abbigliamento trasandato.
«Non fa niente. Su, andiamo!»Mi dice afferrandomi il braccio con un sorriso.
«M-ma... Così?»
«Che c'è di male?»
Sorrido.
«Credo nulla.» Dico per poi seguirlo e salire nella sua macchina. «Dove andiamo?» Chiedo allacciandomi la cintura mentre James accende l'auto.«Per la verità non ne ho proprio idea.» Dice per poi premere sull'acceleratore e partire a tutto gas. «Dove ti piacerebbe andare Cri?»
Ci penso un po' su, ma di idee carine non me ne vengono in mente.
«In questo momento vorrei solo mangiare un hotdog.»Lui scoppia a ridere.
«È la prima volta che lo sento dire. Va bene, che hotdog sia!» Dichiara cominciando a cercare un bancone che vende hotdog solo per accontentare la mia sciocca richiesta.*****
«Eccolo finalmente! Il tuo hotdog bello caldo.» Dice porgendomelo per poi andare a sedersi su una panchina a mangiarlo, cosa che faccio anche io.
«Tu davvero hai girato tutta la città per comprarmi un hotdog?» Chiedo accennando ad una piccola risata mentre lui mi sorride gentilmente.
Poco dopo una lattina mi arriva contro e quando mi giro trovo Logan accompagnato da due suoi scagnozzi.
«Devi sempre rompere le palle Smith?» Chiede James stringendo i pugni per poi alzarsi per essere alla stessa altezza di Logan.
«Ho solo calciato una lattina, non è colpa mia se lei si trova sempre in mezzo.» Si difende lui.
«Harry lascia stare... Non l'ha fatto apposta.»
«No Cristal! Io non lascio stare questa faccenda. Voglio far capire a questa testa di cazzo che non deve toccarti più.» Mi risponde furioso più che mai.
Abbasso lo sguardo mentre il sorriso che avevo prima si spegne.
«Non voglio discutere di una cosa che nemmeno volevo fare, per cui me ne vado.» Dice Logan, ma James lo interrompe.
«Almeno chiedile scusa.» Ordina mentre da Logan parte una piccola risata.
«Te lo scordi Haz. Ti ho già detto che non era mia intenzione, dovrebbe bastarti.» Gli dice in tono aspro. «E tu, al posto di abbassare lo sguardo e di rimanere silenziosa, dì al tuo cane di abbassare le zampe.»
Mi volto verso di lui e vedo perfettamente il movimento di Harry che afferra per il colletto della giacca Logan.
«James!» Grido fermandolo prima che sferri un colpo e dando così l'opportunità a Logan di contrattaccare, cosa che fa dato che tira un pugno ad Harry in faccia allontanandolo.
«Non devi toccarmi Haz.» Conclude andandosene.
Per qualche minuto rimaniamo in silenzio, ma poi Harry si volta verso di me e mi guarda con sguardo glaciale.
«Perché quel nome?» Mi chiede distaccato. «Perché mi hai chiamato con quel nome?» Chiede mentre stringe i pugni lungo i fianchi.
Rimango in silenzio. La risposta è banale: lo chiamo con quel nome perché si chiama così.
«Perché ti piace tanto chiamarmi con quello schifo di nome?!» Mi chiede mentre tira un pugno al palo della luce.
Non rispondo e abbasso lo sguardo mentre lui si allontana e ritorna alla sua macchina per poi partire e andarsene chissà dove lasciandomi qui, da sola, seduta su questa panchina.
Chissà perché ogni volta che faccio o dico qualcosa sbaglio sempre...
Spazio autrice:
I'm back come sempre!
Come vi è sembrato questo capitolo?
Noi sappiamo (più o meno) perché Harry si arrabbia tanto quando Cristal lo chiama James, ma Cristal purtroppo non lo sa.😢
Come pensate che andranno le cose?
Fatemelo sapere! ☺️
Siamo quasi a 1k anche qui, grazie di cuore per tutto il sostegno che mi date sempre nelle mie storie malate.❤️☺️
A presto lettori!
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L'inferno nei tuoi occhi
RomanceHa gli occhi di chi ne ha passate tante e che continua a sopportarne sorridendo. Dietro quegli occhi si nasconde ben altro che due perle azzurre, si nasconde l'inferno che continua a bruciare dentro di lui in silenzio. Questo silenzio prima o poi in...