🔴 37 CAPITOLO

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La festa va alla grande, mi sto divertendo tantissimo e sto riprendendomi tutti i baci persi, io e Martinus ci guardiamo intensamente, penso proprio che ci siamo capiti anche senza aver fiatato, andiamo in un altra stanza e ci chiudiamo a chiave, lui mi bacia e mentre ci baciamo indietreggiamo fino ad arrivare al letto, ci stendiamo senza staccarci le mani di dosso

Tinus: finalmente, non ci credo ancora che sei con me
Io: neanche io, anche se vorrei poter rimanere
Tinus: fallo! Rimani con me
Io: come? Di sicuro dalle spese sapranno che sono qua
Tinus: non abbiamo speso niente, questa è la baita dei miei bisnonni, è stata pagata da loro, molti, anzi moltissimi anni fa
Io: e pensi che così facendo non mi troveranno?
Tinus: esattamente, da oggi studi in casa, lo inizieremo a fare tutti
Io: tutto ciò è colpa mia...
Tinus: per favore, potresti dire meno cazzate? Non è colpa tua.

Ricominciamo a baciarci, lui mi sbottona i pantaloncini e li fa scivolare giù dalle mie gambe, io gli tolgo la maglietta che indossava e inizio a baciargli tutto il petto, lui mi toglie la maglia e mi bacia il collo, per poi fare una scia di baci scendendo più in giù

Tinus: sta volta, ci metterò tutta la passione che non ci ho messo la prima volta

Mi accarezza il viso e si avvicina per baciarmi, quando ci baciamo mi prende il labbro inferiore fra i denti, poi ci passa la lingua sopra, poi lo lascia, si mette tra le mie gambe ed io le cingo attorno alla sua vita, mentre ci baciamo mi accarezza, poi pian piano ci sdraiamo di nuovo mentre li bacia, mi accarezza da sopra le mutande ed io gemo sulla sua bocca, poi con molta calma mi toglie anche le mutande

Io: non credo che sia equo
Tinus: perché dici così?

Dice ridacchiando

Io: tu sei molto più vestito di me

Capovolgo la situazione e mi metto su di lui, pian piano gli sbottono i pantaloni mentre mi mordo il labbro inferiore, sia perché non riesco ad aprire sti maledettissimi jeans sia perché so che gli piace

Io: ohh!

Dico quando riesco ad aprirli, lui stava per mettersi sopra di me ma lo blocco, gli tolgo le mutande

Tinus: ora sei tu quella non equa

Si avventa su di me e mi bacia, in tanto sento le sue mani calde sulla schiena, mi slaccia il reggiseno, porta le sue mani proprio sul mio seno e inizia a giocarci, poi si abbassa e lo prende in bocca, io inarco la schiena e lui mi guarda sorridendo, io mi ribello, riesco a fermarlo, mi metto davanti a lui, mi abbasso e glielo prendo in mano e faccio su e giù, mentre continuo a baciarlo, lui geme sulle mie labbra, sto sclerando, è così bello sapere di stargli facendo così tanto effetto, poi stacco il contatto delle nostre labbra, lui si lamenta con vari mugugni ed io prendo il suo membro in bocca, gli inizio a fare un pompino, quando viene ingoio, lui mi guarda sorridendo

Tinus: come sono?
Io: sei un cretino e il tuo sperma sa di cretino

Dico ridendo

Tinus: noo, non intendevo il sapore, intendevo se ti piacesse il mio cazzo, okey, niente, sentita così è bellissima, non rispondere
Io: tranquillo, tanto detto così o no, mi piace sia il tuo cazzo che te, soprattutto te

Lo bacio

Tinus: i preliminari mi sono piaciuti molto
Io: ah sì?
Tinus: che fai? Non continui? Che fai te ne privi?
Io: sì che te ne privi

Dico ridacchiando

Io: dimmi che hai il preservativo?
Tinus: sì, tranquilla
Io: aspetta, perché avevi un preservativo con te? Chi ti volevi fare??
Tinus: amore, volevo farmi te, sapevo che saresti venuta, ho preparato tutto ciò da molto
Io: ah okey

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