Un nuovo inizio.

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Nessuno le aveva insegnato che il destino e'in grado di cambiarti la vita in un istante, per sempre, quando decide di fermarti il cuore in gola e metterti di fronte a quello che tutti, prima di te, hanno chiamato amore. Quel giorno, Anne portava nella sua borsa color panna un telo da mare striminzito, poche monete per il bus e la musica al juke-box, una crema solare e una voglia immensa di emozionarsi. Sarebbero bastate le risate di Danielle e Laure, il sole che le bruciava la pelle ed il mare blu' come i suoi occhi a regalarle ciò che si aspettava. Almeno, questo è ciò che pensava.

<<Ragazze, qui va bene?>>, urlò Danielle, mentre i vicini di ombrellone le mostravano tutto il loro disappunto per l'urlo spropositato.

<<Chissà cosa vengono a fare, qui, se vogliono silenzio>>, aggiunse borbottando fra sè e sè la ragazza.

<<Forza, forza, sistemiamo gli asciugamani e...poche polemiche...>>, tirò dritto Anne, strizzando l'occhio alle amiche.

<<Ehi....! Tintarella lunga una mattinata o tuffo in mare?>>, proseguì Danielle, dimenticando le raccomandazioni di Anne tanto sul silenzio da adottare quanto sulla corsa verso riva.

Il tutto, corredato da uno spolverìo di sabbia tale che la vicina d'ombrellone non poté fare a meno di lanciarsi in uno sproloquio scurrile ed irripetibile. Aggiungerei inascoltato, vista la corsa quasi contemporanea delle tre che,fra mille risate, finirono nell'azzurro di un mare che sembrava solamente voler raccontare la felicità dei loro sguardi.

Due ore trascorsero così. Un semplice scorrere del tempo che le avrebbe portate alla fine di un'altra serata estiva. Stanche, sarebbero andate via con la promessa di rivedersi il giorno dopo:era questa, la loro magia.Almeno fino a quando qualcosa di più complesso, di lì a poco, avrebbe donato ad una delle tre una nuova lettura della vita e del tempo.

<<Esco, ho delle chiazze rosse sulla pancia!>> disse Anne, lasciando Laure e Danielle a godersi lo scintillìo della luce sulle trasparenze dello specchio marino. Probabilmente non la sentirono nemmeno. Ma non aveva importanza, perchè scappò verso l'asciugamano e si coprì come meglio poteva.

<<Sole, sole, sole! Che aspetti?>>, pronunciò fra sè battendo i denti nella speranza che un po' di calore le scaldasse le ossa.

Non dovette aspettare troppo.Chiuse gli occhi e quando li aprì, quasi non si rese conto che il posto occupato dalla vicina era stato lasciato vuoto.

Un  amore nel vento.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora