Capitolo 141

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

🧡🧡🧡

Jamie's pov.

È fatta. Sette ore dopo abbiamo finalmente tra le braccia un angelo di nome Jayme. Siamo nella stanza di Dakota, lei sfinita a letto, che nonostante il sonno e la stanchezza tiene Jayme tra le braccia, sua madre seduta ai piedi del letto ed io in piedi, incredulo che questo miracolo sia davvero avvenuto. Abbiamo un figlio nostro... sono il padre di questo piccolo miracolo: un maschietto che scoppia di salute e che urla già a pieni polmoni. Il parto è stato tutto tranne che rapido e indolore, Dakota pensava davvero che si sarebbe spezzata in due.. piangeva e urlava come non mai, implorandomi di farli smettere. L'ho aiutata il più possibile, ma la maggior parte del lavoro spettava a lei. La mia ragazza coraggiosa. Ma nonostante tutto è stata bravissima.. ha lottato come una leonessa fino alla fine e sono tanto orgoglioso di lei per questo. Alla fine, quando il piccolo Jayme è nato, ci siamo abbracciati come non abbiamo mai fatto prima.. un abbraccio pieno di amore, comprensione e promesse, mentre continuavo a dirle 'È finita, è finita..' per tranquillizzarla. E potevo leggere benissimo sul suo viso che tutto il dolore è svanito nel momento in cui le hanno messo Jayme sul petto. Dakota in quel momento ha smesso di lamentarsi, nonostante stesse ancora soffrendo le pene dell'inferno, ha smesso di piangere per il dolore e le sue lacrime sono diventate lacrime di felicità. Il nostro piccolo miracolo era qui.. tra le nostre braccia. Dopo tutte le lacrime, il dolore, le difficoltà.. dopo tutti i tentativi falliti, alla fine siamo riusciti a coronare il nostro sogno d'amore. E anche tutte le mie preoccupazioni sono andate, perché in questo momento sento solo una quantità enorme di amore per questo piccolo essere, e sono sicuro che Dakota ed io supereremo tutte le difficoltà come abbiamo fatto poche ore fa.

"Melanie..." Metto una mano sulla sua spalla. Melanie è stata qui con noi per tutto il tempo tranne che in sala parto, dato che Dakota ha scelto me per quella circostanza. Era totalmente nel panico, non c'erano tutti al riguardo, ma è stata davvero bravissima. "Vai a casa, sei stata qui per tutto il tempo... ci sono io con Dakota, puoi tornare tra qualche ora."

"Si, mamma..." Replica subito Dakota. "Sarai stanchissima.. vai a casa, c'è Jamie con me."

"Va Bene." Sospira. "Ma chiamatemi se avete bisogno di una mano." Entrambi rispondiamo che la chiameremo se sarà così, lei si china su Dakota e le bacia la fronte, poi fa lo stesso col piccolo Jayme e infine abbraccia anche me. "Grazie per avermi dato questo splendido nipotino.." Ci dice, prima di lasciare la stanza.

"È stupendo.." Mormora Dakota, osservando Jayme tra le sue braccia. "Ancora non mi sembra vero che sia davvero qui..." Aggiunge.

"Lo so." Mi siedo al posto di Melanie, sul letto, proprio accanto a loro. "Non ti nascondo che ero molto spaventato anche io... mi sono passati per la mente tutti i tentativi falliti, i test sbagliati.. ma stavolta ce l'abbiamo fatta." Dico, ammirando il nostro piccolo. Ha già un sacco di capelli, come me, ma sembra avere gli occhi e la carnagione chiara come Dakota. E non potrei esserne più felice. Non sono uno di quei genitori che spera che il figlio nasca con determinati tratti estetici, ho sempre sperato che fosse sano, soprattutto, ma una piccola parte di me ha sempre sperato che avesse gli occhi di Dakota. Quegli occhi azzurri che mi hanno rubato il cuore dal primo momento e che sono stati sempre capaci di leggermi dentro, e adesso anche nostro figlio li ha.

"Già.. pensavo di non farcela." Ammette lei.

"Invece sei stata bravissima." Ribatto io. "Sei stata forte, hai lottato come una leonessa fino alla fine. Sono così orgoglioso di te..." Le dico.

"Grazie." Appoggia la testa contro la mia. "Mi basta guardarlo per dimenticare tutta la sofferenza, te lo giuro. Lo rifarei mille volte pur di vivere momenti come questo..." Mormora.

"Ha chiamato papà.. è felicissimo per noi." Le dico, e nel frattempo la informo di tutti quello che ci hanno scritto o chiamato. E anche del fatto che Evelyn e Robin ci hanno chiesto di dire qualche parola per la stampa, dato che sono appostati fuori dall'ospedale per ore, nonostante sia una clinica privata. "Però ho pensato che tu non fossi nelle condizioni di rilasciare un'intervista o roba del genere, quindi ho deciso che lo farò solo io da parte di entrambi, solo qualche parola per un minuto."

"Per me va bene.." Scrolla le spalle. "Hai sentito Lisa? Le bambine stanno bene?"

"Non la smettono di guardare le foto che gli abbiamo mandato, sono così felici che non riescono nemmeno a dormire..." Ridacchio.

"Saranno felicissime..." Sorride. "Vorrei tanto che fossero qui..." Mormora, ma le spiego che non so se sarà possibile portarle qui per via dei paparazzi, e che data difficile persino per noi due andarcene quando sarà il momento.

"Penseremo a tutto dopo.." Le bacio la testa. "Adesso perché non riposi un po' anche tu? Non dormi da ore.. sarai stanca morta." Dico.

"Non voglio lasciarlo andare." Ammette.

"Non farai niente del genere. Quando ti sveglierai sarà qui ad aspettarti... Sta dormendo anche lui, l'hai allattato e gli abbiamo cambiato il pannolino, sta bene così.. dormi un po' prima che si svegli di nuovo."

"Mi sa che hai ragione.." Sbuffa. "Ma è difficile lasciarlo... è così bello, così piccolo.. e ancora non mi rendo conto del fatto che sia qui." Dice.

"Lo so, lo so.." Le accarezzo i capelli, guardando il nostro miracolo che dorme tra le sue braccia. "Adesso dallo a me.. così puoi dormire tranquilla." Le dico. Lei annuisce e lo bacia un'ultima volta, prima che io lo prenda tra le braccia. Lo cullo ancora per qualche minuto prima di posarlo, perché voglio che continui a dormire ma anche perché mi piace tenerlo tra le braccia.

"Siete la cosa più bella del mondo.." Mormora, mentre tengo Jayme tra le braccia e lo cullo da una parte all'altra della stanza. Mi giro verso di lei. "Credevo di aver già visto la migliore versione di te in passato, ma in questo momento sono sicura di essermi innamorata ancora di più di te." Dice, le lacrime gli occhi.

"Potrei dire lo stesso di te." Le faccio l'occhiolino. Metto Jayme a dormire nella sua culletta e torno al fianco di Dakota, stringendole e baciandole la mano. "Ho sempre pensato che fossi la persona più forte del mondo, ma stanotte in sala parto hai dimostrato che lo sei ancora più di quanto pensassi... non mi pento di averti scelta come moglie, come madre di mio figlio, come migliore amica nemmeno per un secondo."

"Nemmeno io.." Mi accarezza una guancia, col viso stanco. "Grazie per questo meraviglioso regalo e per questa straordinaria vita insieme."

"Potrei dire lo stesso..." Mormoro, mentre una lacrima mi scivola sulla guancia. Lei si sporge per baciarmela via e continua a stringermi la mano contro il suo petto, e così si addormenta tranquillamente qualche minuto dopo...

Non potrei essere più felice.

🧡🧡🧡

Salve a tutti!
Che ne pensate?

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora