L'inferno

172 4 5
                                    


LUCIFER.

Le giornate erano interminabili, non sapevo quanto tempo fosse passato sulla terra.
Se la Detective mi avesse dimenticato, o se fosse tornata con Dan lo stronzo solo per il bene della piccola Trixie.
Mi mancava ogni giorno, in ogni momento, in ogni istante… lei era il mio pensiero fisso, forse era anche per questo che le giornate non passavano mai, ma le anime dannate avevano bisogno del loro Re.
Era questa la mia punizione, stare senza di lei.
Sono sempre stato sincero con lei, le ho sempre detto chi ero in realtà, ma lei non mi ha mai voluto credere e quando ha scoperto la verità… non dimenticherò mai l’espressione sul suo viso. Aveva paura di me, di me che mai e poi mai le avrei fatto del male.
L’ho amata fin dall’inizio, anche quando pensavo che mio padre fosse l’artefice di tutto ciò, anche quando stava con Caino. Anche quando impotente dovevo assistere alle sue sofferenze.
Chloe era, è, e sarà per sempre, la parte migliore di me.



CHLOE

Un anno fa Lucifer uscì dalla mia vita, ma non dal mio cuore. Aveva lasciato a me e Maze il Lux, e tutto ciò che comportava.
Come lo spogliarelliste che continuavano a chiedere di lui.
Dicemmo a tutti che era in ferie e non si sapeva quando sarebbe tornato… sapevano tutti com’era Lucifer quindi era tutto abbastanza credibile. Ma sarebbe mai tornato?
Amenadiel non aveva sue notizie, e pensava assolutamente che suo fratello avesse preso la scelta più giusta e meno egoista, ed era più che sicuro che il motivo fossi io.
Con grande sorpresa e fortuna il piccolo Charlie non dava nessun segno di ali angeliche, cosa che preoccupava Linda anche se Amenadiel continuava a ripeterle che non sarebbero sputare in un futuro, ma che se le avesse avute sarebbero spuntate subito.
Sentivamo tutti la mancanza di Lucifer, anche Ella non riusciva a farsene una ragione. Continuava a chiedermi se lo sentivo o se lo vedevo via Skype. Ma come potevo spiegarle che all’inferno non c’era il Wi-Fi???
La giornata a lavoro passò tranquillamente non c’erano più casi strani, e per risolvere qualche caso usavo ancora il potere di Lucifer, bastava nominarlo e vuotavano subito il sacco.


- Buongiorno Chloe! – Ella mi strinse in uno di quei suoi abbracci che non ti fanno respirare.
- Ella buongiorno, come mai così felice? –
- Oggi è un anno che io e Dan stiamo insieme. Sono felicissima. –
Giusto, Ella e Dan si sono frequentati di nascosto e poi me lo hanno detto al compleanno di Trixie.
Subito è stato strano, poi vedendoli insieme ho capito che erano perfetti l’uno per l’altra. 
Ero davvero felice per lei, e soprattutto per Dan. Dopo Charlotte meritava di essere felice.
In quel momento mi tornò in mente Lucifer, e capii che mi mancava davvero da impazzire.
- Ella devo fare assolutamente una cosa, ci vediamo dopo. –
Dovevo parlare con qualcuno e sapevo perfettamente chi poteva aiutarmi.



- Tu vuoi fare cosa? –
La voce di Linda tuonò su di me, non era contenta di ciò che volevo fare.
- Io devo vederlo Linda, ho bisogno di lui. –
- E come pensi di fare? Non è mica facile andare all’inferno, da vivi, e tornare sulla Terra come se stessi andando a fare una vacanza!!! –
Aveva ragione ma dovevo trovare il modo.
- Potrei parlarne con Maze lei è un demone, potrebbe aiutarmi. –
Mi guardò da sopra i suoi occhiali con fare saccente.
- Chloe io ti ho avvisata. –
In quel momento entrò Maze, e da come mi guardava aveva sicuramente sentito tutto.
- Chloe posso aiutarti, mi aspettavo che me lo avresti chiesto tempo fa, invece sei riuscita ad aspettare un anno. –
- Davvero puoi aiutarmi? –
- Si, ma non ti assicuro niente. Non sarà felice Lucifer. –
- Perché? –
- Perché? E me lo chiedi? L’ultima cosa che vorrebbe è vederti lì sotto. –
Prima di avventurarmi all’inferno dovevo salutare Trixie e Dan.
- Scimmietta la mamma torna presto, vado a trovare Lucifer. Va bene? –
- Posso venire anche io? –
- No scimmietta, però ti prometto che la prossima volta ti porto con me. –
Una volta salita in macchina con Maze ero più che agitata.
- Chloe rilassati e non pensare a dove stiamo andando. E non farti illudere dall’inferno.  –


Non ero nemmeno riuscita a capire cosa volesse dire che da quel momento non ricordai più nulla, arrivai con Maze in un posto molto brutto, non capivo cosa fosse o come ci fossi arrivata. Era davvero questo l’inferno???
Sembrava di stare dentro ad un film di fantascienza, i rumori erano ovattati, c’era odore di… morte.
La sensazione era orribile e non riuscivo a capacitarmi di come Lucifer potesse vivere in un posto così. Lui che è sempre così felice e spensierato…  come faceva a vivere qua dopo il Lux?

- Chloe stammi vicino, adesso lo andiamo a cercare. –
- Quindi è questo l’inferno? –
- Beh sì, cosa ti aspettavi? Lava e demoni urlanti? Ognuno rivive la  punizione nella propria cella per l’eternità. Ma da fuori nessuno sente niente. Io vado dove mi manda Lucifer. Vieni di qua. –
A me sembrava di girare intorno, invece secondo Maze avevamo una meta precisa. Arrivammo infondo a questo corridoio lunghissimo e davanti a noi c’era una porta immensa.
- Detective, cosa ci fai qui? –
Mi voltai a guardare Maze, che lentamente si dileguò così mi girai del tutto e mi trovai faccia a faccia con lui.
Con il mio Lucifer.
Non sapevo come iniziare il discorso che mi ero preparata e ripetuta più e più volte, così dissi solo ciò che sentivo.
- Mi mancavi, mi manchi. Avevo e ho, bisogno di te. Torna a casa con me. –
Mi sorrise e si avvicinò. Appoggiò la sua mano sul mio viso e un brivido mi percorse tutto il corpo.
- Non sai quanto ho desiderato questo momento. –
Mi strinsi a lui, il suo profumo era lo stesso, lui era lo stesso.
Mi sorrise e disse:
- Potrei punirti per ciò che hai fatto, lo sai? –
- Lo so, anche Maze mi ha detto che non saresti stato contento del mio viaggio qua. –
- Oh ma io non parlo di questo Detective, ma del tuo sfruttare i mie favori a tuo vantaggio. –
- Come… come fai a saperlo? –
Mi guardò come se avessi detto una stupidaggine.
- Ma certo, tu sai tutto. –
- Ovvio Detective. -
- Allora sai perfettamente ciò che voglio. –
- Dimmi Detective, cos’è che desideri? –
- Voglio che torni a casa con me. -
- Questo è il momento giusto Detective, ho trovato un modo per lasciare l’inferno e tornare con te, Maze prima di portarti qua è venuta a parlare con me. E io avevo appena trovato il modo per lasciare questo posto. Volevo solo essere sicuro che te, dopo avermi visto qua non ti pentissi della tua scelta. –
- Mai e poi mai. –
Il suo viso si avvicinò al mio. Le sue labbra sfiorarono le mie, sapendo che da adesso in poi, nulla ci avrebbe mai diviso.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 20, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

L'inferno di Lucifer Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora