Capitolo 1

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"Come si fa? "

"Devi inserire il gettone scema! "Urlai alla mia amica.

"Ma non parte comunque!" Mi urlò nelle orecchie.

"Ovvio che non parte! Non dai gas! "Urlai.

Schiacciai il gas al posto di quella scema della mia migliore amica e finalmente partimmo.

"Le sai le regole! "Dissi mentre schivavamo un auto.

"Le infrangerò tesoro. "Mi disse.

"Non provare a farlo Cher " urlai cercando di farmi sentire.

"Andrò addosso ai ragazzi fighi e tu non me lo impedirai tesoro. " urlò.

Lo sapevo, non dovevo venire.

"Andremo contro quei due ragazzi laggiù." disse indicando un riccio e un ragazzo con i capelli rossicci.

"No dai Cher! Mi farai vergognare. E poi non sono nemmeno fighi quei due." mento.

"Lea, non sono scema, da quando sei qua fissi il riccio, a me non la dai a bere." mi fa notare.

Cher Smith è sempre stata la mia migliore amica, dal primo anno di materna, mi ha rovesciato addosso la caraffa dell' acqua, e così ci siamo conosciute.

Ha due enormi occhioni marroni, e capelli di un marroncino che ti faceva venire in mente la cioccolata.

Ha un fisico da far invidia ad Afrodite, era molto abbondante di seno e ció le dava una forma a clessidra.Era la tipica ragazza bellissima, che aveva ragazzi che la perseguitavano, ma a lei non importava, voleva vivere la sua vita. E avrebbe aspettato che il suo ragazzo , più grande di quattro anni, tornasse dall'italia. Io ero sempre stata magrissima, mi si vedevano pur le costole, che sia chiaro, non sono anoressica o niente del genere, solo che ho un metabolismo strano, ecco tutto.

Cher parte alla carica per andare adosso ai due ragazzi, ma loro ci battono sul tempo, il riccio, alla guida, ci si schiantó adosso sul lato dalla mia parte, sbattei contro il poggia testa e feci uscire un lamento, pure Cher non era del tutto aposto, le faceva male il collo.

L'autoscontro si spense e tutti si fermarono e uscironodalle macchinine, mentre altre persone correvano a comprare un altro gettone.

"Che figli di puttana." sibilai.

"Stronzi." disse la mia amica fissandoli.

"Questa non la faccio passare liscia." dissi furiosa, potevo sembrare la tipica ragazza che sta con la testa bassa, ma non lo sono. Certo anche io ho le mie debolezze, ma non mi sarei mai lasciata mettere i piedi in testa da due idioti capelluti,

Quei due stronzo si stavano sbellicando dalle risate, e per quanto fossero belle, ci stavano sfottendo. Uscii dalla macchinina e andai davanti alla loro li fissai furiosa. Smisero di ridere subito e il ragazzo riccio uscì dalla macchina per mettersi di fronte a me.

Era più alto di me, molto, più o meno 8 cm.

Aveva due occhioni verdi incredibili, vicino alla pupilla di un verde chiaro che quasi brillava, poi aveva il contorno di un verde smeraldo che ti lasciava a bocca aperta, aveva la foresta negli occhi e una tempesta nel cuore.

I suoi riccioli marroni erano tirati indietro a modo di ciuffo grazie ad una bandana scura, e lasciava che i capelli intorno alle orecchie si arricciassero di piú.

"Niente vi da il diritto di sfotterci, se non lo avete notato, noi ci siamo abbastanza fatte male, e voi ve ne state li a prenderci per il culo." dissi fissandolo negli occhi.

"Non è colpa nostra se non siete capaci di tenervi strette." disse il riccio.

"Noi ci tenevamo stretto, bello. Siete stati voi a venirci addosso con un forza mastodontica." dissi sfidandolo.

"Non è colpa nostra se siamo forti. Cosa pensate che si faccia negli autoscontri? Scontrarsi? Certo, e allora non rompete le palle, e ci siamo messi a ridere perchè avevate una faccia epica. E se non ti piacciono gli autoscontri puoi anche andartene, angelo." disse avvicinandosi ancora di più.

Stavo per ribattere, quando il rosso mi interruppe.

"Dai Harry, non spaventarle, evidentemente sono nuove e non sanno chi sei, lasciale ambientare." disse.

"Hai ragione Ed, lasciamolte stare, sono piccole poppanti."

Piccole? Poppanti? Cosa? Brutto figlio di buona donna, stavo per urlargli addosso quanto fosse cretino, ma Cher mi fermó.

"Lascialo perdere Lea." mi disse tirandomi indietro.

"Da retta alla tua amichetta, Lea." disse sorridendo.

I due ragazzi si allontanarono dandoci le spalle, Harry aveva una camicia a quadri rossiccia e dei jeans skinny neri.

Spero che non l'avrei piú visto. Di sicuro avevo appurato una cosa.

Harry era cattivo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 01, 2014 ⏰

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