Un grido si propagó per i corridoi dell'ospedale di Long Island.
-Aiuto! Al mio ragazzo si sono rotte le acque!-
Nico non ci vedeva più dal dolore.
E pensare che quella mattina stava così bene!
Rassicurati dal fatto che mancassero come minimo due settimane al parto, si erano concessi di andare a fare una gita al Campo Mezzosangue con i loro amici per vedere i fratelli di Will, ma le cose gli erano leggermente sfuggite di mano.Certo che a Leo Valdez doveva essere sembrato proprio divertente mettergli dell'ossitocina nelle patatine del McDonald...
Le doglie erano cominciate circa mezz'ora prima, ed ora era solo parzialmente consapevole di star arrancando nell'atrio del reparto partorienti sostenuto da Will...
Ora di essere stato issato su un lettino a rotelle...
Ora di aver intrapreso la corsa verso la sala parto.......
Le uniche cose reali in quel momento erano le lancinanti fitte all'addome e la mano di Will che stringeva la sua, la sua voce agitata...
-Andrà tutto bene Nico... Tutto benissimo....-
Nico urló per il dolore.
....
-Devi spingere Nico! Spingi!-
Emise un rantolo angosciato, ormai incapace di gridare.
Da quanto era in travaglio? Quattro ore? Sei? Dieci?
Per quanto il bambino avrebbe resistito?
-Nico, ascoltami bene, devi...
-Le chiedo cortesemente di levarsi, signor Solace, lei è d'intralcio qui. Ora... -
Quella voce. Quella voce così melliflua e acida, che si stava affievolendo verso l'uscita della sala seguita dalle proteste di Will...
Sentì la porta chiudersi alle loro spalle.....
Tre medici gli stavano manovrando la pancia con gomiti, ginocchia e quant'altro.
Diverse altre infermiere gli gironzolavano attorno, per provargli la pressione, per asciugargli il sudore con un panno bagnato...
Udì una di loro che bisbigliava alla collega: -Ma da dove dovrebbe uscire?-Un altra fitta straziante. Si morse la lingua fino a percepire il sapore del sangue in bocca.
-Cazzo! Devi spingere, puttanella! Spingi di più!-
La sua voce. Quell'uomo.
Nico aprì gli occhi ansimante e se lo ritrovó davanti... Quegli occhi di ghiaccio, i capelli unti, il volto appuntito arrossato dalla follia...
Nello sguardo quell'inconfondibile soddisfazione... Oh, era contento di vederlo soffrire, devastato dai dolori di un parto interminabile, forse impossibile...Ululó straziato.
-Levati, Ottaviano!
Come in una visione angelica in mezzo a quella valle di angoscia, Will apparve e strappó letteralmente il diabolico chirurgo dal corpo di Nico, mandandolo a rovinare contro un tavolino per gli strumenti operatori.-Solace- sibiló quello rimettendosi in piedi, mentre gli altri medici si mettevano al sicuro accuattandosi dietro l'enorme pancione del partoriente.
-Non puoi stare qui. Non è il tuo orario. E poi cosa staresti indossando in un ospedale, delle infra... -
SPACK!
Probabilmente avrebbe voluto dire "infradito", ma fu proprio il violento abbattersi di una di esse sulla sua tempia destra a zittirlo, o meglio, a tramortirlo
Will si rinfiló la calzatura, poi si giró verso il piccolo pubblico.
-Allora, qualcun'altro vuole criticare mia presenza qui, o vogliamo sbrigarci a far partorire il mio ragazzo?-
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Solangelo In Travaglio
FanfictionAndiamo su, le fanfiction dove Will e Nico fanno cose poco caste le abbiamo lette tutti. Toh, prendete questa cosa come un sequel universale. Già, vi sfido a trovare un titolo più spoileroso La dolce attesa sembra procedere regolarmente per Nico, q...