Minah sputò la bibita sentendo Baekhyun.
-Cazzo, fra, proprio mentre stavo bevendo il latte- Si lamentò, pulendosi con la manica della felpa -Perché lo dici a me?-
-Perché credo che tu sia l'unica persona di cui mi posso fidare-
-In realtà, sono l'unica persona alla quale frega qualcosa. Scopare è bello- La ragazza gli diede una gomitata e scoppiò a ridere quando vide il volto dell'amico. -In verità, tuo padre è un gran figo e non mi stupisco che tu gli abbia fatto un pompino. Se fossi etero e se il signor Park fosse mio padre non mi sarebbe importato farli un pompino. Comunque, tua madre è una pallosa, lasciare tuo padre tutto questo tempo senza sesso-
-Già-
-Però, dimmi altro Baek- Il ragazzo portò il suo sguardo in quello della ragazza. –Hai fatto un pompino a tuo padre perché ti faceva pena oppure perché volevi realmente?-
Baekhyun guardò le sue scarpe e deglutì, domandandosi cosa voleva rispondere.
-In realtà lo volevo-
Minah cominciò ad applaudire, facendo perdere la concentrazione all'altro. Passò il suo braccio intorno alle spalle e lo attirò a sé.
-Non hai le palle per scopartelo-
-Che dici?!- Il ragazzo si allontanò da lei e la guardò allarmato -Minah, è mio padre!-
-Ora è tuo padre, ma quando eri in ginocchio a spompinarlo no vero?- La ragazza sorrise alla vista del volto arrossato del ragazzo -Vincerai un pompino se te lo farai-
-Cosa?-
-Fra, so perfettamente che sei tu quello che lavora, così che ho parlato con mio fratello per far si che ti faccia un bocchino, che te ne pare?-
-E se non ci riesco?-
-Ti vestirai da lolita e ti lascerai penetrare dal mio pene di plastica-
-Stai fuori-
-Voglio solo realizzare il mio sogno- Disse la ragazza alzando le mani in segno di difesa -Oh, devo andare- La ragazza si mise in piedi e l'osservò dall'altro -Buona fortuna-
Osservò la ragazza allontanarsi. Da lontano, a punto, Minah sembrava un ragazzo, un bel ragazzo.
Guardò il suo orologio ed imprecò, doveva ritornare a casa, pero c'era un problema: sua madre non sarebbe tornata prima delle undici e lui non voleva restare a casa da solo con suo padre, dopo quello che era successo.
Sospirò, si alzò dal tavolo che aveva occupato con la sua amica e ritornò a casa.
Di fronte alla porta mise le mani nelle sue tasche, cercando le chiavi.
-Merda no- Cominciò a cercare anche nelle tasche posteriori,così come in quelle della giacca. -No, no, no. Baek, sei un coglione- Si colpì la fronte e guardò dietro di sé, tante volte le avesse perse nel cammino. Stava per ripercorrere i suoi passi quando si ricordò che le aveva lasciate nell'altra giacca.
Vacillò un secondo prima di suonare il campanello. Poco dopo la porta si aprì e Chanyeol si trovava dietro ad essa.
-Ho lasciato le chiavi nella mia camera- Spiegò Baekhyun senza guardarlo ed entrando in casa, lasciando le sue scarpe nel mobile all'ingresso. Fece per andare nella sua stanza ma l'uomo lo bloccò.
Baekhyun chiuse gli occhi per un po', morse il suo labbro inferiore, maledicendosi.
-Baek, dobbiamo parlare di ciò che hai fatto oggi-
-Che ho fatto?- Il ragazzo si girò verso di lui -Io non sono l'unico ad averlo fatto-
-Tu hai iniziato-
-Tu lo hai permesso-
-Cosa volevi che facessi?-
-Cosa volevi che facessi io? Sapevo che volevi che lo facessi- Si liberò dalla presa -Devo andare a studiare-
-Baek, prima voglio parlare-
Però Baekhyun lo ignorò. Non voleva parlare con lui, che cosa gli dovrebbe dire? Per Dio! Aveva fatto un bocchino a suo padre!-
Il ragazzo entrò nella sua camera e chiuse di forza la porta, mettendosi le mani tra i capelli e rimproverandosi.
-Baek-
Il ragazzo si girò verso la voce di Chanyeol, vedendo come quest'ultimo era entrato nel suo dormitorio e chiudeva la porta dietro di sé.
-Esci dalla mia stanza-
-Non parlarmi così-
Baekhyun incrociò le braccia e sospirò.
-Cosa vuoi?-
Le mani di Chanyeol afferrarono il volto di Baekhyun, incastonando i loro sguardi. Con i suoi pollici accarezzò le guance del piccolo ed infine fece incontrare le loro labbra.
Le sue mani scesero, accarezzando il corpo del minore da sopra i vestiti, posandosi sul suo sedere.
-Giochiamo un pochino Bebé?- Gli domandò, sfiorando le labbra del minore con le sue.
-S-no, NO!- Baekhyun lo prese e lo allontanò. -No, no e no. No. Non è una cosa da fare-
-Anche quello che abbiamo fatto oggi pomeriggio non era da fare, però lo hai fatto comunque- Chanyeol si avvicinò a lui ma Baek si allontanò di nuovo.
-Era sbagliato, non dovevo farlo- Baekhyun si portò i capelli all'indietro, nervoso. -Penso a mamma e...-
-Mamma non lo saprà-
-Me ne fotto! Come puoi essere così? Mamma non ti avrebbe fatto nulla del genere, tanto meno con me!-
-Dai, Baek, se sei una zoccoletta, che cosa vuoi che ti importi?-
Allora lo seppe: Chanyeol era ubriaco. Il suo alito ne era la prova. Per qualche ragione aveva bevuto.
-Papà sei ubriaco- Sospirò Baekhyun, allontana dosi da lui, però il maggiore passò le mani per la sua vita e fece incontrare i loro corpi.
-Non lo sono-
-Lo sei-
Chanyeol baciò di nuovo le labbra del minore, facendo cadere entrambi sul letto di quest'ultimo. Baekhyun era sotto di lui e cercò di scostarlo, ma vendendo che lui non si spostava, gli tirò un cazzotto.
-Ah!- Chanyeol si alzò dal letto, toccandosi il punto dove Baek aveva colpito. -Che ti succede?-
-Che cazzo succede a te?- Baekhyun si mise in piedi e trascinò Chanyeol fino alla porta -Non ti frega che siamo padre e figlio?-
Chanyeol lanciò un ultimo sguardo a suo figlio prima di uscire dalla stanza.
Il ragazzo si lasciò cadere sul letto, sentiva il suo cuore andare a mille.
Era sicuro. Se fosse accaduto di nuovo, non sarebberiuscito a respingerlo.
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Hello, Daddy. Chanbaek; Traduzione Italiana;
FanfictionPark Chanyeol doveva ammettere che non era mai stato totalmente innamorato di sua moglie, la vera ragione del loro matrimonio era che doveva trovare una scusa che lo lasciasse andare via da casa dei suoi genitori. E nonostante si pentiva della mono...