Guardami un secondo,
come se davvero ti importasse,
se ci pensi in fondo
dovresti solo dirmi grazie.
Ma mi insulti solo dopo
mezzanotte, ti proverò che
provi qualcosa di forte.
O mi ami da morire
o mi odi a morte,
e in entrambi i casi
è la stessa sorte, e
sono sincero, lo dico davvero
che non è il tramonto
ma sei tu che fai arrossire il cielo.🌇
EMMA'S POV
Tamburello la biro contro il quaderno annoiata a morte. Prego che la fine della scuola arrivi il più presto possibile, e che qualcosa accada per interrompere quella che è la lezione più noiosa a cui io abbia mai assistito.
Bussano alla porta, i miei occhi scattano silenziosi in quella direzioni.Fa che succeda qualcosa di vagamente interessante. Tipo non so, una bidella alieno. Una prova di evacuazione. Un incendio, un terremoto, un'invasione di zombie. Qualsiasi cosa.
Lorenzo fa capolino sulla soglia.
Beh, non è proprio la cosa più interessante del mondo, ma meglio di niente.
Ghigno al mio stesso pensiero.
"Buongiorno, la professoressa di lettere mi ha chiesto se per lei sia un problema chiamare per qualche minuto fuori Emma Bianchi, vuole parlarci di un'attività extracurriculare per guadagnare crediti extra" afferma guardandomi per una frazione di secondo.
Alzo appena un sopracciglio sorpresa. Non mi risulta di aver bisogno di crediti extra in italiano, è la materia in cui vado meglio, anzi la mia media rasenta il massimo.
"D'accordo, le dica che per me va bene" annuisce il professore di storia per poi rivolgersi a me "Vai Bianchi"
Mi alzo dalla mia sedia seguendo Lorenzo fuori dall'aula. Non appena chiude la porta, gli rivolgo uno sguardo interrogativo.
"Seguimi Bianchi" afferma il più serio possibile, ma lo scintillio divertito nei suoi occhi mi fa intuire che ci dev'essere qualcosa sotto.
Non dico niente, mi limito a seguirlo. Arrivati alla fine del corridoio, si ferma guardandosi intorno. Lo imito, tentando di capire cosa stia cercando, quando di colpo sento uno strattone in corrispondenza del polso e il rumore di una porta aprirsi. Un attimo dopo, mi ritrovo le labbra di Lorenzo sulle mie con la schiena contro la parete di un ripostiglio di tre metri quadrati.
"Ma che cazzo fai?" sbotto a bassa voce tentando di non ridere.
"Un'attività extracurriculare" lo sento sorridere sul mio collo slacciandomi il primo bottone della divisa.
"Cosa? No Lore, sei pazzo" scuoto la testa iniziando a capire dove vuole andare a finire.
"Sei troppo stressata ultimamente per via di tutte le verifiche che abbiamo, hai bisogno di rilassarti Weasley" mi morde il collo.
"Non..." tento di elaborare una risposta che possa fargli capire quanto sia rischioso ciò che ha in mente.
Potrebbe arrivare qualcuno. Potrebbero insospettirsi se stessimo fuori troppo a lungo. Potrebbero parlarsi tra loro, i nostri professori, e così scoprirebbero che nessuno ha chiamato fuori nessuno.
Ma le parole mi muoiono in gola nel momento in cui la sua mano destra passa sotto la mia gonna accarezzandomi l'orlo degli slip."Non farmi dei succhiotti, se si vedono siamo rovinati" mi limito a mormorare cercando il suo collo alla cieca nel buio dello stanzino per aggrapparmici.
"Così ti voglio Rossa" afferma con voce roca sbottonandomi definitivamente la camicetta.
La sua mano destra resta ben salda sul mio fondoschiena, mentre la sinistra sale a massaggiarmi il seno da sopra l'intimo. Mugolo di apprezzamento. La sua bocca risale lentamente lungo tutto il mio collo, arrivando fino all'orecchio dove parte a succhiarmi il lobo.
Le sue dita sfregano contro il tessuto dei miei slip. Ansimo senza riuscire a trattenermi.
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WHO ARE YOU? || Lorenzo Ostuni
फैनफिक्शनEmma Bianchi e Lorenzo Ostuni. Ricchi, belli, di buona famiglia, iscritti all'istituto più prestigioso di Milano. Il ragazzo e la ragazza perfetti, destinati dalla nascita a sposarsi per il volere dei loro genitori in un matrimonio perfetto. Ma siam...