Capitolo 24

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La madre di Thomas non crede ai propri occhi, nonostante suo figlio sia davanti a lei da quasi un'ora, fatica ad essere certa di ciò che vede. Il ragazzo ha provato a spiegarle cosa sia successo negli ultimi anni e perché non sia cresciuto di molto e lei ha tentato di capire, ma le parole del suo bambino non le sembrano sempre chiare. Ancora incredula gli stringe il braccio destro con la mano sinistra per essere sicura della sua presenza e sente il muscolo sodo sotto la propria presa "Come sei diventato forte..." sussurra. 

Thomas ritira il braccio. "Sei diventato così serio... -mormora la donna cercando di incontrare il suo sguardo evasivo e vagamente freddo- Dopotutto, ne hai passate tante. Ricordo che quando sei sparito abbiamo trovato sul tavolo quei documenti... Io e papà volevamo aspettare che tu fossi adulto prima di dirtelo."

"Perché?"

"Per evitare che tu passassi la tua infanzia a chiederti chi fossi o che non ti sentissi veramente nostro figlio. Purtroppo non si è rivelata un'idea così buona."

"Già... Che mi dici della bambina?"

"Abby? L'abbiamo avuta in affido un paio di anni fa, ora ne ha quasi cinque. E le abbiamo spiegato il meglio possibile come stanno le cose."

"Mi sembra giusto. -annuisce il ragazzo- E credo sia giusto che tu sappia che, mentre ero via, ho conosciuto mio padre, quello biologico..."

"Com'è possibile? -quasi esclama la madre adottiva- Nessuno sapeva chi fosse: quando Lizzy rimase incinta, non ci disse niente riguardo alla sua identità. Come l'hai trovato?"

"Lui ha trovato me..."

"Raccontami, ti prego."

"Ricordi l'attacco a New York?"

"Impossibile dimenticarlo, ma cosa centra questo?"

"L'artefice di tutto quel macello-"

"Cosa!?"

"Lui, lui è mio padre biologico." rivela sottovoce Thomas.

La signora Drake, visibilmente confusa e spaventata, si allontana di scatto dal figlio adottivo che per un instante crede di vedere un lampo di orrore nei suoi occhi.

"Mamma?" domanda allungando incerto una mano verso di lei.

"Io... io..." balbetta la donna incapace di reagire.

"Forse è stata una pessima idea venire -riflette il quindicenne ad alta voce- Forse posso farti dimenticare di avermi visto."

"NO! -la donna riprende il totale controllo su di sé.- Non posso perderti ancora! Non posso perdere di nuovo il mio bambino!"

"Ma... Perché? Vuoi davvero ricordare tutto il tempo che sono stato via? Non credi che sarebbe più facile per te se mi dimenticassi del tutto?"

"Oh, Tommy, hai ancora così tanto da imparare. La vita non è facile, non lo è mai. Ma queste scappatoie che proponi sono solo una semplificazione illusoria. Io non potrei smettere di sentire un vuoto nel mio cuore, se tu mi obbligassi a scordarti. -continua con le lacrime agli occhi -Ti prego. Non è necessario che tu torni qui: mi basta sapere che stai bene. Puoi andare dove vuoi. Capisco perfettamente di non avere più alcuna capacità per dirti cosa fare. Se a Natale o il Giorno del Ringraziamento tu riuscissi a passare, papà ed io ne saremmo immensamente felici." 

Il ragazzo annuisce. "Ci proverò, mamma. Mi metterò di impegno per non sparire del tutto. -promette alzandosi e dirigendosi verso l'uscita- Saluta papà da parte mia."

La madre prova a fermarlo. "Perché non lo aspetti e glielo dici di persona quando torna da lavoro?" propone speranzosa.

Thomas non le risponde e dopo aver varcato la soglia dell'abitazione, sembra sparito nel nulla.

. . .

Perché mi hai impedito di restare? Avrei potuto almeno vedere mio papà...

La voce di Hela tace per un tempo che pare infinito.

Dovresti ringraziarmi, moccioso. -risponde infine-  Ti ho fatto un favore: tra non molto arriverà qualcosa di grande che potrebbe ucciderli tutti. Ti saresti affezionato troppo e saresti stato distratto.

Il ragazzo cammina sul fianco della strada da una decina di minuti senza che neppure un veicolo gli sfrecci accanto.

Cosa sta arrivando? E tra quanto?

Qualcuno. E...

E grazie tante!

Thomas avverte una fitta allo stomaco "Ahio..."

Questo è per avermi interrotta!

"Con un carattere del genere ci credo che ti hanno rinchiusa." borbotta il ragazzo guardandosi attorno per cercare se vi sia un qualche mezzo di trasporto che lo possa portare dove si sta dirigendo, dove l'istinto lo sta guidando senza che ne sia lui cosciente.

Adesso abbiamo finito di giocare, bimbo: ho cercato di prendere il controllo ad Asgard per avere un esercito E di mandarti qui come messaggero per ciò che sta arrivando. Purtroppo, lo devo ammettere, ho fallito.

Di che parli?

Thor è tornato e mi ha sconfitta scatenando del tutto Ragnarok. Dovresti saperlo: il nostro collegamento te l'ha fatto sognare non molto tempo fa.

Ci... Ci sono sopravvissuti?

Non ne ho idea, cuccioletto. Non si può mai dire: gli asgardiani sono duri a perire, tuttavia, considerando ciò a cui stiamo andando incontro sarebbe quasi rassicurante saperli morti.

"Mi stai spaventando..." rabbrividisce il ragazzo senza accorgersi di parlare ad alta voce.
Improvvisamente il rombo di un motore lo fa voltare: un camion. Thomas fa segno al guidatore di voltere un passaggio e questi si ferma qualche metro dopo averlo superato, spalanca la portiera e gli grida "Salta su, ragazzo!" Ringraziando, il giovane obbedisce.

È giusto che tu tema ciò che sta arrivando. Senza paura non saresti che un folle, saresti incapace di sopravvivere.

Questa non me l'aspettavo! Pensavo che mi avresti detto qualcosa come "La paura è per le prede!" e che qualcuno di stirpe asgardiana deve avere sempre coraggio.

Innanzitutto, non v'è sangue puro di Asgard nelle nostre vene, quindi un discorso inappropriato. In secondo luogo, coraggioso è chi affronta le proprie paure e fa quanto che deve, consapevole di ciò che teme, affrontando i propri démoni.

Dovrei procurarmi un taccuino e segnarmi queste tue frasi solenni: potrei farci un libro di aforsmi e diventare ricco!

Ah. Ah. Ah. -replica lentamente Hela senza accennare di aver apprezzato la battuta- Resta concentrato, fanciullo mio, il nemico che sta arrivando potrebbe annientare la maggior parte degli abitanti di questo Mondo. Senza contare che, in base a quanto ho capito, i maggiori guerrieri di Midgard sono impegnati a litigare tra loro.

* * *

24/08/2019

- Hey there!

~ G_ _ _ _ _ _  K _ _ _ _ _ (<- fan di Star Wars, completate)

Sono tornata questo pomeriggio dalle Vacanze Estive di Branco (a tema viaggio nel tempo) dove ero come scolta di servizio. Ed ho soltanto qualche livido sulle ginocchia.

Sono sopravvissuta ad otto giorni con i lupetti!

Addio! Credo che dormirò (più che altro starò in coma) per qualche giorno.

~Ikki (è il mio nome giungla)

Nuovi Mondi - Ritorno A MidgardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora