2.

967 43 0
                                    

Mangiava poco e nulla, non parlava perche tanto avrebbe speso parole solo per litigare con i genitori e piangeva senza un motivo esatto.

Ma cosa piu brutta, desiderava la morte.

Quando si affaciava alla finestra era tentata a gettarsi di sotto, di lasciarsi cadere nel vuoto. Ma qualcosa la bloccava.

Aveva paura...

Una sera le venne in mente una lezione di socializzazione fatta qualche giorno prima con il professore di teatro. Stavano studiando alcune frasi piu conosciute di Shakespeare. Ad un certo punto, il prof, chiese alla classe cosa potesse significare la frase ''essere o non ossere...e' questo il dilemma'' .

A turno tutti dissero la loro, e quando venne il turno di -S rispose ''vivere o morire..questo e' il dilemma'' . Il professore la guardo', poi le chiese di approfondire la frase.

''Vivere o morire..questo e' il dilemma. Se vivi non sai cosa il futuro abbia in servo per te, se le cose ti andranno bene o male, se avrai una vita felice o triste e cose di questo genere. Se muori,invece, non sai che cosa ci sara' dopo. E questo potrebbe bloccarti e/o spaventarti.

questo e' un dilemma per tutto il genere umano , no?''

Ripensando alle sue parole capi' che aveva paura di quello che ci potesse essere dopo la morte.

Dopo qualche settimana decise di provare a farsi una ''nuova'' vita a casa della nonna paterna, in Sicilia. Cosi chiese il permesso dei genitori. Rimase sbalordita quando suo padre le rispose che andava bene e che quello stesso pomeriggio sarebbe andato a prenotarle un biglietto aereo.

Sorrise, ma la sua vocina interiore le diceva ''vedi? non ti vogliono con loro ecco perche hanno accettto senza problemi''.

Due giorni dopo parti'.

Arrivo' a Palermo, a casa di sua nonna, dopo un'ora e mezza. Per lei era tutto nuovo e ad impatto le piaceva. Ma dopo due settimane sperava di poter tornare subito a casa. Sua nonna era piu pesante di suo padre, e non riusciva a reggerla.

Dopo un mese torno' a casa.

All'inizio', ad -S , sembrava che la lontananza avesse migliorato il suo rapporto con la famiglia. Da quando torno' a casa, litigo' raramente con i genitori o le sorelle.

Gia', ma ci sono i giorni belli con un sole che spacca le pietre, e quelli grigi e cupi con pioggia e tuoni.

EMINΞMDove le storie prendono vita. Scoprilo ora