Chi sono io?
Ve lo dico io chi sono, un immigrato, cercavo un po' più di fortuna, perché nel mio paese non c'era sbocco, per via della guerra, le maledette guerre nelle terre dei poveri, stupide rivalità o per mascherare interessi delle grandi nazioni.
Sì, come questa sotto i miei piedi, da una parte difende e dall'altra offende, ma son bravi a non farlo vedere, sfruttano, espropriano, gestiscono i regimi democratici di facciata, pura ignoranza di comodo, tutti accumunati sempre da una sete di "potere economico" e basta!
Come sono io?
Questa è la mia pelle, dura, incolta e puzzolente. Giro tra la gente, nulla di invitante, un deserto all'orizzonte.
Respiro affannoso, respiro comprimendo tutto il torace, aha! Uno sbocco fumoso fa male alle volte. Provare a stare seduto, no ..., è meglio disteso, mi abbraccio al marciapiede, vedo meglio da sotto chi passa e mi vede, se mi vede, se mi vuole vedere sul mio letto cartonato. Ma chi mi vede non vede, stai sicuro, solo se sono un ostacolo, un inciampo allora se ne accorgono, per un attimo, non di più.Ma pensano che sono invisibile? Si forse, ma non sentono neanche il mio puzzo? Almeno da quello stanno alla larga, disagia, contagia, ma non sanno che mi ripara, mi difende da chi si offende anche solo a girare un attimo gli occhi, perché non sanno "guardare o vedere", fuggono o sfuggono AHAHAHAH non da me, AHAHAHAH, ... ma da loro stessi!
Perché io sono dentro di loro, si, in quell'angolo maledetto come un tarlo, un opposto, una fottuta paura di se stessi, sono il loro specchio migliore, dove stare a nudo di fronte all'umano che mai ammetterebbero esistere, eppure esisto, io e i miei bisogni.
Non capite che cosa chiedo o non chiedo? Sono gli stessi vostri bisogni, solo più veri più essenziali più poveri, più veri. Ecco perché non vedete la semplicità che voglio vivere, così, libero, liberato da tutto e da tutti, vivo per vivere, tutto qui, come gli uccelli unici amici sinceri, compagni di briciole sparse attorno.
Voi non vedete, voi siete "invedenti", AHAHAHAH, ihihihihih, che cosa assurda, che vita miope fate!
Troppo coperti, troppo nascosti. Eppoi che fretta, aho! Ma dove dovete correre veramente, ve lo chiedete mai? Cosa inseguite ve lo chiedete mai? Perché correte tutti, tutti. Solo i bambini mi vedono bene perché puri nella coscienza e nella mente, ma voi li trattenete o li allontanate, ehhh? E che sarò mai? Un lebbroso, un obbrobrioso, una ripugnante cosa senza dignità alcuna ahahahah!Dove sto io?
Sotto il tetto del mondo. È tutto mio. Mi muovo e mi sposto come voglio, non ho legami, tutto è nella casa che mi porto dietro. Un carrello, due cartoni, un po' di stracci, quello che capita che trovo, troppo peso non ce la faccio, non mi serve niente, poi ci son sempre quei scocciatori che non ti lasciano in pace, sempre appresso a coprire e a mangiare ...
Ma io voglio bere e basta, quello solo mi fa star bene, a ridere, e a non pensare a niente, a quello che ero una volta e ora non posso esserlo più!Sapete troppe cose su di me, adesso basta!
Io vado a fare il mio giro, se volete venite, sennò vi arrangiate da voi.Ecco qua, stamattina mi metto al supermercato, ci passa molta gente sembra sempre indifferente, ha la lista piena come la testa, di cose da fare da comprare, da non farsi mancare, ma quello che serve ancora non lo sa che non si può comprare ?
Perché la felicità viene mangiando? AHAHAHAH i malanni si comprano, i malanni grassi, schifosi, non capiscono, non possono capire, non capiranno mai.Io mi siedo, che tanto è sempre la stessa musica, muta musica. Metto il mio cappello aperto poggiato vicino a me ed inizio la ginnastica del collo e quella oculare, su e giù, destra e sinistra, avanti indietro ad inseguire un solo gesto inconsueto, uno fuori dal comune. La gente è tanta, tanta fretta nell'entrare, tanta roba nel carrello da custodire, difendere, ... ed io chiedo, silenziosamente chiedo, la mia presenza è già una richiesta, chiedo di essere almeno visto.
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SENZA NOME
Short StoryVoi non avete visto me? No non mi avete visto. Io ho visto voi? ... Si che vi ho visto! Uno per uno, tutti diversi, tutti incompleti, si perché avete tutto l'inutile e non amate niente. Ah sono io che non ho niente? ... Io ho tutto l'essenziale, sca...