Io e mio fratello insieme a Isaac e Tyler entriamo di corsa nell'aula di management per accaparrarci i posti migliori; è un nuovo corso che hanno attivato solo a metà semestre, e sembrava parecchio interessante quando ne siamo venuti a conoscenza. La stanza è già semipiena, quindi ci limitiamo a prendere i posti rimasti; ci sediamo in due banchi separati, io con il mio fidanzato, e mio fratello con Tyler dietro di noi.
Aspettiamo che si faccia ora, sono curiosa di vedere come sarà il nostro professore.
Inaspettatamente, ad entrare è una donna che non avrà più di trentacinque anni; i suoi tacchi riecheggiano a contatto con il pavimento, e il tailleur aderisce perfettamente al suo corpo.
‹‹E questa da dove sbuca?›› sussurro ai miei amici.
‹‹Non lo so, ma per la sua età è davvero una bomba.›› dice Tyler.
‹‹Chiudi la bocca prima che ti coli la bava sul quaderno.›› dico ad Isaac.
‹‹Buongiorno ragazzi. Io sono la professoressa West e da oggi vi insegnerò come funziona il management.›› dice presentandosi.
‹‹Si prospetta una lunga lezione.›› mormoro tra me e me mentre osservo i miei compagni di corso incantati.
È vero, ha il suo fascino, ma non mi sembra una donna così bella. Mia madre ha dieci anni in più di lei eppure sembra avere la sua età; inoltre se dovessi fare un paragone tra le due direi che mia madre è migliore rispetto a lei.
Con i suoi capelli ramati e gli occhi verdi è riuscita a far innamorare un sacco di ragazzi quando era giovane, penso.Nel frattempo la professoressa inizia l'appello per vedere quanti presenti siamo in classe.
‹‹Alyssa Collins?›› dice cercando di capire chi sono.
‹‹Sono io.›› dico alzando la mano.
‹‹Bene. Dylan Collins?››
‹‹Qui.›› dice mio fratello alzando di poco la mano.
‹‹Siete fratelli?›› chiede la professoressa rivolgendosi a noi.
Ha attirato l'attenzione di tutta la classe su di noi con due semplici parole. Sono meravigliata.
‹‹Si. Ma io sono più piccola rispetto a lui.›› dico con decisione.
‹‹Avrei detto il contrario.›› dice prima di continuare l'appello.
Mentre i miei amici ridacchiano per la mia espressione piccata, scarabocchio il mio quaderno indignata.
Io non sembro più grande! Sono alta ma se mi si guarda bene in faccia ci si può benissimo accorgere del fatto che non ho nemmeno vent'anni.
‹‹Bambolina non prendertela.›› dice Isaac prendendomi in giro.
‹‹Zitto o ti taglio quella lingua biforcuta.›› dico minacciandolo.
‹‹Calma, non c'è bisogno di essere aggressiva.›› dice alzando le mani in segno di resa.
‹‹Se non fossi il mio fidanzato ti avrei già tappato la bocca.›› sussurro puntandogli la matita sul petto.
‹‹Sei ancora in tempo.›› dice alzando e abbassando le sopracciglia.
‹‹Pervertito.›› dico arrossendo.
‹‹Collins e Lahey, se non siete interessati alla lezione potete anche andare via.›› dice la professoressa interrompendo il nostro botta e risposta.
‹‹Scusi.›› dico scocciata.
Riprendo a scrivere ciò che dice mentre Isaac se la ride sotto i baffi. Per dispetto gli pizzico la coscia, e quando emette un verso di lamento mi ritengo soddisfatta.
‹‹Sei sleale.›› mi sussurra all'orecchio quando la professoressa è girata di spalle.
Poi sento la sua mano poggiarsi sua mia coscia e salire sempre di più. Con movimenti lenti fa su e giù, accelerandomi il respiro e il battito cardiaco.
‹‹E tu subdolo.›› dico a denti stretti.
Sorride compiaciuto mettendo fine alla sua tortura. Gliela dò vinta per questa volta.
Ma se crede di aver vinto si sbaglia di grosso, non finisce qui.
Finalmente la campanella che segna la fine delle lezioni suona, e sbuffando mi alzo per raccogliere le mie cose.
Aspetto che anche i miei amici abbiano finito di mettere la roba nello zaino e a passo lento ci dirigiamo ognuno verso gli armadietti.
‹‹Bambolina aspettami.›› dice Isaac correndomi dietro mentre accelero il passo.
Se non mi muovo non farò in tempo a prendere i libri per la lezione di inglese.
‹‹No.›› tuono guardando l'orario.
‹‹Dai, non fare così. Sei insopportabile.›› dice scocciandosi.
‹‹E tu stronzo, ma non te ne faccio una colpa.›› gli rispondo.
Finalmente prendo i miei libri e quando chiudo l'armadietto me lo ritrovo affianco.
Con uno scatto felino mi imprigiona tra gli armadietti e il suo corpo, chiudendo le vie laterali appoggiando le mani ai lati della mia testa.
‹‹Spostati.›› dico mentre osservo la sua giacca aperta della squadra di football.
‹‹Solo se prima mi dai un bacio.›› dice cercando di incrociare il mio sguardo.
Per fare in fretta accontento il suo desiderio.
Approfondisce il bacio mentre io mi aggrappo alla sua giacca.
‹‹Ti amo. Buona lezione.›› dice prima di lasciarmi andare.
Mi riprendo un'attimo dallo stordimento per poi dirigermi in classe, dove trovo Madison già seduta.
Mi siedo anch'io e mentre ripenso a prima un sorriso spunta sulle mie labbra.
Ogni volta riesce a ribaltare il mio umore e io non so nemmeno come fa.
-5 capitoli alla fine della storia🌸
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Never Say Never || Shawn Mendes
Teen FictionSecond book of the trilogy Alyssa ha finalmente finito il liceo, e dopo aver passato un'altra estate all'insegna del divertimento, parte per Miami insieme alla sua migliore amica, Madison. Si è lasciata alle spalle Los Angeles, i suoi genitori e per...