Eccoci in vacanza in un posto super economico: Palinuro e ormai nessuno più va lì in vacanza. Tuttavia abbiamo scelto di andarci tutti e tre insieme, come ai vecchi tempi, quante ne potremmo combinare insieme!? Ma non possiamo perchè nell'appartamento vicino c'è la fidanzata di Umberto, con la famiglia e la cugina. Non possiamo fare pazzie: solo mare, birrette e passeggiate senza senso.
Ma sto con i miei amici e questo già mi rende felice. Si va in spiaggia con tanto sole e tanto mare, che bella l'estate! Umberto sta facendo il bagno con la fidanzata , mentre io e Giacomo ci facciamo una partita al biliardino. Tante ragazze si avvicinano a noi per vederci giocare e scambiare qualche chiacchiera fino a quando Giacomo ne approfitta e va al bar con una di queste.
Io resto ancora vicino al calcio balilla e sfido un bambino tedesco e con me è rimasta la cugina di Giacomo, Vittoria, che sta ascoltando musica con le cuffiette.
Finito di giocare le offro un gelato e andiamo sotto l'ombrellone, a
vederla con quelle guance arrossate dal sole mi fa sorridere, lei lo nota e iniziamo a ridere insieme.
Dopo un pó ci raggiungono Umberto e la fidanzata, prendiamo le borse, recuperiamo Giacomo e torniamo a casa a mangiare .
Dopo una bella doccia e una dormita, nel pomeriggio organizziamo una passeggiata con la fidanzata di Umberto e la cugina, lasciando Giacomo a casa con la ragazza della spiaggia.
Un bel giretto insieme, il tempo vola, ovviamente lascio soli Umberto con la fidanzata mentre vado a prendere un caffè con Vittoria. Noto che il tempo con lei si ferma, parlare con lei mi piace parecchio.
Nel tardo pomeriggio noi due siamo ancora in giro, vedo che lei inizia a sentire un pó freddo e quindi le do la mia felpa grigia, lei la indossa, le va enorme e per questo ci ridiamo su, caspita com'è bella quando sorride.
Poco dopo mi chiama Umberto al telefono dicendomi di tornare perché dovevo cucinare ma gli rispondo che andiamo a mangiare fuori, torno solo per cambiarmi.
Accompagno Vittoria a casa e torno dai miei amici notando che Giacomo già é pronto per uscire e con lui c'è Jessica, la ragazza che ha conosciuto sulla spiaggia. Anche io e Umberto ci prepariamo ma non riesco a trovare la mia felpa preferita, quella grigia (che nervoso ! ).
Scendiamo per andare a prendere le ragazze mentre Giacomo si avvia alla pizzeria sul lungomare.
Busso alla porta di casa e mi apre Alice (la fidanzata di Umberto) che ci invita ad entrare e ad aspettare che finiscano di prepararsi.
Ecco che esce dalla sua stanza Vittoria che ha ancora addosso il mio felpone preferito, quello grigio, le va davvero enorme comprendole pure i pantaloncini. Ecco dove era finito , cavolo le sta benissimo , penso che in quel momento il tempo si sia fermato, eravamo solo io e lei. Cascasse il mondo Io di lì non mi sarei mosso.
Poi BOOM, mi arriva uno schiaffone da parte di Umberto che mi invita a svegliarmi dal mio sogno, siamo pronti per scendere. Raggiungiamo Giacomo alla pizzeria e ordiniamo, passiamo una bella serata tutti insieme: pizze , birre, battute squallidissime ma che fanno ridere lo stesso, la granita che ti gela le tempie.
A fine cena ci separiamo: Giacomo va a dormire a casa di Jessica, Umberto va verso casa con Alice , e io rimango lì con Vittoria (di nuovo).
Quei due furboni hanno capito tutto, hanno fatto in modo che stessi solo con lei. Beh, meglio così, quei due si che sono due amici !! Devo approfittarne per forza ma non so che fare, la metto sulle mie battute senza senso e lei ci ride , già l'ho detto che è carinissima quando lo fa ?
Iniziamo a passeggiare per il lungomare, all'improvviso mi stringe la mano penzolante passo dopo passo. Dopo qualche altro metro la tiro a me e l'abbraccio fermandoci sulla spiaggia, la osservo, le accarezzo le sue guancie rosse per il sole e la bacio. Era così bella.
Mi regalò ancora il suo meraviglioso sorriso e fui convinto che l'indomani avrei acceso la TV e il telegiornale avrebbe annunciato che il terrorismo fosse morto, l'odio terminato e che fosse amore in ogni parte del mondo.
Rimaniamo lì sulla spiaggia a osservare le stelle e ad ascoltare le onde del mare parlando delle sue lentiggini che odia.
Il tempo è volato, inizia a farsi giorno e andiamo a casa sua dove non c'è nessuno, faccio il caffè e la osservo mentre guarda fuori dalla finestra, lei è sempre con quella mia felpa enorme addosso. Le passo il caffè e la stringo a me dicendole : "Ora che ti ho trovata, stai certa, non ti lascio più andar via".
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Una Sera Di Mezza Estate
RomanceA te che sei sempre stata il faro nella mia vita, il primo bacio che ti ho dato non lo dimenticherò mai.