11-Bipolare

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Quella sera quando stavamo per ritornare a casa Jerome mi chiese una cosa, mi fece battere il cuore a mille.
<Datosi questo era un vero e proprio appuntamento ora ti devo chiedere una cosa- soffiò via il ciuffetto ribelle che aveva davanti agli occhi che tornò subito- domani faremo uno spettacolo noi Maniax, vuoi farmi da assistente, magica scimmietta?>
Sorrise beffardo, con molta sicurezza nello sguardo, quella sicurezza che mi faceva sentire al sicuro. Io annuii freneticamente senza smettere. Lui fece una delle sue risate buffe e simpatiche come quelle di un clown. Parcheggiò in un parcheggio di un centro commerciale
<Mi raccomando fai finta di essere mia prigioniera>
Annuii scendendo dalla macchina, il parcheggio era deserto. Vedemmo un gruppo di circa quindici di loro arrivare verso noi due
<Clown, dacci la ragazza e ti lasciamo in pace>
Ringhiò uno di loro
<Sognatevelo!>
Obiettò Jerome, due di loro mi presero, iniziai a dimenarmi
<Ve ne pentirete>

Disse Jerome ghignando, poi mi fissò, non mi feci dire altro, mi scagliai sui due, li presi per i cappucci e feci scontrare le testa, quello pelato svenne, l'altro cerco di prendermi, gli presi il polso e gli girai il braccio al contrario facendogli rompere il braccio. Il rosso si scaraventò su quattro di loro. Lo aiutai salendo sulle spalle di uno, presi la testa e distrussi il collo, la pelle cedette e la testa cadde per terra.

Il resto scapparono spaventati, non feci fare nulla a Jerome.
<Sono troppo violenta>
Ammisi, mi sentivo il colpa. Come se stessi facendo qualcosa di male
<Era auto-difesa, hai fatto bene! Ora, andiamo a prenderci una pizza sù!>
Mi prese per mano, tremavo, avevo paura di far male a qualcun altro e non volevo, non ci tenevo.
<Jerome sono un mostro?>
Chiesi io perplessa, spaventa, non sapevo come reagire.
<Non vorrei offenderti-iniziò mentre camminavamo verso l'entrata- ma tu hai preso da tuo padre in tutto, lui é molto violento quando vuole è quando ce ne é bisogno, lo stesso é con te>
Io annuii riflettendoci sopra, avevo forse ragione?
Mi prese i polsi e mi fece entrare, mi ammiccò facendomi capire che era una finta. Ci avviammo verso la pizzeria
<Salve!>
Ci accolse un cameriere che si incupì quando vide Jerome e il suo "ostaggio"
<Vogliamo delle pizze>
Minacciò il ragazzo.......
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𝐌𝐀𝐆𝐈𝐂 𝐌𝐎𝐍𝐊𝐄𝐘 ⭑ jerome valeska Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora