Il sole si spegne • Bungō Stray Dogs • [SOSPESA]

Capitolo II - 異能力者って連中は皆どこか心が歪だ

"Qui siamo tutti matti.
Io sono matto.
Tu sei matta."

"Come lo sai che sono
matta?", disse Alice.

"Altrimenti non saresti venuta
qui", disse il Gatto.

Alice nel paese dellemeraviglie, Lewis Carroll

Il suono della sveglia mi giunge ovattato, a causa della coperta che mi copre fin sopra la testa. Libero la mano destra dal piumone azzurro polvere per spegnere quell'aggeggio infernale. <<Bloody hell... >> mi maledico per aver dimenticato di impostarla più tardi del solito orario. Il test del ragazzino si terrà in agenzia, quindi fino al pomeriggio starò lontana dall'ufficio, non voglio assolutamente ripetere l'esperienza di due mesi fa. Mi rigiro tra le coperte, attorcigliate intono alle gambe come le spire di un serpente, e rivolgo lo sguardo al soffitto. Ormai sono sveglia e non credo di riuscire a riaddormentarmi, potrei prepararmi una bella colazione, rendermi presentabile con tutta calma e uscire a far compere, per poi andare in agenzia. Il programma non mi dispiace affatto, decido quindi di alzarmi dal mio morbido letto. Una delle prime cose che ho acquistato con il primo stipendio è stato proprio un letto singolo, non so proprio come facciano i giapponesi a dormire sul futon!

Mi sgranchisco le ossa come un gatto al sole, per poi spostarmi nella piccola cucina, che funge anche da stretto corridoio d'ingresso dell'appartamento. Con gesti meccanici preparo tutto l'occorrente per un buon Earl Grey tea. Verso dell'acqua nel bollitore di ceramica bianco con fantasia floreale, una chicca che viene direttamente dalla mia amata Londra, e lo metto a scaldare sulla fiamma del fornello. Prendo dal frigo l'ultima fetta di torta alle fragole acquistata ieri pomeriggio.

Dopo cinque minuti, sono finalmente seduta al basso tavolino in legno, tipicamente giapponese, che occupa il centro dell'unica grande stanza dell'appartamento, che funge da sala da pranzo e da soggiorno. Soffio leggermente, per poi portare l'elegante tazzina coordinata al bollitore alle labbra. Sospiro, rilassata. Assaggio la torta ed un verso di approvazione esce dalle mie labbra. Devo ricordarmi di ringraziare Naomi – chan, è merito suo se ho scoperto questa pasticceria.

Dopo una rilassante colazione e un bagno caldo, mi sposto nella piccola stanza attigua al soggiorno. Il letto occupa quasi tutto lo spazio disponibile. Un armadio dallo stile moderno e straripante di abiti è posizionato difronte al letto.Prendo una delle mie amate minigonne in tweed. Stamattina opto per un modello a vita alta, la base è blu, con dei fili verde scuro intrecciati che ricreano la particolare trama di questo tessuto. Indosso una semplice camicetta bianca, lascio i primi quattro bottoncini fuori dalle asole. Decido di indossare anche un paio di parigine blu scuro.

In bagno pettino la mia lunga chioma, che ricade morbida e leggermente ondulata sulla schiena, tiro indietro il ciuffo e lo fermo con una forcina, in un'acconciatura semplice e pratica. Applico il mascara ed un rossetto nude. Mi guardo allo specchio ovale, soddisfatta del risultato.

Dopo aver fumato una sigaretta, seduta comodamente al mio tavolino, prendo dall'attaccapanni vicino alla porta la fondina che contiene la mia fedele Glock e la lego alla coscia destra. La gonna è abbastanza lunga da coprirla. Indosso degli stivaletti verde scuro ed esco di casa. Gli appartamenti della residenza dell'agenzia sono silenziosi, segno che i miei colleghi sono tutti a lavoro. Respiro a pieni polmoni l'aria fresca, mentre il sole mattutino mi accarezza gentilmente il viso. È proprio una bella giornata.

*

Non è nemmeno mezzogiorno e Doppo – kun mi ha gentilmente invitato ad andare a lavoro con una decina di chiamate e altrettanti messaggi, a quanto pare il test è finito da un pezzo. Ovviamente non l'ho ascoltato ed ho continuato la mia seduta di shopping per un'altra mezz'ora. È infatti con un radioso sorriso sulle labbra e tante (davvero tante) buste e pacchetti che varco la soglia dell'Uzumaki, mi ci vuole buon caffè prima di mettermi a lavoro.