"Vieni con me Kassy" No!
"Lo si che vuoi venire con me, tu non sei felice qui"
Due occhi verdi mi guardano, i suoi capelli castani ricci si posano delicati sulle sue spalle, un sorriso aleggia sulle sue labbra. Chi è questa donna? Cosa vuole da me?
"Dammi la mano Kassy, ti prometto che verrò a prenderti molto presto, te lo prometto"
Delle mani mi si avvicinano e cominciano a tirarmi.
No! No! Non voglio!
Due braccia forti cominciano a scuotermi per farmi svegliare. Era solo un sogno, apro gli occhi e vedo Xander con il viso stravolto dalla preoccupazione.
"Xander" mugugno. Sono arrotolata nelle coperte, il cuscino è caduto per terra ho un caldo bestiale. "Era solo un sogno Kassy" mi dice Xander accarezzandomi sul volto dolcemente.
"Ho caldo.." sussurro indicando il balcone. Mi sento debole, stremata, come se mi avessero risucchiato tutte le energie. Xander si avvicina al balcone e lo apre, permettendo all'aria fredda di entrare e facendomi rabbrividere. Xander torna vicino al me sul letto e mi riprende la mano. "Allora, che cos'hai sognato di così tanto brutto? Non hai fatto altro che agitarti tutta la notte" dice terminando la frase con tristezza sul volto.
Tutta la notte? Perché è stato con me? Ricordi della serata precedente affiorano nella mia mente. < Ti amo. > Gli ho detto ti amo. Gi ho detto che l'amavo ieri sera. Poi mi ha baciata e mi sono addormentata. Porto istintivamente la mano alle labbra e un piccolo sorriso comparve sulle labbra di Xander. "Allora me lo vuoi dire che cos'hai sognato?" chiede incerto, la preoccupazione sul volto.
Deve essersi preoccupato molto per me questa notte, ma non è il caso che resti ancora qui con me. Le parole di ieri sera mi rimbobano ancora nella testa. Ma mi è stato vicino e l'accontento almeno su questo.
"Ho sognato una donna, aveva gli occhi verdi e i capelli castani. Mi diceva che sarebbe venuta a prendermi, che sa che qui non sono felice" concludo in modo pacato. All'improvviso Xander si alza dal letto, li sguardo impaurito e comincia a guardare ovunque tranne che nella mia direzione. "Xander?" lo chiamo. "Xander!" urlo. Sta girando come una trottola per la camera.
"Si?" dice con nervosismo nella voce. "Beh, non dici nulla? Nessuna perla di saggezza?" dico con una nota di sarcasmo nella voce. "Non lo so Kassandra, ora devo andare, scusa. Ciao" dice in modo frettoloso. Non faccio in tempo a dire altro che è già fuori dalla camera.
Mi alzo con l'intenzione di farmi una bella doccia. Mi infilò nel bagno e mi levo velocemente i vestiti. Regolo l'acqua e mi metto sotto al getto. Mi lavo velocemente il corpo e poi prendo il mio shampoo al cocco e mi insapono i capelli.
Dopo averli sciacquati metto del balsamo nelle mani e lo passo sulle punte dei capelli. Noto con orrore che sono piena di doppie punte. Chiederò a John di portarmi nel pomeriggio dal parrucchiere. Mi sciacquo e mi asciugò velocemente con un asciugamano.
Pettino i capelli e li legò in una treccia laterale, mentre tengo stretto l'asciugamano sul corpo. Ritorno in camera e appena vado verso l'armadio ho come la sensazione che ci sia qualcuno che mi osservi. Dei brividi mi percorrono la schiena e mi affretto a chiudere il balcone.
Prima di girarmi vedo nel giardino John e Igory parlare. I nostri sguardi si incontrano e Igory, dopo avermi dato un'occhiata mi lancia un sorriso malizioso. I nostri sguardi si incontrano. Azzurro mio contro nero suo. Luce contro buio. Stringo automaticamente l'asciugamano più forte sul mio corpo e tiro la tenda.
Vado verso l'armadio per mettermi qualcosa addosso. La sensazione di prima non svanisce, sento qualcuno osservarmi. Sento il suo sguardo su di me, alla ricerca di un contatto con i miei occhi.
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Kassandra - La figlia del diavolo
FantasyKassandra Butler, questo è il suo nome. Occhi azzurri come il ghiaccio, capelli neri come la pece. Ha una volpe, Jenna. Un padre, Joseph, che fa parte di una setta, ma non solo. Emily, madre creduta morta, ma che ricompare nel momento del bisogno, m...