Protocollo Speranza

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Peter ha le mani ancora bagnate; raggrinzite per il tempo infinito che ha passato sotto l'acqua bollente, impegnato a far scivolare i propri demoni nel tubo di scarico della doccia, senza successo. Si infila un accappatoio e raggiunge la sua stanza. Afferra il telefono e lo sblocca, con quel nodo allo stomaco che lo accompagna ormai da mesi. Non c'è più la foto con Tony, sul suo schermo; è riuscito a trovare il coraggio di toglierla, solo qualche giorno fa, nella sola e unica speranza che, risparmiandosi quella visione, avrebbe sofferto meno. Balle. Tutte balle. Ha solo peggiorato le cose. Dopo anni che non succedeva, ha pure ricominciato a dormire con la luce accesa. Come se servisse a qualcosa, solo... a Peter sembra un faro guida, nell'assurdo caso Tony decidesse di tornare da lui. Sa che è assurdo, ma il cuore gli dice questo e lui... lui ha bisogno di assecondarlo. Di assecondarsi.

Ha così tante notifiche che non sa da dove iniziare, ma quella che spicca tra tutte è una telefonata della signorina Potts. Lo chiama ogni giorno; gli chiede come sta, lo invita a pranzo. Gli dice ogni volta che Morgan ha il desiderio di vederlo, perché Tony le ha parlato così tanto di Spider-Man che ora lei vuole parlare di Tony con lui. Si sente uno schifo, al sol pensiero di aver sempre rifiutato quegli inviti, eppure Peter sa che sarebbe una vera carogna, ad accettare. Un vile. Un bugiardo. Se accettasse, dovrebbe fingersi troppe cose che non è stato – specie con Tony – e non vuole. Così inventa scuse, su scuse, su scuse...

Non ho tempo, signorina Potts, Ho da fare i compiti, Zia May ha bisogno di me..., Magari passo la prossima settimana per un caffè, okay?, e altre bugie patetiche accatastate per mesi, alla quale Pepper comunque risponde con gentilezza e, malgrado tutto, non ha mai smesso di chiamarlo per domandargli se va meglio, se la sta superando, se la vita, alla fine, continua a dargli qualcosa; qualunque cosa. Ma la vita è vuota. Senza uno scopo, senza un senso, capace solo di prendere e non dare mai nulla in cambio. La vita è crudele.

Se l'era presa col mondo, non appena era successo. Se l'era presa con tutti, con nessuno, con Tony e con se stesso; ma, soprattutto, se l'era presa con Strange. Lui lo sapeva. Lo aveva sempre saputo. In quei quattordici milioni di futuri esplorati, aveva visto Iron-Man morire e aveva lasciato poi che accadesse. Peter aveva alzato lo sguardo da terra, non appena l'aveva visto andargli incontro. Lo aveva raggiunto di corsa e lo aveva preso per il colletto, confuso e impaurito da quello che sarebbe stato capace di fare, se solo non avesse conservato un briciolo di autocontrollo.

«Lei lo sapeva! Lei lo sapeva e l'ha lasciato morire! Lei sapeva tutto e non gli ha detto niente! Non mi ha detto niente! Aveva detto che quella era l'unica possibilità per vincere! Questo non è vincere, non è vincere!» Glielo aveva urlato, e poi era crollato in ginocchio, piangendo. Strange lo aveva fatto alzare in piedi e lo aveva abbracciato. Senza dire una sola, cavolo di parola e, alla fine, gli aveva chiesto scusa.

«So che non te la senti. So che non vuoi stare con noi, so che non sei ancora pronto ad affrontare l'argomento e so che non vuoi ancora parlare di Tony – nemmeno con Morgan, anche se lei vorrebbe tanto. Lo so... prima o poi ci riuscirai, ma finché non succederà, io non smetterò di telefonarti. So che ne hai bisogno, tanto quanto ne ho bisogno io.»

«Signorina Potts, mi creda... voi – lei e Morgan, non c'entrate niente. È qualcosa di più personale, più intimo. Qualcosa che porterò dentro di me e che morirà con me, probabilmente e che devo affrontare da solo, per superarla. Ma ora è troppo difficile solo da concepire, la possibilità che io possa riuscirci», le dice, e appoggia la schiena al muro. Ha ancora l'accappatoio e i capelli bagnati. La chiamerò subito e mi toglierò questo pensiero; le dirò di no, ancora una volta, ha pensato, prima di richiamarla e sono di nuovo lì, a fare l'unica cosa che Peter non vuole fare: parlare di Tony.

Tales About a SpiderKid and an Iron Guy - Starker [ Tony X Peter ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora