Che hai Iris?!

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Barry:

Sentimmo vibrare i nostri telefoni, era Singh:
- Allen, tu e Joe venite in centrale, c'è una cosa che dovete vedere.-
Io e Joe ci guardammo straniti, sembrava preoccupato.

In centrale:

Entrammo nell'ufficio del capitano:
"Che succede?" Domandò Joe.
"Andate nel laboratorio della scientifica, il contenuto l'ho inviato a te Allen."
Annuì in sincro con Joe, salutammo Singh e ci avviammo verso il MIO laboratorio.
Lì trovammo Julien che ci aspettava:
"Singh ha chiamato anche voi, bene!"
Il suo tono sarcastico era al dir poco irritante.
"Infatti, per cosa?" Chiesi.
"Ah...non lo so, ma era preoccupato quindi non è roba da poco."
Joe aveva ragione, ci avrebbe chiamato domani se non fosse stato importante e poi non era venuto nemmeno con noi, forse aveva paura di qualcuno.
"Beh scopriamo cos'è questa roba che preoccupa il capo." Dissi sedendomi alla mia scrivania e aprendo il computer: strano, un file di Iron Knight, di solito queste informazioni a noi della polizia non sono possibili vederle, a meno che dovessimo svolgere un' indagine.
"Cos'è?" Chiese Julien nervoso.
"File di Iron Knight, in particolare un video: Edward Clariss decesso."
Le ultime parole quasi le sussurai, rimasi a bocca aperta, Clarisse era morto.
"Un video di Clariss che muore?" Arrivò al punto Joe.
" Scopriamolo." Disse Julien mentre apriva il video, erano entrambi dietro di me.
Il contenuto era Clariss che veniva sballottato da una parte all'altra della cella mentre gridava pietà ad un nome: Alchemy.
"Uno spettro?" Ipotizzò Joe nel sentire Alchemy.
"Alchemy... Mai sentito, tu Allen?" Julien era sospettoso, chissà di cosa.
Scossi il capo:"No, mai sentito."
Mentì, Alchemy era la fonte dei nostri problemi.
"Tu credi ai fantasmi Allen?" Si incuriosì.
Rimasi stranito e anche Joe, Julien Albert credeva ai fantasmi?!
"No...?" Fece sorpreso.
"Dobbiamo scoprire chi è questo Alchemy."
"Già." Risposi.
"Beh io vado, a domani." Ci salutò Julien.
Quando Joe fu sicuro che lui se ne fosse andato mi chiese:" Pensi che questo Alchemy dipenda da flashpoint?"
"Penso che un sacco di cose dipendano da quello." Risposi stanco di dover pagare i miei errori, non c'è la facevo più.
Ce ne andammo via poco dopo, ed io continuavo a pensare a flashpoint:
' Se non fossi tornato in dietro le persone che amo non sarebbero in questo enorme casino.' Mi rimproverai.
Poi un dolce ricordo mi tornò in mente: Il bacio di stamattina con Caitlin.
Avrei voluto averla vicino a me, mi sarei sentito meglio ad aver la persona che forse più am...' Barry smettila, è solo Cait, la mia Cait. Quella che non voleva facessi l'eroe per paura di perdermi, quella forte donna che ha perso il padre, il marito e per metà la madre e adesso deve soffrire a causa mia perché potrebbe diventare un'assassina di ghiaccio.'
Anche se forse volevo stare con lei in senso romantico non potevo, le avevo fatto troppo male, meritava qualcuno di migliore, qualcuno che se andava fuori non rischiava di morire ogni giorno, qualcuno che la potesse proteggere, anche se avevo giurato che l'avrei sempre protetta.
Ma se avete letto bene la descrizione, non resisterò così a lungo lontano da lei (piccolo spoiler).
La mattina dopo ero nel mio letto, in ritardo, come al solito, ma almeno ero super veloce.
Sentii un fastidio sulla guancia destra, toccai con le dita il punto infastidito e sentii che era umido, molto umido:' Devo aver pianto nel sonno.'
Da piccolo quando mamma era stata uccisa mi capitava spesso di piangere nel sonno o di urlare, così Joe rimaneva con me, ero più tranquillo, ma sta volta non avevo pianto per mia madre, ma per i disastri combinati.
Scaccai quel pensiero e mi preparai per andare in centrale.
Prima passai da Jeatters  per una tazza di caffè fumante e vidi seduta a un tavolino Iris, non mi stava più simpatica, forse perché anni prima mi aveva fatto soffrire, ma nella mia vita non c'era bisogno di lei quindi la ignoravo e basta.
"Barry, ciao!" Mi salutò lei.
"Ciao Iris, come stai?" Feci il cordiale per Joe.
"Bene grazie, sto scrivendo un articolo, tu invece sei ancora infatuato di me?" Come si permetteva? Poi così, a caso?!
"Come scusa?" Feci finta di non capire.
"Andiamo Barry, puoi dirmelo se ti piaccio ancora." Aveva superato il limite quella smorfiosa.
"Quello era quando avevo 11 anni, il mondo non gira intorno a te Iris!" Dissi stanco di parlarle con lei.
"Ok, scusa, tranquillo. Ti vedi con qualcuno?" Domandò curiosa, forse un po' troppo.
"Mmh... Diciamo che non ti interessa." Feci mentre pensavo ad una sola.
"Neanche Caitlin?" Brutta str****'
Calmo Barry, calmo.' Mi dissi mentalmente.
"No, neanche Cait, diciamo." Risposi velocemente.
Alzò un sopracciglio:" In che senso ~ No, neanche Cait, DICIAMO ~?" Accentuò molto il diciamo, era forse gelosa?
"Che hai Iris?! Hanno messo troppa caffeina nel caffè?! Non sono sicuro dei miei sentimenti per Cait..., Ok?"
Dissi alzando un po' la voce, non troppo, il giusto. Era troppo curiosa, iniziavo a pensare fosse gelosa sul serio.
"Il prossimo." Chiamò la ragazza al bancone, il prossimo ero io.
Mi voltai verso la cassiera:" Un decaffeinato da portare via, grazie."
Lei annuì e si mise alla macchina per il caffè, dopo due minuti aveva finito.
Presi il cartone caldo e mi girai verso Iris:    " Da mio padre alle 19:00, ricette di nonna Ester!" Fece finta che la conversazione di prima non fosse esistita.
"No grazie." Dissi voltandomi e uscendo da Jeatters, era davvero insopportabile!
Guardai l' orologio che avevo al polso :" È tardi!!" Sibilai  prima di corre in centrale, dove in due secondi arrivai.
Sorrisi furbamente:' Flash non è mai in ritardo.' Mi dissi arrivato a lavoro dopo aver sorseggiato un sorso di caffè, 'Sempre buono.'
Salì le scale ed entrai nel mio laboratorio, accigliai le sopracciglia:" Julien?" Chiesi senza vederlo.
"Julien Albert che non si presenta a lavoro? Il mondo sta davvero cadendo a pezzi!" Dissi ridendo, ma era veramente strano, almeno avvisare.
Il tempo passò velocemente lavorando e ne fui sollevato, ero stanco di pensare ai miei problemi: Alchemy (compresi i suoi meta), Iris, i cambiamenti causati da flashpoint, l'evoluzione che avrebbe preso il rapporto fra me e Caitlin.
Archiviati tutti i casi che avevo pensai molto al 'Mio ultimo problema'.
Mi misi le mani in volto 'Devi fare sempre casini, vero Barry?' pensai forse ad alta voce, togliendo poi le mani dalla faccia. Forse avrei dovuto prima parlare di questa faccenda con qualcuno che non fosse Caitlin, forse Cisco.
Lì mi feci altre domande:
'1) Perché Cisco è di nuovo il mio migliore amico.' Non che mi dispiacesse, era il mio migliore amico appunto, ma dopotutto avevo fatto davvero un grosso errore.
'2) Per quale motivo aveva scritto in quel messaggio:~Cosa avete combinato tu e Caitlin?;)~ ovviamente in modo malizioso, si capiva, aveva per caso avuto una percezione? Sì, dovevo parlargli.
Protesi il braccio destro e presi il mio telefono per chiamare il diretto interessato, digitali il suo numero e il telefono squillò, ma non rispondeva:' Cisco che stai combinando?' Mi chiesi riattaccando la chiamata.
Dopo un minuto richiamò:"Yo amico! Che c'è? A proposito dovrei parlarti o meglio... Lascia stare, quando vieni ai laboratori ne parliamo." Era molto euforico e confuso.
"Così mi fai curioso." Mi lamentai ridendo.
"Oh amico devi soltanto... Tu veni qui e ti spiego o ti spieghiamo, è ancora confusa."
'Che ha Cisco? Mi sta preoccupando.'
Mi chiesi confuso, effettivamente lo eravamo tutti.
"Chi è ancora confusa?" Gli chiesi.
"TU VIENI QUA! Poi capirai."
' Cosa hai combinato Cisco?'
"Ok, ok...prima devo parlare con Joe, ha una cosa importante da dirmi." Risposi.
"LO È ANCHE LA NOSTRA!"
'Adesso gli verrà un infarto.' Temei.
"Cisco respira, sei molto... Troppo agitato. Joe ha detto che si tratta di Wally."
Lo avvisai.
"E perché ti preoccupi tanto?" Chiese.
"Perché in flashpoint Wally è finito male. E Alchemy..." Lo lasciai continuare.
"... Lo farà tornare un metaumano. Che poteri aveva?"Continuò poi facendomi quel quesito.
"Era Kid Flash." Lo senti sussultare.
"Wally non può diventare un velocista! Fermiamo questo abominio!" Accigliai le sopracciglia.
"Cisco sei ubriaco? A me sembra che tu lo sia." Chiesi.
"Barry Allen, tu non distingui la felicità dall' ubriachezza." Mi sembrava davvero ubriaco.
"Vabbè, ci sentiamo dopo che vedo Joe." Finì.
"Muovi quel culetto veloce."
'È molto ubriaco.'
"Ciao Cisco." E chiusi la chiamata.
Mi chiesi perché fosse ubriaco, ma Cisco è fatto così.
Annoiandomi decisi di vedere se Joe era arrivato, dopo sarei andato da Mr.film ubriaco.
Scesi e intrapresi la strada verso la scrivania di Joe e con mia grande sorpresa (più dispiacere) mi trovai Iris lì:" Barry ciao..., non sei stato troppo cordiale stamattina, ci sono rimasta male." Nope, lei non era Joe.
"Beh neanche tu se è per questo." Risposi acido.
"Cosa intendi? Bar ti sei allontanato molto, torniamo come prima." Mi arrabbiai molto.
"1) Non mi chiamare Bar.
2) Come prima? Noi non siamo mai stati amici, almeno per quello che mi riguarda." Forse un po' troppo cattivo, ma Bar era di... Cait, me lo aveva dato lei quel nomignolo e non mi dispiaceva. E poi per me era vero, non eravamo mai stati amici, ci fu il periodo in cui mi piaceva Iris e dopo mi resi conto che non la sopportavo e da lì prendemmo strade diverse.
"Ti piace Caitlin?" Si arrabbiò e incrociò le braccia.
"A te interessa?" Contraccambiai.
"Sì Barry, perché tu sei mio e nessun altra può averti!" 'Pazza è pazza!'
"No, io non sono tuo, non ti sopporto nemmeno! Credo tu abbia problemi di possessività."
Aveva gli occhi fuori dalle orbite, sembrava indemoniata.
Io tenevo un tono di voce normale mentre lei alzava i toni.
"Ragazzi? Tutto bene?" Joe era arrivato.
Iris mi fissò in modo di sfida mentre rispondeva a suo padre:"Sì papà, tutto a posto. Io e Barry discutevamo su una faccenda in cui io ho ragione e lui torto."
Mi veniva da strozzarla quella gallina, guardai Joe disperato cercando di capire se era con la pazza, mi fissò confuso ed io per scagionarmi scossi il capo, per fortuna sapeva anche lui che Iris era fuori.
"Tesoro calmati, sta sera a cena ne parleremo,ok? Adesso dovrei parlare a Barry di un caso importante, potresti andartene?" In tutto questo lei mi fissava ancora malissimo.
"No papà, non va bene perché Bar non viene a cena da noi." Quel povero uomo non sapeva più come uscirne e lei fra l'altro mi chiamò Bar apposta per innervosirmi.
"Perché non vieni?" Chiese Joe girandosi verso di me togliendosi la mano destra dalla fronte.
"Ah...Eh...io..." Non sapevo come pararmi il sederino, Joe probabilmente non sapeva che io e Iris non avevamo un buon rapporto.
"Una frase di senso compiuto no eh?" Sbuffaì molto infastidito.
"Certo Iris, ci stavo arrivando, grazie. Io, Cisco e Caitlin staremo insieme per tutta la serata a guardare film e mangiare, non lo facciamo da un sacco di tempo." Joe annuì contento, gli piacevano i miei due migliori amici.
"Allora vengo anch'io!" ' Respira Barry, respira.' Non mi accorsi nemmeno del fatto che avesse detto di aver incontrato Caitlin e Cisco.
"È una serata solo tra di noi, non ne facciamo da secoli." Aggrottò le sopracciglia in modo arrabbiato, poi sospirò profondamente chiudendo gli occhi e riaprendoli dopo poco si calmò.
"Va bene, saremo solo io e te papà, io vado, ciao!" E uscì dalla centrale.
Scossi il capo confuso e Joe mi mise una mano sulla spalla per confortarmi, poi si sedette stanco alla sua scrivania.
"Ehhh Barry... È fatta così, dobbiamo sopportarla. E mi dispiace dirlo, è mia figlia."
"Hai ragione, sono stato troppo duro con lei, ma per me soffre di un qualche bipolarismo, l'hai vista?!" Ridemmo entrambi, forse per la "battuta"o forse per la stanchezza.
"Vabbè, di cosa hai bisogno?" Confuso gli ricordai che mi doveva dire qualcosa di importante.
"Ah...giusto, ieri sera ho sentito strani rumori dalla tua vecchia camera..."
"La camera di Wally." Lo corressi.
"...Già, il problema è che Jesse era ospite da noi." Eravamo entrambi molto imbarazzati, ma ero sollevato, niente Kid Flash uguale niente Alchemy.
"Ah...Gli hai parlato?" 'Aiutoo!' Mi chiesi mentalmente.
"Pensi dovrei farlo?"
"Con me e Iris non hai avuto problemi, io ero al college e lei andava a casa dei ragazzi di giorno così ce la siamo scampata, lui non aveva altro modo.
Non dovresti fare niente secondo me, l'importante è che si...proteggano."
Ero un po' disgustato, quella prima era la mia camera e quello era il mio letto!
"Hai ragione... Aspetta come fai?...come facevate? Ah lascia stare."
Era leggermente sconvolto, si vedeva.
"Vabbè io vado." Gli dissi mentre mi stavo girando per uscire, lui accenno un ciao tornando su una cartella.
Ero indeciso se andare ai laboratori S.T.A.R, lì c'era Caitlin, ma Cisco aveva bisogno di me, anche se Cait era con lui.
'Ho una vita strana.' Mi dissi, certo, sono Flash, la mia vita non può essere normale!
Tornai nel mio laboratorio per prendere la giacca; avrei aiutato l'ubriaco Cisco e... Nel caso Caitlin non fosse stata nelle sue stesse condizioni avremmo parlato, se solo l'allarme metaumani non avesse suonato.

Caitlin:

"Che diavolo hai fatto Cisco?!"

Continua...

Nota autrice: Ciao! Scusatemi per la lunga assenza, ma sono pigra e non avevo ispirazione.
Il capitolo è più corto dei precedenti, ma non  volevo farvi attendere, molti non pubblicano per i miei stessi motivi e io come voi ne "soffro."
Spero vi piaccia.

Fangirl

I love you, Barry Allen || SnowbarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora