4.Home

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<<Adoro l'ombra di quest'albero.>>

Mi siedo, poggiando le stampelle nell'erba.
Jubilee prende dallo zaino una decina di pennarelli diversi, sventagliandoli.

<<Forza! Lì sopra c'è solo la mia firma! >>

Jean prende per prima un pennarello rosso, firma e disegna un cuoricino sul mio gesso. Kurt prende il pennarello blu, e cominciano uno alla volta a firmarlo. Alla fine è completamente disegnato.

<<Woah, ok, non c'è più nemmeno un po' di bianco ma... mi piace! >>

Jubilee mi abbraccia, ridendo.

<<Credo sia ora di cominciare a studiare... >>

Jean prende i suoi quaderni e si appoggia al tronco, e gli altri la imitano. Io mi sistemo sotto l'ombra, godendomi la brezza fresca.

<<FINITO! >>

Pietro si butta sull'erba, mettendo le braccia dietro la testa.

<<Come hai fatto?! >>

Chiedo, stupita.

<<Non sono veloce solo con le gambe... >>

<<È veloce proprio in tutto... >>

Io non vorrei pensare male, ma Pietro rincara la dose...

<<Scottino, che c'è, vuoi provare? Attenzione però, Jean è gelosa... >>

<<RAGAZZI! >>

Cominciamo a ridere, mentre Kurt ci guarda spaesato. Fortunato lui, che non ha capito. Prendo il quaderno di Pietro, curiosa di vedere se ha veramente fatto tutto. Lo apro, e, in effetti, aveva ragione.

<<Non mi credi? >>

Sobbalzo un poco, cercando di non darlo a vedere. Dovrebbe avvertire quando corre vicino a qualcuno.

<<No, ti credo... mi dai la penna? >>

Lui mi porge la penna, senza capire.

"grazie, mi è piaciuto molto"

"prego"

Così gli restituisco il quaderno, facendo finta di avergli fatto notare un errore.

<<Ehi Alyssa, non riesco a capire questa domanda... >>

<<Fa' vedere...>>

Kurt mi porge il quaderno ed il libro.

<<Devi... sì, devi prendere la risposta da qua... >>

Gli spiego tutto, e lui comincia a scrivere.

<<Come fai a saperlo se non sei stata a lezione? >>

<<In realtà questo argomento l'avevo già studiato da sola... >>

<<Ehi Jean! Qui c'è qualcuno che ti potrebbe superare! >>

<<Non credo proprio... >>

Dico, sorridendo.

Perché no?

Sei una telepate...

Già. Ti da fastidio?

No... non che ci sia qualcosa di interessante qua dentro...

Sei... triste... oh Dio... mi dispiace così tanto...

Non ti preoccupare...

Non sembri così, però, da fuori.

For a second || Pietro MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora